I beni sequestrati alla criminalità organizzata potranno essere utilizzati per realizzare alloggi per gli studenti universitari. Lo prevede una norma del nuovo decreto-legge sul Pnrr che ha l’obiettivo di accelerare il raggiungimento degli obiettivi del Recovery in scadenza il prossimo 31 dicembre per avere accesso alla settima rata. Tra cui appunto il target di 60 mila posti letto per gli universitari. «Spazi un tempo segnati dall’illegalità diventano luoghi di studio, crescita e speranza per le nuove generazioni» ha sottolineato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

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Il dl introduce inoltre misure di contrasto al lavoro sommerso e in particolare stanzia oltre 1,6 milioni d’euro della missione «Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore» per l’introduzione degli Indici sintetici di Affidabilità Contributiva (Isac), arrivando a coinvolgere almeno otto settori a maggior rischio di pratiche non trasparenti entro fine agosto 2026.

L’allarme dell’Istat

D’altronde solo pochi giorni fa l’Istat ha lanciato l’allarme: l’economia sommersa in Italia vale poco meno di 182 miliardi di euro, in aumento di 16,3 miliardi rispetto all’anno precedente.

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E ancora il testo precisa che la percentuale annuale «non superiore al 5% del Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria da destinare a misure di risoluzione di situazioni di crisi occupazionale delle imprese» include il rifinanziamento dell’accesso anticipato alla pensione per i giornalisti professionisti. (riproduzione riservata)

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