Sul mercato obbligazionario lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi, dopo un'apertura a 116 punti, scende sotto 110 punti base. Gli investitori valutano l'instabilità politica in Francia, i deboli dati economici in tutta Europa e le attese di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Bce, per contrastare un rallentamento economico sempre più preoccupante. In questo scenario il mercato si aspetta che la banca centrale continuerà a ridurre i tassi, con una probabilità dell'80% di un altro taglio di 25 punti base nella seconda settimana di dicembre.
«Avevo puntato, all'inizio dell'anno, su uno spread a 110, l'unico 110 che mi piace! Oggi ho provato questa soddisfazione e anche più grande perché la chiusura è stata ancora più bassa. Continuiamo così, è la strada giusta», ha commentato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
In Francia invece rischi i principali della crisi di governo sono legati all'aumento dei rendimenti governativi e a una crescita più lenta, con attenzione a «eventuali downgrade da parte delle agenzie di rating (S&P AA- rispetto all'Italia BBB)» spiega in un report Luigi De Bellis, co-head ufficio studi Equita. Che mette in evidenza: «Lo spread Oat/Bund è salito a 84 punti base (rispetto ai 53 di inizio anno), nonostante il livello assoluto dei rendimenti resti relativamente basso».