Intesa Sanpaolo firma il contratto di secondo livello: buoni pasto da 10 euro e 1.200 euro per i nuovi nati, ecco il nuovo welfare
Intesa Sanpaolo firma il contratto di secondo livello: buoni pasto da 10 euro e 1.200 euro per i nuovi nati, ecco il nuovo welfare
Alla vigilia della presentazione del Piano di Impresa 2026-2029, la banca chiude l’accordo con i sindacati. Previsto l’aumento al 4,50% della contribuzione datoriale e al 6% per il personale under 35. Si parte dal 2026

di Anna Di Rocco 24/12/2025 10:10

Ftse Mib
44.606,58 8.30.27

+0,03%

Dax 30
24.340,06 23.50.51

+0,23%

Dow Jones
48.731,16 23.44.08

+0,60%

Nasdaq
23.613,31 23.00.30

+0,22%

Euro/Dollaro
1,1779 23.00.38

-0,02%

Spread
69,29 17.30.06

+2,77

Intesa Sanpaolo punta sul welfare a 360°. L’istituto di credito guidato dall’ad Carlo Messina ha definito in accordo con le organizzazioni sindacali le tematiche del contratto di secondo livello del gruppo relative al sistema di welfare integrato. Un accordo che implementa le disponibilità della banca del tempo, permessi retribuiti per l’effettuazione di screening oncologici e per visite mediche urgenti per la promozione della salute e della prevenzione, interventi in favore di dipendenti con disabilità o di figli minorenni di dipendenti deceduti in servizio da parte della società di mutuo soccorso del gruppo.

Un pacchetto cui si aggiunge il tema della previdenza complementare: il contratto prevede l’aumento al 4,50% della contribuzione datoriale e al 6% per il personale under 35, confermando il contributo annuo di 120 euro versato in favore di tutti i figli dei dipendenti sino a 24 anni e l’incremento del buono pasto che arriverà a 10 euro.

Bonus nascita, tutti gli incentivi per le famiglie

Di particolare rilievo le misure introdotte in tema di genitorialità per favorire e incoraggiare le giovani famiglie: un bonus nascita figli di 1.200 euro per tutti i nuovi nati, l’introduzione in via sperimentale della possibilità per il genitore di fruire, successivamente alla fruizione dei permessi per allattamento e fino al compimento dei 3 anni di vita del figlio, di ulteriori permessi retribuiti fino a 12 ore settimanali o, in alternativa, o di una settimana lavorativa corta (4 giorni per 7,5 ore) a parità di retribuzione.

Ancora, il contratto prevede il riconoscimento di permessi retribuiti per visite e controlli connessi alle procedure di procreazione assistita, permessi per accertamento della disabilità del figlio, permessi per assistere figli con Bisogni Educativi Speciali (Bes), tra i quali i Disturbi specifici dell’Apprendimento (Dsa). Agevolazioni per ulteriori assenze per assistenza figli sino a 6 anni, oltre ai premessi già previsti per partecipazione ai corsi di preparazione al parto, inserimento al nido e alla scuola materna e conferma dei congedi di paternità aggiuntivi rispetto alla legge.

Contratto in vigore da gennaio 2026 fino al 2029

È stata inoltre rivolta attenzione alla trasformazione digitale, con un aggiornamento delle indennità erogate per il personale operante nell’ambito Gtech e per i Gestori di Filiale Digitale che operano sui turni serali e il sabato a supporto della clientela nell’approccio digitale ai servizi offerti dal gruppo. Alla vigilia della presentazione del Piano di Impresa 2026-2029 si costituisce così l’assetto normativo di riferimento di un avanzato sistema di welfare concepito attraverso il confronto con il sindacato, in cui gli istituti di Intesa Sanpaolo si integrano con quelli normati dalla contrattazione collettiva nazionale. Il contratto di secondo livello - rinnovato con l’accordo del 3 agosto 2018 e dell’8 dicembre 2021 - durerà dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2029. (riproduzione riservata)