Negli ultimi anni l'entusiasmo degli investitori per l'intelligenza artificiale è cresciuto notevolmente, dominato da una manciata di giganti tecnologici a mega capitalizzazione, i cosiddetti Magnifici 7. Tuttavia, concentrarsi esclusivamente su questi nomi famosi rischia di far perdere di vista un quadro più ampio e dinamico: il ruolo trasformativo delle piccole e medie imprese nel plasmare la rivoluzione dell'AI.
Nel panorama delle piccole e medie imprese statunitensi, osserva Charlotte Daughtrey, Investment Director for Equities di Federated Hermes, un numero crescente di aziende sta sfruttando l'intelligenza artificiale per promuovere l'innovazione, sbloccare efficienze e creare nuove opportunità di mercato. Ciò apre interessanti opportunità per gli investitori, spesso con valutazioni più attraenti, un maggior potenziale di rialzo e una preziosa diversificazione.
Le aziende stanno implementando l’AI in ogni fase della catena del valore. Per quanto riguarda le infrastrutture e i chip: dai componenti in fibra ottica ai sistemi di raffreddamento avanzati per i data center, queste imprese stanno creando la spina dorsale per il computing ad alte prestazioni. Un esempio, cita Charlotte Daughtrey, è nVent Electric, un fornitore fondamentale per i data center di intelligenza artificiale, che offre soluzioni di raffreddamento a liquido scalabili che consentono ambienti di calcolo ad alte prestazioni.
Un altro è Centuri che lavora dietro le quinte per modernizzare le infrastrutture delle utility e garantisce la distribuzione affidabile dell'energia e la resilienza della rete necessarie per alimentare questi stessi sistemi. Invece, nella produzione di semiconduttori aziende come Entegris forniscono il controllo della contaminazione e materiali avanzati fondamentali per i chip di nuova generazione. Mentre Cognex sfrutta l'intelligenza artificiale per automatizzare l'ispezione e il controllo qualità nella produzione avanzata. «Con l'evoluzione delle fabbriche verso modelli più intelligenti e la diffusione della robotica, le soluzioni di deep learning di Cognex offrono la precisione e l'efficienza necessarie per la produzione di nuova generazione», precisa l’esperta di Federated Hermes.
Non bisogna dimenticare l’automazione e il collaudo. Le apparecchiature di collaudo automatizzate di Teradyne garantiscono che i chip di AI soddisfino standard rigorosi, mentre la sua divisione di robotica porta l'automazione basata sull’AI nelle fabbriche e nei centri logistici. Oltre ad abilitare l'AI, molte mid e small cap statunitensi la stanno integrando nelle proprie operazioni, trasformando la tecnologia in un vantaggio competitivo.
«Prendiamo Axon Enterprise: il suo strumento di AI generativa automatizza la redazione dei rapporti di polizia», aggiunge Charlotte Daughtrey. La traduzione basata sull'AI, la verifica dei video e il riconoscimento delle targhe ottimizzano ulteriormente i flussi di lavoro senza sacrificare la supervisione. Questo doppio ruolo di facilitatori e beneficiari dell'AI pone le mid e small cap Usa al centro di un trend di crescita secolare. Per gli investitori», conclude l’esperta, «ciò significa esposizione all'innovazione a valutazioni più interessanti, con un potenziale di rialzo e diversificazione maggiore rispetto al trading concentrato sulle mega cap». (riproduzione riservata)