Stellantis apre un nuovo fronte industriale in Medio Oriente. Il gruppo dell’auto guidato da Antonio Filosa, insieme al conglomerato saudita Petromin Corporation, ha firmato un memorandum of understanding con il ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita (Misa) e con il National Industrial Development Center (Nidc) per valutare la possibile creazione di uno stabilimento di produzione di veicoli nel Regno.
L’intesa, siglata a Washington durante un forum sugli investimenti organizzato in occasione della visita del principe ereditario Mohammed bin Salman alla Casa Bianca, non contiene dettagli finanziari, ma definisce l’avvio di uno studio di fattibilità per localizzare la produzione di veicoli commerciali e passeggeri firmati Stellantis, incluse i suoi brand americani.
L’iniziativa si inserisce nel quadro della strategia nazionale saudita Vision 2030, con cui Riad punta a diversificare la propria economia rispetto al petrolio, creare nuova occupazione e sviluppare filiere industriali avanzate. Il progetto - spiegano i partner in una nota congiunta - punta ad aumentare i tassi di localizzazione della produzione automobilistica, rafforzando la sostenibilità del settore nel Paese. Petromin, parte del gruppo Al-Dabbagh e attiva nella mobilità con oltre 800 punti vendita nella regione, figura come prospective investor e metterà a disposizione know-how e infrastrutture operative.
Samir Cherfan, chief operating officier di Stellantis Middle East & Africa, ha definito l’accordo «un passo strategico verso un’industria automobilistica pronta per il futuro nella regione Mea», evidenziando l’impegno del gruppo su «localizzazione profonda e soluzioni di mobilità elettrificata». Il viceministro degli Investimenti saudita, Abdullah Al-Dubaikhi, ha parlato del memorandum come di «un passo distintivo verso la creazione di una partnership d’investimento che conferma l’attrattività del Regno e contribuisce agli obiettivi industriali della Vision 2030».
Il mercato auto saudita, oggi valutato oltre 47 miliardi di dollari, è attraente con una crescita attesa a circa 65 miliardi entro il 2030. Le vendite annuali dovrebbero superare presto le 900 mila unità e avvicinarsi al milione, con l’Arabia Saudita che è oggi 19° mercato mondiale. Il Paese punta a diventare un hub regionale in tutto il Medio Oriente per l’e-mobility, con investimenti da 50 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.
Il governo saudita, attraverso Misa e Nidc, fornirà supporto per definire un ecosistema industriale completo, volto a sviluppare una catena del valore locale in grado di attrarre fornitori, pmi e operatori logistici. Oltre a favorire investimenti esteri, il progetto punta a generare nuova occupazione qualificata e a consolidare la presenza di Stellantis in una regione che sta accelerando sulle politiche di industrializzazione e mobilità.
La partnership rappresenta inoltre un tassello nel rafforzamento dei rapporti economici tra Stati Uniti e Arabia Saudita, sottolineati durante la missione di alto livello a Washington, in cui sono stati annunciati nuovi accordi e flussi di investimento bilaterali. (riproduzione riservata)