Stellantis, Gianluca Caramanna (FdI): Carlos Tavares ci dica che intenzioni ha
Stellantis, Gianluca Caramanna (FdI): Carlos Tavares ci dica che intenzioni ha
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Attività Produttive della Camera chiede chiarezza sulle strategie del gruppo e parla dei buoni dati sul turismo, protagonista della tre giorni di Brucoli «Italia, le radici della bellezza» in programma dal 4 al 6 ottobre

di di Angelo Ciardullo 01/10/2024 21:00

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Stellantis dovrà dirci che intenzioni ha. Così Gianluca Caramanna, capogruppo FdI in commissione Attività Produttive della Camera, in vista dell’audizione di Carlos Tavares del prossimo 11 ottobre. Se l’auto preoccupa, a rassicurare c’è il turismo, al centro della convention FdI «Italia, le radici della bellezza» in programma per il 4-6 ottobre a Brucoli (Siracusa).

Domanda. L’1 ottobre Stellantis ha annunciato il rinvio a novembre della ripresa della produzione delle carrozzerie di Mirafiori prevista per il 14 ottobre. Un nuovo campanello d’allarme?

Risposta. Stiamo monitorando la questione anche sul piano dell’occupazione: fino a oggi gli esuberi di Stellantis sono stati gestiti da tavoli sindacali. La nostra attenzione è rivolta a tutto l’indotto: la filiera della componentistica ha migliaia di lavoratori in questo momento a rischio. A fronte degli incentivi che Stellantis ha richiesto abbiamo voluto garanzie sugli occupati e sull’inserimento di nuova forza lavoro.

D. L’11 ottobre l’audizione di Tavares: che cosa chiederete?

R. Chiederemo chiarezza. Cercheremo di capire quali sono le strategie e le reali intenzioni di Stellantis per i prossimi mesi. Sulla la questione Acc e la Gigafactory di Termoli, il rinvio al 2025 ha avuto impatti sui fondi Pnrr vincolati alla produzione di batterie elettriche: il rinvio ci ha costretti a convertire i fondi su altre voci.

D. Per un settore che preoccupa, un altro che rassicura: il turismo, protagonista della tre giorni «Italia, le radici della bellezza» che si apre il 4 ottobre.

R. Sarà un’edizione molto interessante, a pochi giorni dal G7 Agricoltura di Ortigia: dimostrazione di grande attenzione del governo verso il Sud. I temi trattati saranno quelli strategici per la nostra economia: turismo, trasporti, infrastrutture. FdI ha rimesso il turismo al centro delle politiche di governo.

D. Nel 2024 il turismo apporterà al pil di 105 miliardi. Com’è andata l’estate?

R. I dati sono ancora parziali, ma abbiamo avuto circa 65 milioni di arrivi per più di 260 milioni di presenze con spesa turistica di circa 62 miliardi di cui 11 legati alla ristorazione. Dati trainati soprattutto dal mercato straniero, che anche quest’estate ha segnato un +4% grazie al piano strategico 2023-2027 realizzato dal ministero del Turismo.

D. Nel prossimo biennio due eventi clou: il Giubileo 2025 e Milano-Cortina 2026. Che cifre aspettarsi?

R. Per il Giubileo si parla di circa 35 milioni di arrivi e 100 milioni di presenze, con una spesa turistica di circa 16 miliardi. Importante sarà la capacità di delocalizzare: i pellegrini in arrivo a Roma non dovranno fermarsi solo nella Capitale ma visitare le bellezze di tutta Italia. Per le Olimpiadi si prevedono 500 mila arrivi e un milione di presenze: l’impatto economico sarà minore ma a contare sarà l’onda lunga della promozione del territorio.

D. La sessione di bilancio sta per entrare nel vivo. Quali misure in manovra per il turismo?

R. I tavoli sono ancora aperti, ci stiamo lavorando. Le strategie del ministero si concentreranno su due voci: lavoro e formazione. Sul primo fronte, abbiamo lavorato sulla detassazione dello straordinario. Al secondo, grande attenzione viene data dal Piano strategico: attraverso la formazione miglioreremo i servizi diventando sempre più competitivi rispetto ai nostri competitor europei. (riproduzione riservata)