Calcio, Dazn studia la partnership con i club di Serie A. Ipotesi ingresso al 10% della piattaforma
Calcio, Dazn studia la partnership con i club di Serie A. Ipotesi ingresso al 10% della piattaforma
Avviati i primi colloqui con alcuni club per valutare una ipotetica conversione in equity di una quota dei diritti tv della piattaforma di streaming. Operazione fatta in vista dell’ipo a Wall Street nel 2027

di Nicola Carosielli  02/12/2025 14:24

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Dazn starebbe studiando una partnership industriale con la Serie A. Secondo quanto appreso da milanofinanza.it, la piattaforma di streaming avrebbe iniziato a intrattenere dei primi colloqui con alcuni proprietari di club della Serie A, principalmente fondi, per valutare una evoluzione della partnership. L’idea, secondo quanto ricostruito, sarebbe quella di proporre una conversione in equity pari a circa il 10% del valore dei 700 milioni di diritti tv che Dazn versa alla Lega, quindi 70 milioni. I club potrebbero quindi ritrovarsi azionisti della piattaforma in vista della quotazione che il gruppo di Leonard Blavatnik ha in cantiere per il 2027 a Wall Street. Si tratta di un progetto industriale di ampio respiro che Dazn ha iniziato a valutare per quei partner considerati strategici, come appunto i club di Serie A. E che, anche per questo, potrebbe estendersi anche ad altri campionati come La Liga spagnola.

I contatti con i fondi

La strada è ancora lunga, perché i contatti sono appena iniziati, ma l’obiettivo al momento sarebbe quello di fare un primo club deal con tre-quattro proprietà. Come detto, le prime interlocuzioni starebbero avvenendo con le società della Serie A controllate da fondi di private equity. Ma successivamente la volontà è quella di allargare l’orizzonte agli altri club del massimo campionato italiano. 

Sul modello Nfl-Espn e Warner Music-Spotify

Questa sorta di evoluzione della partnership è un modello già visto negli Usa: si pensi ad esempio l’accordo siglato tra la Nfl (la massima lega di football americano) ed Espn, che prevede in sostanza il controllo dei contenuti media prodotti da Nfl da parte della rete televisiva, in cambio di partecipazioni azionarie in Espn. Inoltre, già nel 2011 Spotify aveva firmato un accordo con i titolari dei diritti musicali, assegnando azioni e quote di ricavi. I titolari dei diritti musicali Sony, Warner Music (di proprietà dello stesso Blavatnik), Merlin, Universal hanno ricevuto azioni gratuite da Spotify. Spotify ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 60 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)

(notizia in aggiornamento)