Wall Street chiude debole. Il Dow Jones sale dello 0,28% a 44.593,65 punti, il Nasdaq perde lo 0,36% a 19.643,86 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,03% a 6.068,50 punti. Gli investitori aspettano i principali report sull’inflazione americana (attesi entro la fine della settimana). Da segnalare nella giornata anche il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al Senato durante il quale ha detto di non avere fretta di procedere con il taglio dei tassi.
Ecco cinque titoli da monitorare martedì 11 febbraio 2025.
Alle ore 15:30 il titolo perde l’1,3%. La società di e-commerce chiude il 2024 con profitti e ricavi del quarto trimestre superiori al consenso, ma prevede una crescita più lenta nel primo trimestre del 2025. Nel dettaglio, l’azienda canadese ha riportato un utile nel quarto trimestre in crescita del 31% a 458 milioni di dollari (superiore ai 337 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente). I ricavi sono invece saliti del 31%, passando da 2,14 milioni a 2,81 miliardi di dollari, superando le attese di 2,73 miliardi. Nonostante gli ottimi risultati, Shopify stima un rallentamento della crescita del fatturato per il primo trimestre dell’anno in corso.
Alle ore 15:30 le azioni guadagnano il 3,7%. Il colosso statunitense delle bevande batte le attese nel quarto trimestre, registrando un incremento dei ricavi del 6% annuo a 11,5 miliardi di dollari e un utile netto di 2,2 miliardi. A fare da traino sono stati lo slancio dei prezzi e la crescita della domanda di soft drinks, in particolare in Cina e negli Stati Uniti.
Alle ore 15:30 il titolo cede il 3%. Secondo Wedbush Securities, il produttore di server AI Super Micro Computer dovrà affrontare «incognite sostanziali» , tra cui la sua capacità di soddisfare le aspettative di vendita, in vista dei suoi ultimi risultati trimestrali, attesi dopo la chiusura dei mercati. Le azioni sono state volatili negli ultimi mesi, a causa del controllo delle pratiche contabili della società.
Alle ore 15:30 le azioni salgono del 3,9%, dopo che il fondo attivista Elliott Investment Management ha accumulato una quota del valore di 2,5 miliardi di dollari nella società energetica texana. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Elliott cercherà di chiedere cambiamenti nel consiglio di amministrazione e di semplificare l’azienda, concentrandosi maggiormente sulla raffinazione del petrolio.
Alle ore 15:30 il titolo cede lo 0,8%. La compagnia statunitense ha registrato una perdita di 2,16 dollari per azione nel quarto trimestre del 2024, superiore ai 2,05 dollari dello stesso periodo dell’anno precedente, ma inferiore alle attese del mercato di 2,21 dollari. Tuttavia, i ricavi sono aumentati a 29,21 miliardi, superando le stime degli analisti. Per l’anno in corso, Humana stima inoltre un utile per azione di circa 16,25 dollari e ricavi compresi tra 126 e 128 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)