Robot umanoidi per produrre i chip e gestire la logistica. Può sembrare fantascienza, ma sarà realtà nelle fabbriche di STMicroelectronics. Il gruppo italo-francese dei semiconduttori muoverà i primi passi nella robotica cognitiva attraverso un accordo con Oversonic Robotics, azienda italiana che ha sviluppato e prodotto i robot umanoidi Robee.
Stm riceverà una versione personalizzata dei Robee di Oversonic (che sarà esposta al Ces di Las Vegas dal 6 al 9 gennaio 2026) per i suoi 14 stabilimenti produttivi, tra cui i due in Italia (Agrate Brianza in provincia di Milano e Catania) e i tre in Francia (Crolles, Rousset e Tours). Il primo Robee è già attivo nella fabbrica di Stm a Malta.
«I robot umanoidi cognitivi di Oversonic supportano attività complesse, consentendoci di gestire i flussi produttivi avanzati richiesti dai nuovi prodotti, migliorando ulteriormente la qualità e riducendo i tempi di ciclo», spiega Fabio Gualandris, president Quality, Manufacturing and Technology di Stm.
L’intesa è la prima del suo genere nel settore dei chip. «Essere i primi a introdurre robot umanoidi cognitivi in un contesto produttivo sofisticato come quello dei semiconduttori significa misurarci con lo standard massimo in termini di affidabilità, sicurezza e continuità operativa», aggiunge Fabio Puglia, presidente di Oversonic.
Il robot umanoide Robee, al momento l’unico certificato per uso industriale, può effettuare numerose attività tipiche di una fabbrica o di un magazzino come collaudare i pezzi, scartare quelli non conformi, spostare casse o altri pesi. Ogni esemplare costa circa 140 mila euro.
Con il Robee di Oversonic l’Italia presidia un mercato, quello dei robot umanoidi, che secondo le stime di Goldman Sachs varrà 38 miliardi di dollari entro il 2035. Nel settore si muovono anche i big statunitensi come Amazon e Tesla. Il colosso dell’e-commerce sta testando i robot umanoidi per la consegna dei pacchi, mentre la società di Elon Musk ha sviluppato Optimus con l’intenzione di introdurlo sulle proprie linee produttive nel 2025, ma il robot non è ancora stato validato per uso industriale e la commercializzazione dovrebbe partire nel 2026.
Fondata nel 2020, Oversonic è controllata dai due fondatori che insieme detengono il 40% del capitale: Fabio Puglia (presidente) con il 28,8% e Paolo Denti (amministratore delegato) con il 10,2%. Una quota di minoranza significativa è in mano a Fintel, società della famiglia Bulgarelli, che ha il 28,6%. Altri soci sono Avm sgr (tramite il fondo Cysero) con l’8,6% e Datalogic con il 2,1%.
Nel 2024 Oversonic ha registrato ricavi delle vendite per 1,9 milioni di euro (e un valore della produzione di 4,3 milioni) a fronte di spese per ricerca e sviluppo di circa 2 milioni di euro, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza da documenti contabili della società. Buona parte di queste sono servite proprio per Robee, prodotto di punta di Oversonic.
L’azienda al momento impiega una cinquantina di dipendenti e ha una controllata al 100%, Oversonic Bioscience, startup innovativa nata per applicare i robot umanoidi di Oversonic in campo medico. Lo scorso anno Oversonic Bioscience ha ottenuto un finanziamento da 6 milioni di euro da Banca Progetto. (riproduzione riservata)