Nella seduta di mercoledì 17 settembre il Dax future ( scadenza settembre 2025 ) è sceso fino ad un minimo intraday a 23.283 punti prima di tentare una reazione. Il trend di breve periodo rimane negativo, con i principali indicatori direzionali che si trovano in posizione short . Solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento (che avrà un primo target in area 23.050-23.000) e favorire una fase laterale di consolidamento. Un eventuale recupero...
Aggiornamento strategia operativa delle 09:45 Mattinata positiva sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che, dopo la brusca correzione delle ultime sedute, compie un veloce rimbalzo tecnico, alimentato dal recupero del comparto bancario. Il Ftse Mib future (scadenza settembre 2025, che da domani lascerà il posto al future con scadenza dicembre 2025 e che quota circa 270 punti in più rispetto all’indice Ftse Mib) ha infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito verso i 42.300 punti. Nonostante questo recupero la situazione tecnica di breve termine rimane ancora contrastata: prima di poter iniziare un nuovo movimento rialzista sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Un nuovo rimbalzo dovrà affrontare una prima resistenza in area 42.520-42.550 punti. L'andamento di mercoledì 17 settembre e le previsioni Quella di mercoledì 17 settembre è stata una giornata negativa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che ha subito un’ulteriore correzione e si è portato a ridosso di un’importante zona di supporto. Il Ftse Mib future ( scadenza settembre 2025 ) si è infatti indebolito ed è sceso verso i 41.900 punti. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: prima di poter iniziare un nuovo movimento rialzista sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Importante quindi la tenuta del sostegno grafico posto in area 41.750-41.700 punti. Pericolosa invece una discesa sotto i 41.700 punti anche se, da un punto di vista grafico, solo il cedimento di quota 41.500 potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una flessione di una certa consistenza. Strategia operativa intraday per giovedì 18 settembre ( future settembre 2025 ). Short su rimbalzo verso i 42.530 punti , con target a 42.430 prima, a quota 42.340 poi e in area 42.250-42.230 in un secondo momento. Stop a quota 42.630. (riproduzione riservata)
Nella seduta di mercoledì 17 settembre il Btp future ( scadenza dicembre 2025 ) ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto dei 120,50 punti. La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi contrastata: prima di poter tentare un nuovo allungo sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout della resistenza posta in area 120,65-120,90 punti potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale. Soltanto una discesa sotto i 118,40 punti, tuttavia, potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza. (riproduzione riservata)
Mattinata di correzione per il Gold future (scadenza dicembre 2025), che ha ceduto nuovamente la soglia psicologica dei 3.700 dollari, dopo che già ieri il metallo prezioso si era affacciato solo tale supporto, salvo poi rilanciarsi nella seconda parte della giornata, annullando di fatto il breakout. Il quadro tecnico rimane strettamente costruttivo e anche l’odierno pullback rientra perfettamente nella logica di una fisiologica pausa di consolidamento all’interno di una dinamica principale ancora molto solida. Gli indicatori di tendenza stazionano saldamente in posizione long, così come gli oscillatori di forza relativa sono ancora collocati all’interno delle rispettive aree d’ipercomprato. Graficamente, i supporti principali sono in area 3.650-3.640 prima e a 3.600 in seconda battuta, ma sarà solo una discesa sotto 3.500 a fornire un primo concreto spunto di debolezza. (riproduzione riservata)
Nella giornata di mercoledì 17 settembre il cambio Euro/Dollaro ( EUR/USD ) è salito fino a quota 1,1920 prima di accusare una rapida correzione intraday. La situazione tecnica di breve periodo rimane costruttiva anche se, prima di poter tentare un nuovo allungo, sarà necessaria una fase riaccumulativa al di sopra dell’importante sostegno grafico posto in area 1,1770-1,1755. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto una discesa sotto 1,1660 potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una correzione di una certa consistenza. (riproduzione riservata)