+1,26
L’ultimo consiglio dei ministri prima di Natale si è dedicato anche a rinnovi e conferme di incarichi istituzionali, tanto che la premier Giorgia Meloni ha colto l’occasione per consegnare un pensierino (in una busta che porta il nome di un negozio del centro).
Su proposta del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è stato deliberato il rinnovo per altri tre anni (dal 23 gennaio 2026) dell’incarico di direttore generale del Tesoro a Riccardo Barbieri Hermitte.
Il titolare del Mef ha poi deciso, previo parere positivo della Conferenza unificata, le riconferme di due ruoli apicali in altrettante Agenzie a partire dal 13 gennaio 2026 per altri tre anni. Se Vicenzo Carbone resterà direttore dell’Agenzia delle entrate, così Roberto Alesse non lascerà la poltrona di direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Il ministro Giorgetti ha poi avviato la procedura per il rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia del Demanio ad Alessandra dal Verme.
Chiuso invece definitivamente, dopo i pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, il nodo delle nomine del presidente e dei componenti dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera).
Dal primo gennaio del 2026 Nicola dell’Acqua, attuale commissario straordinario per l’emergenza idrica, considerato vicino a Fratelli d’Italia, sarà presidente.
Con lui prenderanno posto Lorena De Marco, dirigente dell’Acquirente Unico (gruppo Gse) e già distaccata all’Arera, sempre in orbita Fdi, e Francesca Salvemini, capo della segreteria tecnica del ministro Pichetto Fratin e indicata da Forza Italia. Il Partito Democratico ha scelto invece l’ex deputato Alessandro Bratti, direttore generale dell’Ispra (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale), mentre Livio De Santoli, prorettore per la Sostenibilità alla Sapienza, è il commissario in quota ai 5 Stelle e già coordinatore del comitato per la transizione ecologica del movimento. (riproduzione riservata)