Leonardo: il titolo allunga al rialzo
Leonardo: il titolo allunga al rialzo

La situazione tecnica di Leonardo rimane costruttiva. Il titolo, confermando il trend rialzista di medio termine nel quale si trova inserito, ha infatti compiuto un nuovo balzo in avanti ed è salito fino ad un picco di 28,70 euro. L’analisi quantitativa registra un rafforzamento della pressione rialzista : dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un ulteriore allungo che avrà un primo target in area 28,95-29 e un secondo obiettivo a ridosso dei 29,30 euro. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi

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Dax future: picco intraday a 20.830 punti

Dax future: picco intraday a 20.830 punti

Nella seduta di giovedì 16 gennaio il Dax future ( scadenza marzo 2025 ) è salito fino ad un picco intraday a 20.830 punti prima di accusare una veloce correzione intraday. Il quadro tecnico rimane costruttivo anche se, prima di poter tentare un nuovo allungo (che avrà un primo target a quota 20.900-20.905 e un secondo obiettivo a 20.950 punti), è probabile una laterale di consolidamento. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: soltanto il ritorno sotto i 20.150...

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Ftse Mib future: spunti operativi per venerdì 17 gennaio

Ftse Mib future: spunti operativi per venerdì 17 gennaio

Quella di giovedì 16 gennaio è stata una giornata positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha compiuto un nuovo balzo in avanti ed è salito sui massimi degli ultimi mesi. Il Ftse Mib future ( scadenza marzo 2025 ) ha allungato con una certa decisione al rialzo ed è salito fino ad un picco intraday a 36.090 punti. La situazione tecnica rimane quindi costruttiva: prima di poter effettuare un ulteriore balzo in avanti è comunque probabile una fisiologica pausa di consolidamento . Una nuova dimostrazione di forza arriverà solo con il breakout di quota 36.100. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il ritorno sotto i 34.700 punti potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una correzione di una certa consistenza. Strategia operativa intraday per venerdì 17 gennaio ( future marzo 2025 ). Short a quota 36.000 punti , con target a 35.920 prima, a quota 35.830 poi e in area 35.740-35.720 in un secondo momento. Stop a 36.100. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi

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Btp future: reazione tecnica

Btp future: reazione tecnica

Nella seduta di giovedì 16 gennaio il  Btp future  ( scadenza marzo 2025 ) è sceso sotto i 118,30 punti prima di iniziare un veloce recupero intraday che ha spinto i prezzi a ridosso di quota 119. La situazione tecnica di breve periodo rimane precaria anche se il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento. Da un punto di vista grafico, infatti, solo il cedimento del sostegno posto a quota 117,20 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista. Un ulteriore rimbalzo dovrà comunque affrontare un primo ostacolo in area 119,40-119,60 e una seconda resistenza a 120,10 punti. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi

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Oro: mattinata di pausa dopo il test a 2.760

Oro: mattinata di pausa dopo il test a 2.760

Mattinata di correzione per il Gold future (scadenza febbraio 2025), che nella prima parte della settimana aveva trovato un importante spazio di allungo oltre la soglia psicologica dei 2.700 dollari, arrivando a testare la resistenza di breve a quota 2.760: l’odierno pullback, per quanto ampio, rientra perfettamente nella logica di una pausa di consolidamento e non compromette il segnale di forza fornito dal metallo prezioso, che potrebbe essere messo in discussione solo nel caso di un ritorno sotto 2.700. Anche l’analisi algoritmica descrive uno scenario costruttivo, con gli indicatori di tendenza allineati in posizione long, l’Rsi che ha raggiunto l’area d’ipercomprato e lo Stocastico che si sta rilanciando dalla linea dei 50 punti. Graficamente, i supporti principali sono sempre collocati a 2.700 prima, 2.650 successivamente e 2.620-2.610 dollari in terza istanza: sarà solo il cedimento di quest’ultimo livello a fornire un concreto segnale di debolezza. (riproduzione riservata)

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Euro-dollaro: la struttura tecnica rimane precaria

Euro-dollaro: la struttura tecnica rimane precaria

Nella giornata di giovedì 16 gennaio il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) ha subito una nuova flessione ed è sceso fino a quota 1,0260. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi precaria: il forte ipervenduto può tuttavia impedire un ulteriore cedimento e favorire una fase riaccumulativa . Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il ritorno sopra 1,0460 potrebbe fornire un segnale di tenuta (anche se un rimbalzo dovrà comunque affrontare una prima barriera a quota 1,0510 e una seconda resistenza in area 1,0580-1,0590). Solo una discesa sotto 1,0175, tuttavia, potrebbe fornire un nuovo e pericoloso segnale ribassista di tipo direzionale. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi

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