Nella seduta di martedì 18 marzo il Dax future ( scadenza marzo 2025 ) ha compiuto un nuovo allungo e si è portato a ridosso dell’importante barriera grafica posta a 23.500 punti. Il quadro tecnico di breve periodo appare costruttivo: il breakout dei 23.500 punti aprirà infatti ulteriori spazi di crescita , con un primo target a quota 23.590 e un secondo obiettivo in area 23.640-23.650 punti. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista: pericolosa una discesa sotto i 22.435 punti...
Aggiornamento strategia operativa ore 18.05 Quella di mercoledì 19 marzo è stata una giornata positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha compiuto un nuovo allungo ed è salito sui nuovi massimi dell’anno. Il Ftse Mib future (scadenza marzo 2025) si è infatti appoggiato a quota 39.300 ed è salito oltre i 39.750 punti. La tecnica di breve periodo rimane quindi costruttiva: dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un nuovo allungo, con un primo target in area 39.840-39.850 e un secondo obiettivo a ridosso dei 39.950 punti. Aggiornamento strategia operativa ore 10.35 Mattinata positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che prosegue nel suo trend al rialzo e fa registrare i nuovi massimi dell’anno. Il Ftse Mib future (scadenza marzo 2025) si è infatti appoggiato ai 39.300 punti ed è salito fino a quota 39.750. La tecnica di breve periodo appare costruttiva: dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un nuovo allungo, con un primo target in area 39.840-39.850 e un secondo obiettivo a ridosso dei 39.950 punti. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: pericolosa solo una discesa sotto i 38.350 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il cedimento del sostegno posto a 37.600 punti potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una flessione di una certa consistenza. L'andamento di martedì 18 marzo e le previsioni Quella di martedì 18 marzo è stata una giornata positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha compiuto un nuovo balzo in avanti e ha fatto registrare i nuovi massimi dell’anno. Il Ftse Mib future ( scadenza marzo 2025 ) si è infatti appoggiato ai 39.150 punti ed è salito oltre i 39.550 punti. La situazione tecnica di breve periodo è quindi migliorata: dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un nuovo allungo, con un primo target in area 39.680-39.700 e un secondo obiettivo a quota 39.830-39.850 punti. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: pericolosa solo una discesa sotto i 38.350 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il cedimento del sostegno posto a 37.600 punti potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una flessione di una certa consistenza. Strategia operativa intraday per mercoledì 19 marzo ( future marzo 2025 ). Short su rimbalzo verso i 39.930 punti , con target in area 39.830-39.810 prima, a quota 39.720 poi e in area 39.570-39.550 in un secondo momento. Stop a 40.030. (riproduzione riservata)
Nella seduta di martedì 18 marzo il Btp future ( scadenza marzo 2025 ) è sceso verso i 116,55 punti prima di iniziare un recupero intraday che ha riportato le quotazioni a ridosso dei 117 punti. La situazione tecnica rimane ancora precaria: un segnale di tenuta arriverà con il ritorno sopra i 117,10 punti (con target teorici in area 117,45-117,50 prima e attorno a quota 117,7 in un secondo momento). Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà comunque necessaria un’adeguata fase riaccumulativa . Soltanto il cedimento del sostegno grafico posto in area 115,85-115,75 punti potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista. (riproduzione riservata)
Non accenna ad arrestarsi la corsa del Gold future (scadenza aprile 2025), che anche stamattina ha già aggiornato i massimi storici, spingendosi oltre 3.050 dollari, prima di tornare parzialmente sui suoi passi: il quadro tecnico si conferma strettamente positivo, con una ritrovata capacità di spinta che nelle ultime sedute ha permesso al metallo prezioso di lasciarsi alle spalle il supporto di breve a quota 2.880-2.875. Anche l’analisi algoritmica descrive uno scenario solido, con gli indicatori di tendenza allineati in posizione long e gli oscillatori di forza relativa che stazionano all’interno delle rispettive aree d’ipercomprato. Al ribasso, il primo supporto utile si colloca ora in area 2.970-2.965 dollari, seguito dalla base a quota 2.880-2.875: solo il cedimento di quest’ultimo livello potrà fornire un primo segnale di frenata. (riproduzione riservata)
Nella giornata di martedì 18 marzo il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) ha compiuto un nuovo balzo in avanti ed è salito in area 1,0950-1,0955. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi costruttiva, con i principali indicatori direzionali che si trovano in posizione long . Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un ulteriore allungo, con un primo target a quota 1,0975 e un secondo obiettivo in area 1,0990-1,10. Soltanto una discesa sotto 1,0765 potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una correzione di una certa consistenza (con target teorici a quota 1,0725-1,0720 prima e attorno a 1,0680 in un secondo momento). (riproduzione riservata)