Nel solco della transizione sportiva e dello sviluppo urbano, Napoli torna a respirare il vento delle grandi sfide: nel 2027 ospiterà la 38ª edizione dell’America’s Cup, per la prima volta in acque italiane. L’evento promette di trasformare la città in un hub internazionale di nautica, turismo e innovazione.
Motore Italia-Edizione America’s Cup è arrivata ieri a Napoli, mostrando la forza dei grandi eventi capaci di valorizzare i territori. Nautica, turismo, sostenibilità e innovazione tracciano una rotta comune, offrendo a imprese e istituzioni l’occasione di ripensare lo sviluppo locale e regionale.
Organizzato da Class Editori e Milano Finanza e moderato da Roberto Sommella, l’incontro ha riunito istituzioni e imprese con partner come Andersen Italia, Cdp, Manageritalia, Sace e Simest. Sommella ha ricordato le stime economiche: 370 milioni di euro di spesa turistica diretta e 1,2 miliardi di investimenti complessivi.
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha sottolineato il clima di cooperazione e l’importanza di integrare l’evento con le esigenze dei residenti. Ha evidenziato le aree di intervento infrastrutturale e logistico, con particolare attenzione alla bonifica di Bagnoli e alla sicurezza contro inquinamento e infiltrazioni criminali.
All’evento ha preso parte anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che ha ricordato la spettacolarità del Golfo di Napoli, paragonando l’evento a una “Formula 1 del mare”, modello di eccellenza sportiva e comunicativa. A margine De Laurentis ha parlato della possibilità che la nazionale ha di andare ai prossimi mondiali di calcio: «conosco Gattuso, ha vinto con me una Coppa Italia, ha un bel piglio, è uno cocciuto, è stato un grandissimo centrocampista. Lui ce la dovrebbe fare».
Il patron del Napoli ha polemizzato invece sugli infortuni in Nazionale: «Non si può andare avanti così. Le società devono poter decidere se mandarli o no. Se si infortunano in Nazionale, si deve riaprire il mercato e devono risarcirci».
La ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha definito l’America’s Cup una grande sfida per l’Italia. L’evento sarà veicolo di promozione per Napoli e la Campania, generando stime di 370 milioni di ricaduta turistica e 11 mila posti d
Il sindaco Gaetano Manfredi ha parlato di momento storico e straordinaria occasione per il Sud. Il rettore della Federico II, Matteo Lorito, ha ospitato il Comitato organizzatore, sottolineando la connessione tra passato glorioso e futuro radioso, con sede affacciata sull’isolotto di Megaride, dove tutto ebbe inizio 2.500 anni fa.
Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, ha evidenziato il valore strategico della Campania e la capacità dell’evento di valorizzare competenze locali. Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione, ha precisato che i 1,2 miliardi rappresentano fondi di super coesione per la riqualificazione di Bagnoli-Coroglio, inclusi interventi ambientali, infrastrutturali e residenziali.
Bonavitacola ha ripercorso la storia dell’area, dai degradi industriali alle bonifiche, sottolineando l’urgenza dei lavori per ospitare i team della Coppa entro la primavera del prossimo anno. L’intervento comprende dragaggio, movimentazione di sedimenti e protocolli rigorosi per prevenire infiltrazioni criminali.
Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, ha definito la Coppa un’occasione di riscatto sociale e rigenerazione urbana. Nautica e cantieristica saranno cruciali per garantire ricadute diffuse in termini di inclusione, formazione e lavoro. Giovanni Malagò ha sottolineato l’opportunità unica per Napoli e l’Italia, valorizzando infrastrutture e investimenti. (riproduzione riservata)