Nella seduta di mercoledì 20 novembre il Dax future ( scadenza dicembre 2024 ) ha subito una nuova correzione, con i prezzi che sono scesi fin sotto i 19.020 punti. Il quadro tecnico di breve periodo rimane quindi precario: prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria una nuova fase riaccumulativa. Un rimbalzo dovrà comunque affrontare un duro ostacolo in area 19.355-19.370 punti . Una nuova flessione può spingere i prezzi verso la soglia psicologica...
Quella di mercoledì 20 novembre è stata una giornata nervosa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di una prima zona di resistenza. Il Ftse Mib future ( scadenza dicembre 2024 ) è infatti salito verso i 33.650 punti prima di accusare una correzione intraday che ha spinto i prezzi in area 33.250-33.230 punti. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi precaria : una chiusura giornaliera inferiore ai 33.000 punti, in particolare, potrebbe innescare un’ulteriore flessione e provocare una pericolosa inversione ribassista di tendenza. Un segnale di tenuta arriverà solo con il ritorno sopra i 34.200 punti anche se un rimbalzo dovrà comunque affrontare una prima resistenza a quota 34.400 e una seconda barriera in area 34.550-34.580 punti. Strategia operativa intraday per giovedì 21 novembre ( future dicembre 2024 ). Short solo su rimbalzo verso i 33.870 punti , con target a 33.750 prima, a quota 33.650 poi e in area 33.530-33.510 in un secondo momento. Stop a 34.000. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi
Nella seduta di mercoledì 20 novembre il Btp future ( scadenza dicembre 2024 ) ha subito una veloce correzione ed è sceso fino ad un minimo intraday a quota 119,83 punti. La situazione tecnica di breve termine rimane ancora contrastata: prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Un allungo dovrà comunque affrontare un duro ostacolo a ridosso dei 121,30 punti . Pericolosa invece una discesa sotto i 118,95 punti in quanto potrebbe innescare una rapida flessione, con target teorici a quota 118,45 prima e verso i 117,90 punti in un secondo momento. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi
Il bitcoin ( $ ) ha compiuto un nuovo balzo in avanti ed è salito fino ad un picco di 97.900 dollari (nuovo massimo storico). La situazione tecnica rimane quindi costruttiva, con i principali indicatori direzionali che si trovano ancora in posizione long. Solo il forte ipercomprato di breve termine può impedire un ulteriore allungo (che avrà un primo target a quota 98.800 e una seconda proiezione teorica in area 99.700-100.000 dollari) e innescare una fisiologica pausa di consolidamento. Un’eventuale correzione troverà invece un primo supporto in area 89.500-89.000 e un secondo sostegno a ridosso degli 85.000$. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto una discesa sotto i 79.000$ potrebbe fornire un segnale negativo. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi
Nella giornata di mercoledì 20 novembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) ha subito una nuova flessione ed è sceso sotto 1,0520. Il quadro tecnico di breve periodo rimane quindi precario: solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può pertanto impedire un ulteriore cedimento e favorire una fase laterale di consolidamento. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà comunque necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il ritorno sopra 1,0660 potrebbe fornire un segnale di tenuta. Una discesa sotto 1,0495 fornirà invece un nuovo e pericoloso segnale ribassista di tipo direzionale. (riproduzione riservata) Gianluca Defendi