C’è anche un po’ di Italia nell’ultimo unicorno fintech europeo. La startup danese dei pagamenti pos Flatpay, in cui è recentemente entrato la bandiera del Milan Paolo Maldini, ha chiuso un round di finanziamento da 145 milioni di euro di capitale in un round guidato da Avp, con la partecipazione di Smash Capital e di investitori esistenti, confermandosi nuovo unicorno europeo con una valutazione di mercato che ha raggiunto quota 1,5 miliardi di euro.
I nuovi fondi saranno utilizzati da Flatpay per accelerare ulteriormente l’espansione dell’azienda sia nei mercati esistenti sia in nuove aree. «Raggiungere lo status di unicorno è un traguardo eccezionale. Oggi la nostra azienda supera il miliardo di dollari di valore e questo è il frutto di un grande lavoro di squadra e di impegno costante. Ora puntiamo a consolidare la nostra crescita e a espandere Flatpay verso nuove vette», ha affermato Sander Janca-Jensen, ceo e co-fondatore di Flatpay. Il capitale sosterrà la crescita dell’azienda, che prevede l’assunzione di nuovo personale per continuare a conquistare quote di mercato.
Dalla sua fondazione, nel 2022, Flatpay ha registrato una forte crescita, con un fatturato previsto per il 2025 di 125 milioni di euro. Attualmente, l’azienda impiega 1.400 dipendenti a livello globale e prevede un’ulteriore crescita nei prossimi anni. Entro il 2029, Flatpay si propone di aumentare di dieci volte sia il numero di dipendenti a tempo pieno che i propri ricavi.
La fintech è anche presente in Italia con la sede principale a Milano e l’apertura del decimo ufficio sul territorio prevista entro dicembre 2025. Flatpay Italia conta oggi più di 330 dipendenti e punta a raggiungere 550 dipendenti nei prossimi tre anni. Oltre la metà dei suoi 18 mila clienti sul territorio italiano opera nel settore food & beverage, con attività quali caffè, ristoranti, pizzerie ed enoteche, che incarnano perfettamente i valori del Made in Italy. (riproduzione riservata)