Hofima, Malacalza ritrova l’utile: nel 2024 la holding riporta 24,8 milioni di profitti, figli dei risarcimenti per Carige
Hofima, Malacalza ritrova l’utile: nel 2024 la holding riporta 24,8 milioni di profitti, figli dei risarcimenti per Carige
Il risultato tampona in minima parte l’impatto di 411 milioni con cui la famiglia ha dovuto fare i conti dopo la conclusione dell’avventura nell’istituto ligure, commissariato dalla Bce

di Andrea Giacobino 02/09/2025 20:00

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Note in chiaroscuro per i Malacalza, la famiglia genovese di cui Vittorio è il patron e i cui figli Davide e Mattia sono alla guida delle società finanziarie e industriali. Qualche giorno fa, infatti, è stato approvato il bilancio del 2024 di Malacalza Investimenti (MI) partecipata da Mattia per il 48%, per un altro 48% da Hofima (la holding di famiglia) e per il restante 4% da Vittorio Malacalza.

MI ha finalmente chiuso un bilancio in utile per 24,8 milioni di euro andato però a ripianare una minima parte delle ingenti perdite pari a 411 milioni accumulate negli anni precedenti a causa dello sfortunato investimento in Banca Carige dopo il quale i Malacalza hanno sviluppato un lungo contenzioso che ha riguardato anche la Bce, Cassa Centrale Banca, il Fondo Interbancario e Bper. Nel 2018, infatti, i Malacalza risultavano primi azionisti della banca con una quota del 27,5%, prima del commissariamento deciso dalla Bce l’anno dopo.

L’utile di MI deriva dai 28,6 milioni di sopravvenienza attiva frutto del risarcimento conseguito in uno dei tanti procedimenti avviati. Peraltro a giugno scorso il Tribunale della Corte di giustizia europea pronunciandosi sull'azione giudiziaria presentata da MI e Vittorio Malacalza ha deciso che la Bce non deve un risarcimento da 880 milioni agli ex azionisti di riferimento di Banca Carige.

Asg Superconductors e le sfide industriali

Il business industriale della famiglia genovese è invece concentrato in Asg Superconductors, presieduta da Davide Malcalza, di cui Hofima ha il 50% e l’altra metà è della lussemburghese Luleo, sempre dei Malacalza.

Il bilancio del 2024 di Asg Superconductors si è chiuso però con ricavi in calo anno su anno da 46 a 41,4 milioni è l’utile è diminuito da 572 mila a 292 mila euro. Il profitto è stato tutto riportato a nuovo, anche se nello stato patrimoniale figurano perdite non ripianate per oltre 42 milioni.

L’azienda guidata dall’amministratore delegato Marco Nassi opera con tre divisioni: Magnet & Systems (magneti e sistemi superconduttivi), Columbus Mgb2 (fili superconduttivi) e Paramed Mri (sistemi di risonanza magnetica).

«La società - dice la relazione sulla gestione - non ha potuto mantenere il trend di crescita previsto nel piano e raggiungere i risultati attesi solo parzialmente per la mancata finalizzazione della negoziazione su una commessa ormai chiusa, anche a seguito del ritardo di alcune commesse nonché dallo slittamento dell’acquisizione di nuove commesse». (riproduzione riservata)