Ferrero pronta a comprare i cereali Kellogg: operazione da 3 miliardi di dollari in Usa
Ferrero pronta a comprare i cereali Kellogg: operazione da 3 miliardi di dollari in Usa
L'annuncio dell'acquisizione da parte del gruppo italiano presieduto e controllato da Giovanni Ferrero è atteso per il fine settimana. WK Kellogg ha una capitalizzazione di mercato di circa 1,5 miliardi di dollari e oltre 500 milioni di dollari di debito

di di Lauren Thomas e Ben Dummett (The WallStreet Journal) 09/07/2025 23:05

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Il produttore italiano di dolciumi noto per Ferrero Rocher e Nutella è vicino a concludere un accordo da circa 3 miliardi di dollari per acquisire il colosso dei cereali da colazione WK Kellogg, secondo fonti a conoscenza della questione.

Ferrero, azienda a conduzione familiare, potrebbe finalizzare l’accordo per l’iconica società di cereali già nella settimana che termina domenica 13, salvo imprevisti dell’ultimo minuto nei negoziati, hanno riferito le fonti.

L’operazione unirebbe due storiche aziende alimentari di consumo, una europea e una americana.

WK Kellogg è la società che produce Froot Loops, Frosted Flakes, Rice Krispies e una varietà di altri marchi di cereali. Attualmente ha una capitalizzazione di mercato di circa 1,5 miliardi di dollari e oltre 500 milioni di dollari di debito.


Un'invenzione casuale  

L’invenzione dei Corn Flakes nel 1894 da parte del fondatore Will Keith Kellogg portò alla nascita dell’azienda all’inizio del XX secolo.

Secondo la leggenda, il cereale a base di grano fu creato per errore, ma finì per rivoluzionare l’industria degli alimenti da colazione.

Fondata circa 80 anni fa in Italia, Ferrero si è espansa a livello internazionale fino a diventare la terza azienda al mondo nel settore del cioccolato, con circa 35 marchi distribuiti in oltre 170 paesi. Tra i suoi prodotti ci sono Butterfinger, Baby Ruth, Kinder e i dolci che portano il suo nome.


I numeri di Ferrero

Il gruppo ha generato un fatturato di 18,4 miliardi di euro (pari a circa 21,5 miliardi di dollari) nell’ultimo esercizio finanziario, con un incremento di quasi il 9% rispetto al periodo precedente, trainato dalle operazioni negli Stati Uniti e in Italia.

Ferrero punta da tempo agli Stati Uniti per crescere sia a livello geografico sia per diversificare le categorie di prodotto. Ha acquistato Wells Enterprises, produttore di Blue Bunny e altri marchi di gelato, e in precedenza aveva concluso un accordo da 2,8 miliardi di dollari per rilevare il business del cioccolato di Nestlé negli Stati Uniti.

WK Kellogg è nata dallo spin-off del ramo cereali nordamericano di Kellogg, che è diventato una società autonoma quotata in Borsa circa due anni fa. Il restante business globale degli snack, ribattezzato Kellanova, ha accettato lo scorso anno di farsi rilevare da Mars in una transazione colossale da oltre 30 miliardi di dollari.


I nuovi stili alimentari dei consumatori USA 

L’accordo arriva in un momento in cui le abitudini alimentari degli americani stanno cambiando. I prezzi più alti nei supermercati, uniti alla crescente domanda di opzioni più salutari, stanno spingendo i consumatori a modificare le proprie abitudini di acquisto e consumo. Di conseguenza, le aziende sono costrette ad adattarsi.

WK Kellogg è finita anche sotto accusa per l’uso di coloranti alimentari artificiali in alcuni dei suoi cereali da colazione, in particolare dopo che Robert F. Kennedy Jr., critico di questi additivi, è diventato il massimo responsabile della sanità pubblica del paese.

Altri accordi recenti nel settore snack includono l’acquisizione da parte di PepsiCo del produttore di tortilla chips Siete Foods, l’acquisto da parte di J.M. Smucker del produttore di merendine Twinkies Hostess Brands e l’accordo di Hershey per il marchio di popcorn salutari LesserEvil. (Riproduzione riservata)