Goldman Sachs sale al 7,05% in Unicredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l'operazione risale al 12 novembre scorso.
Gli acquisti del gruppo Usa
Scendendo nei dettagli, l'1,51% della quota sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,19% azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento, lo 0,32% contratti di opzione put, call e obbligazioni convertibili con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 ed il 15/12/2050.
Il rimanente 5,02% è così suddiviso: l’1,56% fa riferimento a un contratto future con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 e il 16/12/2033; l’1,45% è un contratto di opzione call con date di scadenza comprese tra il 15/11/2024 ed il 31/03/2035; 2,02%: altri contratti di opzione put, forward, swap e call warrant con date di scadenza comprese tra il 15/11/2024 e l'8/01/2035.
I precedenti movimenti
Già nelle scorse settimane Goldman si era mostrata molto attiva sul titolo Unicredit. A fine settembre la banca di Wall Street era salita fino al 6,68% di piazza Gae Aulenti, in particolare attraverso contratti swap e future. Le operazioni di acquisto erano avvenute tramite Goldman Sachs International e altre nove società controllate. Poi però la quota era stata smontata.
Anche in quel caso il mercato si era chiesto se si trattasse di normale trading o di qualcosa di più sostanzioso. Magari, aveva ricamato qualche analista, in qualità di advisor di Commerz l’istituto Usa sta cercando di far scattare la regola delle partecipazioni incrociate (disciplinata in Italia dall’articolo 121 del Tuf) per bloccare la scalata in Germania. Suggestioni ovviamente tutte da dimostrare che però l’attivismo di Goldman non contribuisce a ridimensionare. (riproduzione riservata)