Tirata più volte in ballo, Fincantieri sta per intervenire nella crisi Wartsila, lo stabilimento triestino che il colosso finlandese vuole chiudere lasciando per strada 300 dipendenti.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo della cantieristica navale guidato da Pierroberto Folgiero ha deciso di giocare la propria parte per scongiurare la chiusura dello stabilimento. Ma non rilevando l’impianto, ma mettendo sul tavolo un’intesa commerciale con i finlandesi che consentirebbe di far rimanere in vita il sito produttivo giuliano.
L’intervento prevede sia il riassorbimento di una cinquantina di lavoratori (sui 300 destinati a rimanere senza lavoro) sia la fornitura di commesse su due livelli: da una parte per la manutenzione e la riconversione green dei motori navali, dall’altra con studi di fattibilità per la progettazione di nuovi motori a propulsione nucleare.
Folgiero ha disegnato a inizio anno il piano industriale di Fincantieri facendo della tecnologia a basse emissioni il tratto distintivo delle nuove navi del gruppo. (riproduzione riservata)