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Audi cede Italdesign, la società italiana di design automotive fondata da Giorgetto Giugiaro, a Ust, società statunitense (a capitale indiano) specializzata in trasformazione tecnologica, design e ingegneria basata sull’intelligenza artificiale. L’accordo prevede l’acquisizione di una quota di maggioranza nella società di Moncalieri, mentre Lamborghini - attuale azionista e parte del gruppo Audi - manterrà una partecipazione significativa, con la stessa Audi che resterà partner strategico e cliente di lungo periodo. Il valore dell’operazione non è stato reso noto e l’accordo resta soggetto alle approvazioni regolamentari.
L’ingresso di Ust - seguita nel deal per gli aspetti legali dallo studio Baker McKenzie - apre una nuova fase per Italdesign, integrando le competenze storiche nel design e nella prototipazione con il know-how del gruppo californiano in ambiti come intelligenza artificiale, sistemi embedded, software-defined vehicles ed ecosistemi digitali. L’obiettivo, spiega una nota di Audi, è creare un’offerta completa che copra l’intero ciclo di sviluppo: dall’ideazione e design ai sistemi hardware e software, fino ai processi produttivi.
La collaborazione permetterà inoltre a Italdesign di espandersi a livello internazionale sfruttando la presenza globale di Ust in oltre 30 Paesi. Il gruppo americano assumerà la responsabilità operativa, puntando – viene spiegato – a rafforzare l’eredità italiana del marchio e il capitale umano dell’azienda fondata da Giorgetto Giugiaro.
Geoffrey Bouquot, cto di Audi, sottolinea come Italdesign resti un partner essenziale dello sviluppo del gruppo: «Ust è il partner ideale per rafforzare le solide basi di Italdesign e aprire nuove opportunità di mercato. Siamo certi che la collaborazione continuerà a generare successo sotto la nuova struttura proprietaria». Per Ust si tratta di un investimento strategico. Il ceo Krishna Sudheendra parla di «un nuovo capitolo» fondato sull’integrazione tra tradizione e innovazione: «Il nostro ruolo è sostenere la visione di Italdesign, onorarne l’eredità e portare nuove capacità che aiutino il team a crescere ulteriormente».
Secondo Antonio Casu, ceo di Italdesign, l’operazione apre la strada a una crescita più rapida sia nel settore automotive sia nei comparti industriali ad alta tecnologia: «Puntiamo a diventare il primo integratore globale hardware e software». Per il coo di Ust, Gilroy Mathew, la partnership posiziona le due aziende «all’avanguardia dell’innovazione automobilistica», includendo design di nuova generazione, simulazioni, elettronica di bordo, connettività, Adas e iper-personalizzazione.
La presenza di Audi come partner stabile garantirà continuità alle attività che negli ultimi cinquant’anni hanno consolidato il nome Italdesign nel panorama automotive. Entrata nel perimetro Volkswagen nel 2010, la società torinese si prepara ora a una fase di espansione globale e di trasformazione tecnologica, con un ruolo sempre più centrale nella progettazione dei veicoli del futuro.(riproduzione riservata)