Quali sono i migliori titoli di Stato? Online la nuova guida agli investimenti obbligazionari in Bot e Btp
Quali sono i migliori titoli di Stato? Online la nuova guida agli investimenti obbligazionari in Bot e Btp
La nuova sezione dell’area Mercati di Milanofinanza.it dedicata ai bond è ora una suite esclusiva unica in Italia dove confrontare e valutare tutte le obbligazioni governative sotto diversi punti di vista. Per fare le scelte più convenienti 

di Massimo Brambilla 21/11/2025 14:20

Ftse Mib
42.298,17 17.40.00

-0,85%

Dax 30
23.239,18 23.30.16

+0,64%

Dow Jones
46.448,27 4.06.47

+0,44%

Nasdaq
22.872,01 23.30.00

+2,69%

Euro/Dollaro
1,1522 4.40.42

-0,07%

Spread
75,00 17.29.56

-1,47

Stante la crescita della quota di debito pubblico detenuta dai risparmiatori italiani, passata dal 7,9% del 2021 al 14,4% di agosto 2025 per un totale di 442 miliardi investiti in titoli di Stato, Milano Finanza ha ritenuto utile potenziarne l’informazione quotidiana innovando la sezione di Milanofinanza.it dedicata alle obbligazioni (www.milanofinanza.it/bond).

Da questa settimana tutti gli utenti trovano, gratuitamente, un grafico interattivo per avere sempre sott’occhio il quadro completo e facilmente indagabile dei rendimenti a scadenza di tutti i titoli di Stato, visualizzabile anche nella veste di qual è stato il loro total return (cedole più variazione della quotazione) negli ultimi 12 mesi. Inoltre, trovano un set completo di tabelle, ordinabili a piacere, per confrontare i rendimenti, il prezzo accompagnato dal rateo cedola netto e i principali parametri di scelta dei titoli di Stato, a beneficio di una valutazione agevole alla portata di tutti.

Il potenziamento riguarda anche la pagina di dettaglio titolo: oltre a offrire, come sempre, la vista sul primo livello del book di negoziazione, in termini di prezzi best-bid e best-ask in tempo reale, di volume di scambio e di ultimo prezzo, ora la pagina di dettaglio offre anche il confronto immediato con i titoli simili e il relativo posizionamento nella classifica di appetibilità dell’investimento portato a scadenza, sia rispetto a tutti i titoli di Stato e sia nell’ambito della relativa categoria.

La classifica di MF scaturisce dalla misurazione del rendimento reale netto a scadenza rapportato alla lunghezza della vita residua di ogni titolo, che può essere letta assieme alle altre due misurazioni di rendimento: quello classico, il rendimento «effettivo lordo a scadenza», e il «total return» annuo in riferimento al recente passato. L’indice di rischiosità MF Risk indica invece, in termini percentuali, quanto può flettere in un mese la quotazione del bond in caso di marcata turbolenza, com’è accaduto nel burrascoso 2022. Le unicità sono tante e importati, costituendo un utile punto di riferimento quotidiano per investitori e consulenti finanziari.

LE NOVITA’ NELLA NUOVA PAGINA DI DETTAGLIO TITOLO

Il rendimento reale netto a scadenza

Il rendimento reale netto a scadenza è basato sull’attualizzazione delle cedole a venire (al netto d’imposta) e del rimborso a scadenza (al netto dell’eventuale imposta sul capital gain, se la quotazione corrente è sotto la pari), attualizzazione che avviene secondo il tasso dell’inflazione italiana del momento.

Questo rendimento è «reale» non solo perché costituisce il calcolo più opportuno per determinare quale sarà il rendimento netto aggiuntivo a scadenza dopo aver coperto l’inflazione (attuale) nel corso della vita del titolo, ma anche perché non contempla il reinvestimento delle cedole nello stesso titolo fino a scadenza, come invece accade nella misurazione del classico rendimento effettivo («yield-to-maturity» abbreviato in «YTM»), ipotesi irrealistica per un risparmiatore.

