Hera: la situazione tecnica sta migliorando
Hera: la situazione tecnica sta migliorando

{mfgraph} La situazione tecnica di Hera sta migliorando. Il titolo, dopo essersi appoggiato al sostegno grafico posto in area 3,90-3,88 euro, ha infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito oltre i 4,05 euro. L’analisi quantitativa segnale un interessante rafforzamento della pressione rialzista , con i principali indicatori direzionali (Macd, Parabolic SaR e Vortex) che si sono girati in posizione long. Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un nuovo allungo , con un primo target in area 4,09-4,0940 e un secondo obiettivo a quota 4,12-4,1240 euro. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza. (riproduzione riservata)

42.838,64 23.50.45

-2,12%

23.180,53 23.50.45

-1,74%

46.091,74 3.25.43

-1,07%

22.432,85 23.50.45

-1,21%

1,1578 3.26.54

-0,04%

75,09 17.29.49

+1,50

Dax future: una rapida correzione intraday

Dax future: una rapida correzione intraday

{mfgraph} Nella seduta di lunedì 17 novembre il Dax future ( scadenza dicembre 2025) ha subito una rapida correzione intraday ed è sceso verso i 23.600 punti. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: solo il breakout dei 24.500 punti, infatti, potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza e aprire ulteriori spazi di crescita. Pericoloso invece il cedimento del supporto posto a quota 23.500 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto una discesa sotto...

9 mins
Ftse Mib future: spunti operativi in diretta per martedì 18 novembre

Ftse Mib future: spunti operativi in diretta per martedì 18 novembre

{mfgraph} Quella di lunedì 17 novembre è stata una giornata nervosa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha subito una veloce correzione ed è sceso verso una prima zona di supporto. Il Ftse Mib future ( scadenza dicembre 2025 ) è infatti sceso verso i 43.300 punti prima di tentare un timido recupero intraday. La situazione tecnica di breve periodo rimane costruttiva anche se, prima di poter tentare un nuovo allungo, sarà necessaria una fase riaccumulativa. Al rialzo, infatti, solo il breakout dei 44.730 punti potrebbe fornire un nuovo segnale long di tipo direzionale. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto una discesa sotto i 42.350 punti potrebbe fornire un segnale negativo . Strategia operativa intraday per martedì 18 novembre ( future dicembre 2025 ). Long solo su correzione verso i 42.530 punti , con target a quota 42.680 prima, in area 42.830-42.850 poi e verso i 43.050 punti in un secondo momento. Stop a quota 42.350. (riproduzione riservata)

9 mins
Btp future: il trend primario rimane positivo

Btp future: il trend primario rimane positivo

Nella seduta di mercoledì 12 novembre il  Btp future  ( scadenza dicembre 2025 ) ha compiuto un veloce recupero ed è risalito oltre i 121,60 punti. Il trend di fondo rimane quindi positivo: da un punto di vista grafico, solo il breakout di quota 121,95 potrebbe fornire un segnale rialzista di tipo direzionale e aprire ulteriori spazi di crescita. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza : pericolosa tuttavia una discesa sotto i 120,90 punti in quanto potrebbe innescare una rapida correzione e spingere i prezzi verso il successivo supporto grafico situato in area 120,45-120,30 punti. (riproduzione riservata)

