Eni è stata informata dalle autorità degli Stati Uniti che non può più essere ripagata per il gas prodotto in Venezuela con forniture di petrolio dalla società a controllo pubblico Pdvsa. Lo ha riportato Bloomberg. «Eni va avanti nel suo impegno trasparente con le autorità degli Stati Uniti per identificare soluzioni che assicurino che le forniture di gas non sottoposte a sanzioni, essenziali per la popolazione, possono essere remunerate da Pdvsa», ha fatto sapere Eni, spiegando che «opera sempre nel pieno rispetto del quadro di sanzioni internazionali».
Nel 2019 la prima amministrazione Trump ha sostanzialmente vietato le importazioni di petrolio negli Stati Uniti dal Venezuela. Negli ultimi anni il Dipartimento del Tesoro ha rilasciato diversi permessi alle compagnie petrolifere per consentire loro di condurre varie operazioni in Venezuela nonostante le sanzioni. Eni e la spagnola Repsol hanno accettato di ricevere forniture di petrolio dalla Pdvsa per recuperare il debito che la società venezuelana doveva loro per gli investimenti nella joint venture Cardon IV e per le vendite di gas naturale.
La scorsa settimana il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato che i Paesi che acquistano petrolio e gas dal Venezuela saranno soggetti a una tariffa del 25% su tutti gli scambi commerciali con gli Stati Uniti. «Tutta la documentazione sarà firmata e registrata e la tariffa entrerà in vigore il 2 aprile 2025, Giorno della liberazione in America», ha scritto Trump su Truth. Gli Usa stanno esercitando pressioni sul Venezuela affinchè accettino il rimpatrio dei migranti dagli Stati Uniti. Il presidente Usa ha cercato di aumentare la pressione sul regime di Maduro sin dal suo insediamento e ha invocato l'Alien Enemies Act il 15 marzo in risposta a quella che, per lui, è una vera e propria "invasione" da parte di Tren de Aragua. Il presidente ha affermato che i membri della banda stanno conducendo una «guerra irregolare», contro gli Stati Uniti su ordine del presidente venezuelano, Nicolas Maduro.
A fine febbraio, inoltre, Trump ha dichiarato che avrebbe annullato la decisione dell'amministrazione Biden che consentiva a Chevron di riavviare la produzione di petrolio in Venezuela. Il dipartimento del Tesoro ha dato alla major petrolifera tempo fino al 3 aprile per limitare le sue operazioni nel Paese. Tuttavia, Trump si è dichiarato disponibile a estendere la licenza di Chevron per la produzione di petrolio in Venezuela durante un incontro alla Casa Bianca la scorsa settimana con l'amministratore delegato della compagnia petrolifera, Mike Wirth, e altri dirigenti del settore dei combustibili fossili, secondo quanto hanno riferito al Wall Street Journal alcune fonti a conoscenza delle discussioni. (riproduzione riservata)