Intesa Sanpaolo, Unicredit ed Eni: ecco le tre migliori società per reputazione online in Italia
Intesa Sanpaolo, Unicredit ed Eni: ecco le tre migliori società per reputazione online in Italia
Banche ed energia sul podio della classifica di Reputation Manager. Media & telco il settore più discusso

di Francesca Gerosa 29/12/2025 14:15

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Intesa Sanpaolo, Unicredit ed Eni guidano la reputazione online in Italia. A certificarlo è la nuova edizione della Top brand reputation, la classifica elaborata da Reputation Manager che analizza la reputazione digitale di oltre 200 aziende attive nel Paese, includendo anche numerosi marchi internazionali.

L’osservatorio misura l’impatto reputazionale dei contenuti online attraverso un modello proprietario che valuta più di 100 parametri, prendendo in considerazione identità digitale, qualità dei contenuti ed evoluzione storica. In particolare, nel trimestre 1° luglio-30 settembre del 2025, sono monitorati oltre 2,5 milioni di contenuti online relativi alle 217 aziende incluse nel paniere.

I settori più discussi

Dal punto di vista dei volumi di conversazione, il settore media & telco si conferma il più discusso, con 665,5 mila contenuti online, seguito dall’automotive (461,5 mila) e dal finance (262,6 mila). Subito dopo si posiziona il comparto fashion & beauty con 242,4 mila menzioni.

Tuttavia, come spiega Andrea Barchiesi, fondatore e ceo di Reputation Manager, l’elevato numero di contenuti non coincide necessariamente con una reputazione più solida: «I brand del finance e dell’energy si confermano i più forti in classifica grazie alla solidità delle aziende. Non sono sempre i settori più commentati, ma quelli in cui i contenuti generano un impatto reputazionale positivo. In altri casi, come automotive e fashion, a grandi volumi corrisponde una flessione della reputazione, anche a causa di una fase congiunturale delicata».

Banche ed energia sul podio

Al primo posto si conferma Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, con uno score di 81,23 punti. La banca primeggia grazie ai risultati economici – oltre 5,2 miliardi di euro di utili nel primo semestre del 2025 – e al forte impegno a sostegno del sistema produttivo italiano, con circa 29 miliardi di nuovo credito erogato a famiglie e imprese. Centrale anche il ruolo nella transizione energetica europea, supportata da investimenti significativi nelle rinnovabili.

Segue Unicredit, seconda con 78,02 punti sotto la guida di Andrea Orcel. La banca beneficia di profitti in crescita (+8% a 6,1 miliardi nel primo semestre), dell’espansione internazionale – con operazioni strategiche come quelle su Commerzbank – e di una strategia orientata allo sviluppo del capitale umano e alle collaborazioni con il mondo accademico.

Completa il podio Eni, che sale di due posizioni e raggiunge 73,92 punti. Il colosso energetico guidato da Claudio Descalzi consolida la propria reputazione grazie all’impegno sulla Just Transition, agli accordi internazionali per la sicurezza energetica, come il protocollo con Sonatrach, e ai progetti di innovazione e sostenibilità in Africa e nel Mediterraneo.

Media, infrastrutture ed energia in evidenza

Appena fuori dal podio si colloca l’ex Mediaset (Mfe), quarta con 73,50 punti, sostenuta dalla nascita di un polo televisivo paneuropeo grazie all’acquisizione di ProSieben e dai successi editoriali e commerciali. Poste Italiane è quinta (72,83), forte di risultati economici solidi, del ruolo crescente nei servizi ai cittadini e della partecipazione in Tim (65,61).

Seguono A2A, Ferrari, Enel (68,84), che rientra nella Top 10 con un balzo di sei posizioni, Terna e Ferrovie dello Stato Italiane, tutte premiate per investimenti, risultati finanziari e attenzione alla sostenibilità.

Dalla cantieristica al food: una top 20 trasversale

Nella seconda metà della classifica emergono realtà industriali e dei servizi come Fincantieri (65,82), in forte crescita reputazionale grazie ai risultati economici e al rafforzamento nel settore della difesa, Tim, Cassa Depositi e Prestiti (65,5) e Sky Italia.

Nel lusso spicca Armani, quindicesima con un punteggio di 64,24, sostenuta dalle celebrazioni per i 50 anni del brand e dall’eco mediatica internazionale, mentre Ferrero, Banco Bpm, Iren, Pirelli e Webuild chiudono una top 20 che fotografa un sistema industriale dinamico e diversificato.

La classifica Top brand reputation conferma così come, nell’era digitale, solidità finanziaria, visione strategica e capacità di generare contenuti di valore siano fattori chiave per costruire una reputazione online forte e duratura. (riproduzione riservata)