Findomestic sempre più banca: la controllata di Bnp Paribas ricalibra il business e va oltre il credito al consumo
Findomestic sempre più banca: la controllata di Bnp Paribas ricalibra il business e va oltre il credito al consumo
Findomestic punta sui conti correnti a zero spese e remunera i conti di deposito al 3%. Obiettivo: aumentare i clienti e rispondere alla forte concorrenza nei prestiti personali

di di Luca Carrello 01/10/2024 21:00

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Findomestic festeggia 40 anni e si regala un business sempre più orientato al modello bancario. La società del gruppo Bnp Paribas è specializzata nel credito al consumo, settore in cui in Italia ha una quota di mercato del 17,2%. «In questi anni, tuttavia, ci siamo resi conto che la concorrenza è diventata molto forte», spiega il ceo Marco Tarantola. «Competitor come le fintech, gli attori del buy-now-pay-later e in generale le banche hanno iniziato a proporre ai clienti anche i pagamenti rateali».

Per questo motivo Findomestic ha deciso di ricalibrare la sua offerta. Ora tutti i prodotti sono senza spese accessorie e il conto corrente è gratis. Inoltre l’istituto con base a Firenze ha inserito nel suo catalogo un conto di deposito che garantisce il 3% senza vincoli. Ma nei prossimi mesi arriveranno i nuovi tagli della Bce, che si sommeranno ai due già realizzati. Di conseguenza la remunerazione proposta dalla società del gruppo Bnp Paribas potrebbe diminuire.

I numeri di Findomestic

Finora la doppia offerta ha prodotto i suoi frutti perché i conti correnti e deposito sono aumentati dell’80% su base annua e ora Findomestic punta ad aggiungerne più di 100 mila ogni 12 mesi. La banca insomma vuole accrescere il numero dei clienti ed evitare che quelli attuali, più di 3 milioni, fuggano verso altri operatori. Così cercherà anche di irrobustire la raccolta, che ad oggi si aggira sugli 800 milioni e secondo l’istituto dovrebbe superare il miliardo entro fine anno.

Ma non finisce qui perché per diversificare ancora Findomestic ha iniziato a offrire prodotti assicurativi, d’accumulo ed è entrata anche nel settore della cessione del quinto. La banca inoltre ha lanciato una carta che si adattare alle diverse esigenze del periodo. «I nostri clienti possono scegliere se pagare in un’unica soluzione o se spalmare la spesa individuando il numero di rate che preferiscono», rivela Tarantola, alla guida della società da inizio anno. «Anche in questo caso la trasparenza sugli interessi è massima e il canone zero».

Leader nel credito al consumo

Un modello sempre più bancario non significa però un abbandono del core business. Il valore dei prestiti personali erogati quest’anno è salito a circa 6 miliardi (+12,2%), mentre l’intero stock si aggira sui 22 miliardi. Nel credito al consumo Findomestic sostiene di essere leader in Italia davanti a Intesa Sanpaolo e Agos, merito anche delle promozioni praticate sui tassi: l’ultima prevedeva un taeg al 7,99%. L’offerta poi è sempre più digitale perché quasi un terzo dei finanziamenti erogati online in Italia arrivano proprio da Findomestic.

La banca mantiene comunque dei presidi territoriali grazie a 332 agenzie, dirette e indirette, dove possono recarsi i clienti in difficoltà, che ogni anno sono circa 50 mila. «Preferiamo occuparci in prima persona delle operazioni di recupero perché vogliamo salvare la relazione con i nostri utenti, non distruggerla», spiega Tarantola. «In caso di problemi con i pagamenti proponiamo spesso delle piccole modifiche contrattuali, ad esempio l’allungamento della durata del prestito». (riproduzione riservata)