9 mins
Farmaceutici europei: un porto sicuro in tempi di volatilità

Farmaceutici europei: un porto sicuro in tempi di volatilità

Sgonfiata in modo significativo la significativamente la bolla Novo Nordisk -con il titolo che lo scorso anno quotava circa 50 in termini di multiplo P/e , mentre ora è attorno a 13- è possibile investire a cuor leggero in un paniere diversificato di titoli farmaceutici europei . A maggior ragione considerando la volatilità che inizia ad osservarsi sui listini azionari, che arrivano da anni di un incessante trend rialzista, che non può durare per sempre. Questo settore, da sempre, è considerato giustamente una scelta difensiva , dove rifugiarsi in condizioni di forte incertezza dei mercati azionari, con un elevato rapporto rendimento-rischio . Se ne è avuta prova durante i saltuari crolli azionari, anche se nelle fasi marcatamente bullish dei listini le azioni farmaceutiche performano meno. Durante la crisi del covid , la resilienza è stata notevole, e nel 2022 il settore ha perso il 10%, rispetto al -16% circa de mercato europeo; il massimo drawdown mai registrato (dal 2007 al 2009) si è invece fermato al 43%, rispetto al 63% del mercato. Resilienza e bassa volatilità del settore farmaceutico Un altro elemento interessante è che la volatilità dell’indice di settore (ad esempio, Msci Europe Health Care ) è sensibilmente inferiore a quella del mercato, sul lungo termine 14,4% rispetto a 16,1%, nonostante la forte concentrazione (38 azioni il primo, con il 50% abbondante del paniere concentrato su 4 nomi). Astrazeneca {mfgraph} La statistica conferma una buona decorrelazione rispetto al trend comune di mercato, grazie alla correlazione di poco superiore a 0,65 confermato dal beta prossimo a 0,85; di riflesso, tali azioni sono in grado di muoversi in modo parzialmente indipendente rispetto alle oscillazioni dei listini globali, dinamica molto utile in ottica di controllo del rischio di portafoglio . Decorrelazione e fattori di stile nel settore farmaceutico Mentre in termini di esposizione ai fattori di stile , valutata attraverso il Factor box di Msci , si evidenzia una netta prevalenza di azioni a bassa volatilità e di elevata qualità , a scapito degli altri fattori come yield (alto dividendo) e size (capitalizzazione). Neutrale, oggi, il fattore Value (titoli a sconto), con un P/e medio fotografato a 14,7, in linea al mercato, mentre in termini di dividendo si fotografa un 2,5% medio annuo, rispetto al 3% dell’indice europeo. In termini di performance, il ritardo (-20% circa in termini relativi) espresso negli ultimi 12 mesi in termini di indice (per buona parte attribuibile al titolo Novo Nordisk che è tracollato) può offrire una buona opportunità di ingresso . Soprattutto per coloro che vogliono mantenere un piede nell’azionario ma si aspettano maggiore volatilità e incertezze nelle performance future del mercato in generale. Opportunità di investimento e titoli farmaceutici europei L’offerta di strumenti indicizzati settoriali focalizzati sui titoli farmaceutici è buona in ambito italiano, puntando a sottostanti calcolati da Stoxx e Msci . Ma anche coloro che preferiscono esporsi al rischio specifico hanno diverse possibilità, anche limitandosi al solo panorama europeo. Tra i titoli meglio impostati e non cari si segnalano Astrazeneca (P/e atteso pari a 19,4, dividend yield del 1,8%, beta di 1,1), Novartis (P/e atteso pari a 14,9, dividend yield del 3,4%, beta di 0,94), Roche (P/e atteso pari a 14,5, dividend yield del 3,3%, beta di 1,3) e Sanofi (P/e atteso pari a 11,6, dividend yield del 4,4%, beta di 0,8). Ma anche titoli come Novo Nordisk (P/e atteso pari a 13,3, dividend yield del 3,7%, beta di 2), Gsk (P/e atteso pari a 10,8, dividend yield del 3,6%, beta di 0,96), Haleon (P/e atteso pari a 20, dividend yield del 1,9%, beta di 0,33), Ucb (società biotech, P/e atteso pari a 29,9, dividend yield del 0,6%, beta di 1,7) e la più difensiva Recordati (P/e atteso pari a 16,9, dividend yield del 2,5%, beta di 0,55). (riproduzione riservata)

9 mins
Euro-dollaro: la situazione tecnica rimane contrastata

Euro-dollaro: la situazione tecnica rimane contrastata

{mfgraph} Nella giornata di lunedì 17 novembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) ha subito una rapida correzione intraday ed è sceso sotto 1,1585. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: soltanto il breakout della resistenza posta in area 1,1655-1,1670 potrebbe fornire un segnale di forza . Un allungo dovrà comunque affrontare un primo ostacolo in area 1,1715-1,1730 e una seconda barriera a 1,1760. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il cedimento di quota 1,1470 potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza e innescare una flessione di una certa consistenza (con un primo target a 1,1430 e un secondo obiettivo in area 1,1410-1,14). (riproduzione riservata)

9 mins