La diretta da Wall Street | Borse Usa contrastate prima della Fed, Nasdaq +0,9%. Apple (+7,3%) ai massimi di tutti i tempi grazie all’accordo con OpenAI
La diretta da Wall Street | Borse Usa contrastate prima della Fed, Nasdaq +0,9%. Apple (+7,3%) ai massimi di tutti i tempi grazie all’accordo con OpenAI
La Fed decide sui tassi mercoledì sera. Elon Musk contro ChatGpt sull’iPhone, General Motors approva un buyback da 6 miliardi, la Fda raccomanda il farmaco per l’Alzheimer di Eli Lilly

di Luca Carrello 11/06/2024 15:06

Ftse Mib
34.626,28 23.50.05

+1,59%

Dax 30
20.358,80 23.50.05

+0,63%

Dow Jones
44.765,71 23.50.05

-0,55%

Nasdaq
19.700,26 23.50.05

-0,18%

Euro/Dollaro
1,0588 23.50.47

+0,13%

Spread
108,94 17.30.10

-7,13

Wall Street contrastata alla vigilia della decisione della Fed sui tassi, che resteranno fermi, ma dalle parole del presidente Jerome Powell potrebbero trapelare nuovi indizi sui futuri tagli: Dow Jones -0,3%, S&P500 +0,3%, Nasdaq +0,9%. Apple vola (+7,3% a 207,15 dollari) grazie alla partnership con OpenAI per integrare l’Intelligenza Artificiale nei suoi dispositivi, dall’iPhone all’iPad. La sua capitalizzazione è ora di 3.176 miliardi di dollari e si avvicina a quella di Microsoft (3.214 miliardi)

Il 12 giugno sarà anche il giorno del dato sull’inflazione di maggio, decisivo per dare il là alle prime sforbiciate. I valori macro di giornata sono invece il Redbook Research Index e l’indice Nfib. Quanto al primo, nella settimana all’8 giugno le vendite al dettaglio delle catene nazionali statunitensi sono salite del 5,5% a livello annuale (+5,8% nella settimana precedente). Quanto al secondo, che misura l’ottimismo delle piccole imprese, a maggio il dato è aumentato a 90,5 punti, il valore più alto degli ultimi cinque mesi e superiore alle previsioni (89,8).

Apple mette il turbo e punta Microsoft

In attesa della Fed e dell’inflazione è Apple che si prende la scena a Wall Street. Il titolo sale del 6% e permette al Nasdaq di rimanere sopra la parità. Il rally della Mela è scatenato dalle novità svelate sull’intelligenza artificiale (leggi sotto). Ora Nvidia è più lontana con i suoi 2,93 trilioni di capitalizzazione, mentre Apple con una market cap di 3,14 trilioni torna a mettere Microsoft (3,19 trilioni) nel mirino. In balio c’è il titolo di società con il maggior valore al mondo.

Ore 15:30. Borse Usa in rosso nella seduta pre-Fed. Apple testa a testa con Nvidia

Wall Street apre gli scambi in rosso. Alle 15:30 il Dow Jones cede lo 0,6%, S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,1%. Nella seduta che precede la decisione della Fed sui tassi le borse Usa mostrano segnali di sofferenza. La banca centrale americana dovrebbe lasciare i fed fund invariati al 5,25-5,5%, ai massimi da oltre vent’anni, per poi procedere a due tagli dopo l’estate ed entro fine anno. A Wall Street, quindi, domina il nervosismo, che neutralizza gli effetti positivi della giornata precedente, quando S&P 500 e Nasdaq hanno aggiornato i massimi storici

All’attesa per la Fed si aggiunge l’effetto delle elezioni europee. La maggiore instabilità nel Vecchio Continente e il primo taglio della Bce hanno indebolito l’euro, che ora vale 1,07 dollari (-0,4%). E se lo spread tra Btp e Bund decennali si è ampliato, negli Usa il rendimento del Treasury di pari durata si è ridotto al 4,44% (-0,02%). Debole il petrolio: il prezzo del Brent è sceso dello 0,3% e quello del Wti dello 0,4%. Ecco cinque titoli da monitorare martedì 11 giugno.

1. Apple svela i suoi piani sull’AI

Alle 15:30 il titolo Apple sale del 2,3%. La Mela ha svelato la sua strategia sull’AI alla Worldwide Developers Conference. La nuova funzionalità della società dell’iPhone si chiama Apple Intelligence e ha permesso all’azienda di Cupertino di prendere un po’ di vantaggio (500 miliardi di capitalizzazione) da Nvidia. Apple ha rivelato inoltre che Siri potrà accedere gratis a ChatGpt di OpenAI.

2. Elon Musk contro ChatGpt sull’iPhone

Alle 15:30 le azioni Tesla perdono l’1,7%. Il ceo Elon Musk non ha preso benissimo la collaborazione tra Tim Cook (Apple) e Sam Altman (OpenAI). ll miliardario ha dichiarato che metterà al bando la Mela se integrerà ChatGpt nel suo sistema operativo. «Si tratterebbe di una violazione della sicurezza inaccettabile», attacca Musk su X. Il ceo è nell’occhio del ciclone anche per il suo stipendio da 56 miliardi, che dovrà ottenere il via libera dei soci.

3. General Motors approva un buyback da 6 miliardi

Alle 15:30 il titolo General Motors cresce dell’1%. Il cda del gigante dell’auto ha approvato un buyback da 6 miliardi. Il nuovo riacquisto di azioni arriva mentre si chiude il vecchio programma da 10 miliardi annunciato a novembre 2023. «Siamo molto concentrati sulla redditività delle divisioni dei motori a combustione interna e dei veicoli elettrici», commenta il direttore finanziario e generale Paul Jacobson. «Ma questo non ci impedirà di distribuire il nostro capitale in modo efficiente e di continuare a restituire liquidità agli azionisti».

4. Nuovo tonfo di GameStop 

Alle 15:30 le azioni GameStop perdono il 6,3%. Il titolo del rivenditore di videogiochi resta in altalena. La seduta prima si è chiusa con un -12%, preceduto da un calo del 47% venerdì 6 giugno provocato dai conti del primo trimestre, chiusi con un calo dei ricavi del 29%. Lo stesso giorno Roaring Kitty (Keith Gill) è ricomparso nel suo primo live streaming dopo anni ma l’effetto dell’investitore influencer sul titolo sembra essersi esaurito.

5. La Fda raccomanda il farmaco per l’Alzheimer di Eli Lilly

Alle 15:30 il titolo Eli Lilly cede lo 0,8%. Alcuni consulenti della Food and Drug Administration (Fda) si sono espressi positivamente sul farmaco contro l’Alzheimer prodotto dal gigante farmaceutico americano. Il sì ha spalancato la strada per l’approvazione del prodotto negli Usa entro fine 2024. In tal caso il farmaco di Eli Lilly diventerebbe il secondo medicinale sul mercato statunitense contro l’Alzheimer: il suo competitor è il trattamento Leqembi di Biogen e di Eisai. (riproduzione riservata)