Crescita a doppia cifra per Fiera Milano nei primi nove mesi del 2025. Il gruppo ha registrato ricavi per 231,8 milioni di euro, in aumento del 26% rispetto allo stesso periodo del 2024 e ben al di sopra dei 177,8 del 2023. L’ebitda si è attestato a 71,6 milioni, in miglioramento del 14,7% rispetto ai 62,4 milioni del 2024, mentre il risultato netto è salito a 17,1 milioni, con una crescita del 9,5% sull’anno precedente e più che raddoppiato rispetto ai 7,2 milioni del 2023.
Sul fronte patrimoniale, il gruppo ha chiuso il periodo con una disponibilità finanziaria netta di 113,8 milioni, in aumento rispetto ai 77,8 milioni di fine 2024, generando oltre 35 milioni di cassa nei primi nove mesi dell’anno. Forte di questi risultati, il colosso fieristico guidato da Francesco Conci, ha confermato la guidance 2025: ricavi attesi tra 350 e 370 milioni, ebitda tra 115 e 125 milioni e cassa netta prevista di 100-110 milioni. Nonostante i risultati positivi e oltre le attese degli analisti, il titolo scende a Piazza Affari segnando un calo del 4% a 7,4 euro intorno alle 14 del 13 novembre.
«Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nei primi nove mesi e speriamo di poter superare anche le guidance previste per fine anno, a testimonianza della solidità finanziaria dell’azienda», ha spiegato Conci a MF-Milano Finanza. «Tutte le linee di business stanno performando come da piano industriale e proseguono nel loro percorso di crescita. Abbiamo completato l’acquisizione sulla logistica, per garantire servizi di qualità ai nostri clienti, e stiamo lavorando su ulteriori acquisizioni che speriamo di chiudere a brevissimo».
Il gruppo sta inoltre esplorando nuovi segmenti di mercato, che vanno oltre il tradizionale modello fieristico e congressuale. «Stiamo guardando al Conf-Expo, più contenuto rispetto al comparto espositivo tradizionale, ma con ampi margini di sviluppo all’interno dei nostri spazi», spiega Conci. Fiera Milano è ora a lavoro su due o tre manifestazioni nei settori dell’acciaio, del vetro e dei servizi industriali.
Il gruppo ha organizzato 55 eventi fieristici (37 in Italia e 18 all’estero) e 77 eventi congressuali, per oltre 1,28 milioni di metri quadrati occupati. Il business fieristico italiano ha generato 179,6 milioni di ricavi (+27,9 milioni), il comparto estero 4,3 milioni e quello congressuale 45,3 milioni (+26%). «Il successo di eventi come Gastech, Tuttofood e Bit, insieme alla crescita superiore al 30% del business congressuale, testimoniano la centralità di Fiera Milano e di Allianz MiCo nel panorama fieristico e congressuale europeo», ha aggiunto l’ad del gruppo.
Il piano di sviluppo si articola anche attraverso un importante programma di investimenti infrastrutturali, definito insieme e messo a terra grazie a Fondazione Fiera Milano, principale azionista e proprietaria degli immobili del quartiere espositivo. «La Fondazione condivide le nostre direttrici strategiche e per questo abbiamo aperto un dialogo al fine di adeguare le risorse per quelli che riteniamo essere i nuovi trend del mercato», aggiunge Conci, che continua: «arriverà presto un’altra tornata di investimenti significativi per modernizzare ulteriormente il quartiere e rispondere ai nuovi bisogni del mercato».
Un tassello chiave sarà la nuova grande arena coperta, che ospiterà alcune gare di hockey sul ghiaccio e di speed skating delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. «Dopo i Giochi, a marzo, lavoreremo per mettere a disposizione uno spazio da 40-45 mila posti, tra i più ampi d’Europa, destinato al mondo dell’intrattenimento», evidenzia Conci, spiegando che lo spazio «ospiterà eventi sportivi, musicali e di richiamo internazionale».
Nel piano industriale del gruppo fieristico innovazione e sostenibilità rappresentano poi due direttrici imprescindibili. «Guardiamo con fiducia al quarto trimestre, sostenuti dal successo di HostMilano e dall’avvio di Host Arabia. Continuiamo a costruire valore con una visione di lungo periodo, fondendo crescita, innovazione e sostenibilità», conclude l’ad, evidenziando anche la recente nomina di Fiera Milano alla presidenza del Comitato Sostenibilità di Ufi per il triennio 2026–2029. (riproduzione riservata)