Tornata di nomine di fine anno in casa Fideuram Ispb, la private bank del gruppo Intesa Sanpaolo. In occasione del Manager Meeting 2025, l’evento annuale dedicato a oltre 300 manager di Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments, il responsabile del coordinamento delle reti di consulenti finanziari, Stefano Gallizioli, ha presentato la nuova organizzazione delle reti e fatto il punto sulle nomine.
Tra queste ultime si segnalano due area manager, Domenico Di Biasio e Sergio Pepe, e tre divisional manager: si tratta di Riccardo Miazzo, Elisa Poier e Mauro Antonio Santoro.
Con loro sono stati nominati 14 regional manager: Sandro Anguzza, Emanuele Benedetti, Vito Ciacco, Andrea Debilio, Alessandro Dibilio, Alberto Fagiano, Francesco Gabrielli, Ludovica Ghetti, Antonio Mancini, Massimiliano Petrolo, Stefano Rossi Ristagno. Chiudono la rosa Alessandro Sberno, Carlo Scomegna e Ronny Strappazzon.
La carrellata di nomine (19 in totale) arriva alla fine di un anno importante per Fiduram. Nel corso del meeting l’amministratore delegato, Lino Mainolfi, ha ricordato come la divisione Private abbia ormai raggiunto quota 414 miliardi di euro di masse, con 6.980 consulenti attivi nella rete. Numeri che le permettono, ha sottolineato il top manager, di confermarsi tra i primi tre operatori nell’area euro all’interno del settore del private banking.
Il risultato, secondo l’ad, va attribuito al «modello integrato che unisce la produzione di servizi e la distribuzione attraverso le reti». Non a caso Fabio Cubelli, condirettore generale e responsabile dell’area Coordinamento Affari, ha ricordato l’importanza dei «piani di incentivazione di lungo periodo e di una politica che valorizza l’inserimento dei giovani».
Mentre Andrea Ghidoni, responsabile rete e coordinamento commerciale, ha richiamato gli elementi qualificanti del modello Fideuram e ha illustrato i pilatri strategici che guideranno le iniziative del 2026.
Per quanto riguarda il rapporto con la clientela Gianluca Serafini, condirettore generale e responsabile dell’area Coordinamento Marketing, Prodotti e Modello di Business, ha evidenziato nel corso della convention come i clienti esprimano oggi due esigenze primarie: la prima, proteggere il patrimonio.
La seconda, «preservare la capacità di generare reddito introducendo un approccio consulenziale che accompagni il cliente e la sua famiglia in tutte le fasi della vita, anche grazie alla nuova soluzione di protezione assicurativa Sfera+, frutto della collaborazione delle diverse anime della Wealth Management Divisions». Quindi Davide Elli, condirettore generale e responsabile dell’Investment Center di Fideuram, ha introdotto il dibattito sui futuri scenari di mercato, con la partecipazione di quattro primarie case di investimento che si sono confrontate sulle soluzioni per i portafogli alla luce delle dinamiche attese sui mercati.
Ad aprire i lavori è stato Tommaso Corcos, responsabile della Wealth Management Divisions del gruppo Intesa Sanpaolo, che ha inquadrato il contesto geopolitico e di mercato attuale, caratterizzato dalla crescente dualità tra Usa e Cina, i possibili impatti sui mercati finanziari e il ruolo del polo da lui coordinato «nel costruire risposte integrate e di lungo periodo per i clienti». (riproduzione riservata)