Il Tesoro fa cassa con i Btp: domanda da 206 miliardi
Il Tesoro fa cassa con i Btp: domanda da 206 miliardi
La domanda per i 13 miliardi di titoli a medio e lungo termine offerti dal Tesoro riceve richieste record sostenute dall’aggiornamento dell’outlook sull’Italia di venerdì 18 ottobre da parte di Fitch Rating, alzato a positivo da stabile

di Anna Di Rocco 22/10/2024 17:09

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Domanda record per i due Btp in collocamento oggi dal Tesoro. La richiesta ha superato quota 200 miliardi di euro: oltre 15 volte l’ammontare complessivamente offerto e record per un’operazione dual tranche. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, circa tre quarti della domanda proviene da investitori esteri.  

Nel dettaglio, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso un nuovo benchmark a sette anni (con scadenza al 15 novembre 2031, con tasso annuo del 3,15% pagato in due cedole semestrali) e ha riaperto un precedente trentennale (scadenza il 1 ottobre 2054). 

L’importo emesso per il Btp a sette anni è stato di 10 miliardi, a fronte di una domanda di 99 miliardi circa; il titolo è stato collocato al prezzo di 99,831 euro corrispondente a un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,2%. Per quanto riguarda la riapertura del Btp a 30 anni con cedola 4,30%, l’importo emesso è stato di 3 miliardi a fronte di una domanda di 107 miliardi (il titolo è stato collocato al prezzo di 101,104 corrispondente a un rendimento lordo del 4,279%). 

I dettagli dell’operazione 

I titoli hanno ottenuto richieste rispettivamente per 99 e 107 miliardi: domanda che si posiziona come seconda più alta in Europa per una vendita dual tranche, superata solo da un’offerta di obbligazioni Sure (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) dell’Unione Europea di quattro anni fa. Il mandato di emissione è stato affidato a un pool di banche composto da Deutsche Bank, Goldman Sachs Bank Europe, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley Europe e Nomura Financial Products Europe. 

I titoli a sette anni sono stati prezzati con uno spread di sette punti base rispetto ai titoli analoghi, mentre il debito a 30 anni è stato fissato con un premio di nove punti base. Gli investitori si stanno apprezzando i rendimenti ancora elevati dell’Italia, mentre la Banca Centrale Europea prosegue il ciclo di riduzione dei tassi d’interesse. Ma l’incoraggiamento è arrivato anche dalla revisione dell’outlook di venerdì 18 ottobre da parte di Fitch Rating, passato da stabile a positivo. (riproduzione riservata)