Ponte sullo Stretto, nuovo stop della Corte dei Conti: questa volta riguarda l’accordo tra il Mit e la società concessionaria
Ponte sullo Stretto, nuovo stop della Corte dei Conti: questa volta riguarda l’accordo tra il Mit e la società concessionaria
I magistrati contabili respingono il decreto che aggiornava la convenzione per il ponte tra Sicilia e Calabria alla società Stretto di Messina spa. Le motivazioni dettagliate del diniego saranno pubblicate entro 30 giorni, con apposita delibera

di Anna Di Rocco  17/11/2025 16:19

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La Corte dei conti ha detto no al decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme al Ministero dell’Economia, che avrebbe aggiornato la convenzione con la società Stretto di Messina Spa per la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria.

Questo l’esito della Camera di consiglio dei magistrati, riunitasi il 17 novembre, per valutare il decreto recante «disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria».

Nel mirino convenzione tra società e ministero

La sezione centrale di controllo di legittimità della Corte, infatti, «non ha ammesso al visto» il Terzo atto aggiuntivo della convenzione che regola i rapporti tra Stretto di Messina Spa, in quanto società concessionaria delle opere per il Ponte, e il Mit, in qualità di amministrazione concedente e vigilante.

Per i magistrati contabili, quindi, il decreto del 1° agosto 2025 n. 190 non può essere registrato. Le motivazioni dettagliate del diniego saranno pubblicate entro 30 giorni, con apposita delibera. 

Salvini: «Resto determinato e fiducioso»

«Nessuna sorpresa: è l’inevitabile conseguenza del primo stop della Corte dei Conti. I nostri esperti sono già al lavoro per chiarire tutti i punti. Resto assolutamente determinato e fiducioso», ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini

Pietro Ciucci, ad della Stretto di Messina, si è detto in attesa delle «motivazioni per entrambi i provvedimenti, nella convinzione che verranno forniti tutti i nuovi approfondimenti richiesti al fine di proseguire nella realizzazione del ponte». (riproduzione riservata)