La Juventus torna a vincere (1-0 contro il Genoa) ma non basta a calmare le preoccupazioni degli investitori. Nonostante il debutto positivo di Igor Tudor alla guida della squadra, i problemi finanziari del club sono tutt'altro che risolti e il titolo crolla sulla Borsa di Milano, perdendo a metà giornata oltre il 4.
La notizia che ha spinto le vendite sul titolo riguarda l'intervento di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, che ha versato venerdì 28 marzo 15 milioni di euro in conto aumento di capitale volto per coprire i mancati introiti derivanti dai deludenti risultati sportivi. L'intervento di Exor si inserisce in un periodo finanziario complesso per il club.
La Juventus non è riuscita a raggiungere gli obiettivi in Europa e in Italia, con eliminazioni premature dalla Champions League contro il PSV Eindhoven e dalla Coppa Italia contro l'Empoli, che hanno segnato un duro colpo per le ambizioni della squadra. Inoltre, la possibilità di non qualificarsi alla prossima edizione della Champions League, fondamentale per la stabilità economica, preoccupa ulteriormente gli investitori.
Il cda della Juventus ha, comunque, ribadito gli obiettivi sportivi ed economici del piano strategico 2024/2025 - 2026/2027. Ma anche sottolineato l'urgenza di rafforzare il profilo patrimoniale e finanziario del club, prevedendo un aumento di capitale che potrebbe raggiungere i 114 milioni di euro, pari al 10% dell'attuale capitalizzazione di mercato, che ammonta a 1,14 miliardi di euro. (riproduzione riservata)