Dal 31 gennaio Mirafiori ospita il centro di coordinamento europeo di Stellantis e Mirafiori, dopo gli esodi incentivati, si prepara ad assumere. Sono questi gli annunci che il gruppo del presidente John Elkann ha fatto l’11 febbraio a Torino, durante il consiglio regionale aperto dedicato alla crisi del settore automobilistico, un tema di cruciale importanza in particolare per l’area torinese. Incontro a cui hanno preso parte Antonella Bruno, managing director di Stellantis Italia, e Giuseppe Manca, responsabile delle risorse umane di Stellantis Italia.
Bruno ha sottolineato l'importanza della «riconnessione a 360 gradi con tutti gli attori necessari per rilanciare l'auto». Ha ricordato il piano presentato il 17 dicembre da Jean-Philippe Imparato insieme al ministro Adolfo Urso, evidenziando che si tratta di un «piano solido con investimenti e nuovi modelli in tutti gli stabilimenti italiani». Bruno ha ribadito la «centralità dell'Italia per Stellantis in questa fase di transizione verso l'elettrico, affermando che l’Europa spinge sull'elettrico e se il mercato non è ancora pronto Stellantis lo è con le sue piattaforme multi-energy».
Per quanto riguarda il Piemonte e Torino, Bruno ha spiegato che «Mirafiori è un polo vivo, anche grazie all’impegno sull’economia circolare. Un secondo polo di eccellenza è il Battery Technology Center, che ha grandi potenzialità di crescita». La capa italiana di Stellantis ha ricordato il plant dei cambi eDCT per le vetture ibride, che rappresentano il 30% del mercato attuale, dove lavorano 850 persone con una produzione prevista di 600 mila unità l'anno. «A novembre partirà la 500 ibrida con 100 mila unità l’anno che porteranno a 130-140 mila quelle complessive di Mirafiori», ha confermato Bruno, «con la nuova 500 elettrica sempre a Mirafiori nel 2032». L’annuncio ufficiale riguarda invece «la sede di coordinamento europea a Torino che è diventata realtà il 31 gennaio, con l’ufficio del capo in Europa, Jean-Philippe Imparato, a Torino».
Giuseppe Manca, capo del personale, ha invece affrontato il tema del ricambio generazionale all'interno dell'azienda. Il manager ha annunciato la «stabilizzazione di 95 ingegneri under 35, che si occuperanno di progetti strategici legati a digitalizzazione, intelligenza artificiale e tecnologie per l'auto elettrica». A questi si aggiungono altre 22 persone, tutte sotto i 35 anni. «Questa è la buona notizia che volevamo dare oggi», ha detto Manca. (riproduzione riservata)