{mfgraph} Nella seduta di giovedì 4 dicembre il Dax future ( scadenza dicembre 2025 ) ha compiuto un veloce recupero ed è risalito in area 23.950-23.955 punti. Nonostante questo rimbalzo la situazione tecnica di breve termine rimane contrastata : prima di poter iniziare un trend rialzista di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Un nuovo allungo dovrà comunque affrontare un duro ostacolo in area 24.140-24.160 punti. Soltanto la rottura del supporto...
Quella di giovedì 4 dicembre è stata una giornata contrastata sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha oscillato attorno alla parità senza fornire particolari spunti operativi. Il Ftse Mib future ( scadenza dicembre 2025 ) è stato infatti respinto dai 43.650 punti ed è sceso in area 43.300-43.280 punti. La situazione tecnica di breve periodo rimane contrastata : prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Un segnale di forza arriverà soltanto con il ritorno al di sopra dei 43.800 punti . Pericolosa invece una discesa sotto i 42.900 punti anche se un’eventuale correzione troverà un valido supporto in area 42.400-42.370 punti. Da un punto di vista grafico, poi, soltanto il ritorno sotto i 41.880 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza. Strategia operativa intraday per venerdì 5 dicembre ( future dicembre 2025 ). Short solo su allungo verso i 43.890 punti , con target a quota 43.780 prima, in area 43.660-43.640 poi e a quota 43.540-43.520 punti in un secondo momento. Stop a 44.010 punti. (riproduzione riservata)
Nella seduta di mercoledì 12 novembre il Btp future ( scadenza dicembre 2025 ) ha compiuto un veloce recupero ed è risalito oltre i 121,60 punti. Il trend di fondo rimane quindi positivo: da un punto di vista grafico, solo il breakout di quota 121,95 potrebbe fornire un segnale rialzista di tipo direzionale e aprire ulteriori spazi di crescita. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza : pericolosa tuttavia una discesa sotto i 120,90 punti in quanto potrebbe innescare una rapida correzione e spingere i prezzi verso il successivo supporto grafico situato in area 120,45-120,30 punti. (riproduzione riservata)
È stata una settimana contrastata sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto delle prime resistenze grafiche. La situazione tecnica di breve periodo rimane contrastata : prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Un allungo dovrà comunque affrontare una prima resistenza a ridosso dei 44.000 punti e un secondo ostacolo a quota 44.350-44.400. Solo il breakout (confermato in chiusura di seduta) dei 45.000 punti, poi, potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale. Pericolosa invece una discesa sotto i 42.000 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura del supporto statico posto a quota 41.500-41.350 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza. Tra i titoli più interessanti segnaliamo Saipem e Interpump. Il primo, dopo essere sceso fino ad un minimo a quota 2,1660 euro, ha compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito oltre i 2,44 euro. La pressione rialzista è aumentata : dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un ulteriore allungo, con un primo target in area 2,47-2,4750. Importante comunque la tenuta del supporto statico situato in area 2,25-2,23 euro. Da seguire anche l’andamento di Interpump che è salito con una certa decisione oltre i 45 euro. Il quadro tecnico di breve termine appare costruttivo: la tenuta del sostegno posto in area 44-43,50 euro può favorire una fase riaccumulativa e creare le premesse per un nuovo balzo in avanti. (riproduzione riservata)
{mfgraph} Nella giornata di mercoledì 3 dicembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) ha compiuto un veloce balzo in avanti e si è portato a ridosso di 1,1670. La situazione tecnica di breve termine rimane sta quindi migliorando, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione rialzista . Proprio il breakout di 1,1670 aprirà ulteriori spazi di crescita, con un primo target a quota 1,17 e un secondo obiettivo in area 1,1725-1,1730. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza : da un punto di vista grafico, infatti, soltanto una discesa sotto 1,1470 potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una flessione di una certa consistenza. (riproduzione riservata)