{mfgraph} Nella seduta di giovedì 20 novembre il Dax future ( scadenza dicembre 2025 ) è stato respinto dai 23.550 punti e ha poi accusato una brusca correzione intraday. La situazione tecnica di breve termine rimane pertanto precaria : prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Solo il breakout dei 24.500 punti, infatti, potrebbe fornire un segnale rialzista. Una discesa sotto i 23.000 punti potrebbe invece provocare...
{mfgraph} Quella di giovedì 20 novembre è stata una giornata positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha compiuto un veloce recupero ma è rimasto al di sotto di una prima zona di resistenza. Il Ftse Mib future ( scadenza dicembre 2025 ) è salito fino a quota 42.930 punti prima di accusare una brusca correzione intraday. La situazione tecnica di breve periodo rimane pertanto precaria : prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà quindi necessaria una fase riaccumulativa. Soltanto il ritorno sopra i 43.800 punti, infatti, potrebbe fornire un segnale di forza . Un ulteriore cedimento avrà invece un primo target in area 41.920-41.900 e un secondo obiettivo a ridosso dei 41.700 punti. Strategia operativa intraday per venerdì 21 novembre ( future dicembre 2025 ). Short a quota 42.640 , con target a quota 42.520 prima, in area 42.380-42.360 poi e verso i 42.150 punti in un secondo momento. Stop a quota 42.760. (riproduzione riservata)
Nella seduta di mercoledì 12 novembre il Btp future ( scadenza dicembre 2025 ) ha compiuto un veloce recupero ed è risalito oltre i 121,60 punti. Il trend di fondo rimane quindi positivo: da un punto di vista grafico, solo il breakout di quota 121,95 potrebbe fornire un segnale rialzista di tipo direzionale e aprire ulteriori spazi di crescita. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza : pericolosa tuttavia una discesa sotto i 120,90 punti in quanto potrebbe innescare una rapida correzione e spingere i prezzi verso il successivo supporto grafico situato in area 120,45-120,30 punti. (riproduzione riservata)
È stata una settimana negativa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha subito una brusca ed improvvisa correzione e si è portato a ridosso di un’importante zona di supporto. La situazione tecnica di breve periodo si è indebolita : prima di poter iniziare un nuovo trend al rialzo sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Un eventuale recupero dovrà comunque affrontare una prima resistenza in area 43.800-44.000 punti. Soltanto il ritorno sopra questa zona potrebbe fornire un segnale di forza e spingere i prezzi a quota 44.400 prima e in area 44.850-45.000 in un secondo momento. Solo una chiusura giornaliera superiore a quest’ultimo livello, tuttavia, potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale. Importante invece la tenuta del sostegno situato in area 42.200-42.000 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura del supporto statico posto a quota 41.500-41.350 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza. (riproduzione riservata)
{mfgraph} Nella giornata di giovedì 20 novembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) ha tentato un recupero ma non è riuscito a superare quota 1,1550. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi contrastata : prima di poter iniziare un nuovo trend al rialzo sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il breakout della resistenza posta in area 1,1655-1,1670 potrebbe fornire un segnale positivo. Solo il cedimento di 1,1470, tuttavia, potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza e innescare una flessione di una certa consistenza (con un primo target a 1,1430 e un secondo obiettivo in area 1,1410-1,14). (riproduzione riservata)