Ricavi e utile in lieve calo ma margini reddituali in aumento per la Lgr Holding dell’imprenditore napoletano Carlo Pontecorvo, patron di Ferrarelle.
Ricavi in calo ma la discesa dei prezzi sostiene i margini
Il bilancio consolidato 2023 della sua cassaforte, infatti, si è chiuso con un utile di 13,1 milioni di euro rispetto a quello di 17,7 milioni del precedente esercizio (che però includeva una plusvalenza relativa al trasferimento del ramo d’azienda di scaglie e preforme R-Pet) mentre i ricavi anno su anno sono diminuiti da 244,7 a 238,2 milioni in gran parte rappresentati da Ferrarelle.
Per contro anno su anno ebitda ed ebit sono progrediti rispettivamente da 16,7 a 26,8 milioni e da 5,9 a 15,4 milioni: trend riconducibile da un lato alla riduzione di 13,2 milioni dei costi di produzione per il decremento dei prezzi delle materie prime e dall’altro alla riduzione del costo del lavoro dell’11% grazie alla citata cessione. La holding ha un patrimonio netto consolidato di 51,4 milioni e il bilancio ordinario s’è chiuso con un utile di 13,2 milioni, interamente accantonato.
Il cioccolato amaro di Amedei
Nella capogruppo di Pontecorvo note amare sono invece arrivate dalla controllata Amedei che produce cioccolato e che ha chiuso il 2023 in perdita per 300 mila euro, tanto che per sostenere l’azienda la controllante ha rinunciato al rimborso di finanziamenti infruttiferi di 1,8 milioni.
Per quest’anno Pontecorvo prevede una crescita dei volumi di vendita di Ferrarelle dell’1,3% e del fatturato del 4% anche grazie all’entrata in funzione di una nuova linea di imbottigliamento. Nel portafoglio della holding ci sono anche due quote di private equity (il 2,38% di Hat Sicaf e il 17,2% di Dlc4) e il 5,6% della casa editrice La Nave di Teseo. (riproduzione riservata)