Andriy Yermak, il potente capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dato le dimissioni dopo che le agenzie nazionali anticorruzione (Nabu e Sapo) hanno perquisito la sua abitazione e i locali a lui collegati, nell'ambito di un'inchiesta che coinvolge la compagnia energetica statale Energoatom. Yermak ha dichiarato di stare collaborando pienamente con le autorità.
Yermak è stato spesso descritto come la «seconda persona» più potente dell'Ucraina o il «Richelieu ucraino», un'eminenza grigia con un'influenza significativa sulle decisioni di Zelensky. Yermak era il capo negoziatore dell'Ucraina nei colloqui di pace.
Il Cremlino non ha per ora rilasciato dichiarazioni sulle dimissioni di Yermak ma è evidente che le considera un chiaro segnale di indebolimento della leadership di Zelensky, cosa che dovrebbe avvantaggiare la Russia. (riproduzione riservata)