Waller (Fed): bisogna tagliare i tassi anche se i dazi possono far salire l’inflazione al 5%. Ecco perché
Waller (Fed): bisogna tagliare i tassi anche se i dazi possono far salire l’inflazione al 5%. Ecco perché
Il governatore della Fed, Chris Waller ha parlato lunedì sera alla Cfa Society di St. Louis. E ha delineato due ipotesi di politica monetaria a seconda che i dazi medi siano del 25% o del 10%

di Elena Dal Maso 15/04/2025 09:35

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Se i dazi introdotti dall’amministrazione Trump dovessero rimanere in vigore per un periodo prolungato, l’economia statunitense rischierebbe di rallentare in maniera decisa. Lo ha detto lunedì 14 il governatore della Federal Reserve, Chris Waller. In tal caso, sarebbero giustificati interventi di politica monetaria espansiva, anche in presenza di un aumento temporaneo dell’inflazione.

Inflazione sopra il 5%, ma transitoria

Nel corso di un intervento alla Cfa Society di St. Louis, Waller ha affermato che un contesto di dazi generalizzati potrebbe far salire l’inflazione core (Pce) fino al 5%. Tuttavia, Waller ha precisato che questa dinamica sarebbe transitoria, e che la Fed potrebbe «sorvolare» su questo picco temporaneo senza reagire con un rialzo dei tassi.

Priorità alla crescita rispetto ai rischi inflazionistici

«Se il rallentamento economico fosse significativo, fino a minacciare una recessione, riterrei opportuno procedere a un taglio dei tassi prima del previsto e con maggiore forza», ha aggiunto Waller. «Anche con un’inflazione superiore al 2%, il rischio di recessione potrebbe prevalere rispetto al timore di un’inflazione più persistente».

Un precedente controverso, ma non definitivo

Waller ha riconosciuto che il concetto di inflazione «transitoria» è stato duramente criticato, dopo che la Fed lo adottò nel biennio 2021–2022 con scarsi risultati. «Molti a Wall Street protesteranno, ma il fatto che quella lettura si sia rivelata errata non significa che non si possa più considerare un simile scenario in futuro», ha aggiunto.

Due scenari tariffari: l'impatto sulla politica monetaria

Il governatore Waller  ha delineato due ipotesi: 

1. Scenario dei «dazi elevati»: un’aliquota media effettiva del 25% su tutte le importazioni, un livello simile a quello attuale, anche tenendo conto della pausa temporanea di 90 giorni concessa da Trump sulle misure «reciproche». In tale contesto, la Fed potrebbe agire con decisione per sostenere la crescita, anche a costo di tollerare un’inflazione superiore al target.

2. Scenario dei «dazi moderati»: una riduzione delle tariffe medie al 10% grazie a un accordo negoziato. In questo caso, la Federal Reserve potrebbe adottare un approccio più attendista, con i primi tagli dei tassi ipotizzabili nella seconda metà dell’anno. (riproduzione riservata)