Dunque, un rendimento reale netto a scadenza pari a zero identifica i titoli di Stato che, nel corso della loro vita residua e stante l’attuale livello d’inflazione, riusciranno solo a preservare la svalutazione dell’investimento, senza offrire alcun rendimento aggiuntivo. Mentre i titoli che, ai prezzi correnti, non sono nemmeno in grado di offrire la completa protezione rispetto all’attuale tasso d’inflazione saranno caratterizzati da rendimenti reali netti negativi.

La classifica MF

Un rendimento reale netto a scadenza positivo indica, invece, che il titolo è in grado di produrre un guadagno aggiuntivo rispetto alla copertura totale del livello corrente dell’inflazione: se fosse nell’ordine dello 0,5% annuo, per esempio, indicherebbe il guadagno annuale che l’investimento è capace di restituire in aggiunta all’1,08% all’anno che costituisce l’ultima rilevazione tendenziale annua dell’inflazione misurata attraverso l’indice Foi (indice dei prezzi di famiglie costituite da lavoratori dipendenti) ex tabacco.

E se due titoli avessero lo stesso rendimento reale netto a scadenza? Nella classifica MF figurerebbe per primo quello con la vita residua più breve, essendo fisiologicamente caratterizzato da un indice di rischio più basso in termini di possibile flessione della quotazione di borsa nel corso della sua vita, motivo per cui il rendimento reale netto a scadenza di ciascun titolo di Stato viene rapportato alla relativa vita residua prima di stilare la classifica di appetibilità dell’investimento a scadenza.

Dal posizionamento nella classifica nasce il giudizio di MF: il voto massimo pari a 10 è assegnato al titolo che domina la classifica di tutti i titoli di Stato italiani, mentre il voto pari a zero corrisponde al fanalino di coda in termini di appetibilità reale. La classificazione, e il voto conseguente, rappresenta un utile punto di vista aggiuntivo per la valutazione delle scelte, senza togliere importanza agli orientamenti individuali in termini di tipologia e scadenza dei titoli di Stato, da cui discende il grado di rischio dell’investimento.

I migliori titoli di Stato

Oggi, tra i titoli di Stato con scadenza compresa tra uno e 10 anni, è il Btp Valore 13.6.2027 a salire sul podio della classifica assoluta, con un rendimento reale netto a scadenza dell’1,8% e un rendimento effettivo lordo del 2,32%, superiore al 2,12% di un Btp di analoga scadenza. Al secondo posto si trova il Btpi 15.5.2028, con tasso annuo dell’1,3% da applicare al capitale rivalutato per l’inflazione dell’Eurozona, il cui rendimento reale netto a scadenza dell’1,51% si confronta con un rendimento effettivo lordo del 2,78%, superiore al 2,28% medio dei Btp di scadenza simile.

In terza posizione c’è un altro Btpi, quello in scadenza il 15.5.2033, con rendimento reale netto del 2,34% e rendimento effettivo lordo del 3,5%, anche in questo caso superiore al 3,1% dei Btp con vita residua simile. D'altronde, oggi sono ben nove i Btpi che rientrano nelle prime 20 posizioni assolute della classifica, grazie all'inflazione italiana (ora a +1,08% su base tendenziale annua) in discesa più rapida rispetto a quella dell'Eurozona (+2,06%) attraverso la quale viene rivalutato il valore delle cedole e quello di rimborso dei Btpi.

Tra i 107 titoli a classico tasso fisso, il Btp 0,95% 1.3.2037, la cui cedola contenuta è compensata dalla quotazione attorno a 76, si aggiudica la migliore appetibilità, con un rendimento reale netto a scadenza del 2,19% rispetto al 3,58% di rendimento effettivo lordo, seguito dal Btp 1,45% 1.3.2036 con un rendimento reale netto del 2% e un rendimento effettivo lordo del 3,46%.

A breve, la classifica assoluta e le varie classifiche di categoria saranno indagabili a piacimento dagli abbonati di Milanofinanza.it. Tutto il resto, che costituisce una novità informativa nel panorama italiano rivolto a investitori e risparmiatori, è liberamente accessibile a tutti gli utenti. (riproduzione riservata)