Ucraina e Europa preparano un piano in 12 punti per fermare la guerra della Russia
Ucraina e Europa preparano un piano in 12 punti per fermare la guerra della Russia
I Paesi europei stanno lavorando a un piano di pace che respinge le rinnovate richieste di Putin a Trump di trattare sui territori ucraini invasi. Tra le proposte il ritorno in Ucraina di tutti i bambini deportati e la revoca graduale delle sanzioni verso la Russia, a patto che contribuisca alla ricostruzione di Kiev

di Anna Di Rocco 21/10/2025 19:38

Ftse Mib
42.408,74 13.43.27

-0,56%

Dax 30
24.318,31 13.43.31

-0,05%

Dow Jones
46.924,74 13.15.34

+0,47%

Nasdaq
22.953,67 7.25.15

-0,16%

Euro/Dollaro
1,1587 13.32.30

-0,25%

Spread
78,68 14.02.48

-0,43

L’Unione europea sta lavorando con l’Ucraina per elaborare una proposta in 12 punti volta a porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee del fronte. Il piano, rivelato da Bloomberg, respinge le proposta avanzata da Vladimir Putin agli Stati Uniti che Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. 

Il piano di pace 

Le proposte prevedono il ritorno in Ucraina di tutti i bambini deportati, lo scambio di prigionieri, garanzie di sicurezza per l’Ucraina, fondi per la ricostruzione dei danni di guerra e un percorso accelerato verso l’adesione di Kiev all’Unione europea.

Le sanzioni contro la Russia verrebbero gradualmente revocate dalla Ue, ma i circa 300 miliardi di dollari di riserve valutarie russe congelate verrebbero restituiti solo dopo l’ok di Mosca a contribuire alla ricostruzione postbellica dell’Ucraina. Le restrizioni tornerebbero in vigore in caso di una nuova aggressione.

Mosca e Kiev negozierebbero la governance dei territori occupati, senza che Europa o Ucraina riconoscano legalmente alcuna terra come russa, sottolineano fonti a conoscenza dei piani.

Congelare il conflitto prima dei negoziati

Secondo le fonti dell’agenzia di stampa, un comitato per la pace presieduto dal presidente statunitense Donald Trump supervisionerebbe l’attuazione del piano. I dettagli sono ancora in via di definizione e potrebbero subire modifiche e in ogni caso  qualsiasi proposta richiede il consenso di Washington. Per discutere il piano, rappresentanti europei potrebbero recarsi negli Stati Uniti già questa settimana.

Il piano riprende l’idea di Trump di fermare immediatamente il conflitto prima di avviare i negoziati. Dopo un incontro alla Casa Bianca con Zelensky e una telefonata con Putin, il presidente americano ha condiviso una posizione molto netta sul conflitto in Ucraina: «Abbiamo versato abbastanza sangue, con i confini definiti da guerra e coraggio». 

Il Cremlino smorza le aspettative su un incontro imminente 

Secondo quanto trapelato dalla Casa Bianca, l’incontro tra il presidente Trump e il capo di Stato russo avverrà a Budapest nelle prossime settimane. Tuttavia il Cremlino ha cercato di ridimensionare le aspettative per un incontro a breve. «Il lavoro che ci attende sarà impegnativo», ha dichiarato martedì il portavoce Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax. «Né il presidente Trump né il presidente Putin hanno indicato una tempistica precisa. Servono preparativi, preparativi seri».

In attesa di saperne di più sul vertice, il gruppo dei «volenterosi» – tra cui fa parte anche l’Italia – ha diffuso una nota in cui sostiene «fermamente la posizione del presidente Trump secondo cui l’attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati». (riproduzione riservata)