Cina in rosso, i dazi Usa per 1,3 trilioni pesano sulle borse e sui futures
Cina in rosso, i dazi Usa per 1,3 trilioni pesano sulle borse e sui futures
La guerra commerciale degli Stati Uniti a colpi di dazi e minacce di ritorsioni torna a pesare sulle borse asiatiche dopo un giorno di quiete apparente. In netto calo i futures sul Nasdaq

di Elena Dal Maso 13/03/2025 07:50

Ftse Mib
39.712,66 23.50.06

+0,45%

Dax 30
23.288,06 23.50.06

-0,40%

Dow Jones
41.964,63 5.27.58

+0,92%

Nasdaq
17.750,79 23.50.06

+1,41%

Euro/Dollaro
1,0905 5.44.39

+0,24%

Spread
110,73 17.29.44

-0,64

Dopo una giornata di pausa in borsa, il gioco al rialzo nella tensione sui dazi inizia a pesare sui listini. Alle ore 7:40 di giovedì 13 marzo, il Nikkei è sotto la parità, l’Hang Seng cede l’1% e Shanghai lo 0,7%. I futures sul Nasdaq tornano a soffrire (-1%). Nelle ultime 24 ore, l’Ue ha reagito ai dazi Usa del 25% sull’acciaio con 26 miliardi di euro di contro tariffe. In serata, il presidente Donand Trump ha annunciato ritorsioni.

Trump impone dazi su 1,4 trilioni di dollari di beni importati, triplicando le misure del primo mandato

L’amministrazione Trump ha messo in moto tariffe nei confronti dei Paesi esteri per 1,4 trilioni di dollari di beni importati, un valore che supera di oltre tre volte i 380 miliardi di dollari di prodotti esteri colpiti durante il primo mandato, secondo le stime della Tax Foundation.

Nel frattempo, le aspettative degli analisti sui mercati azionari statunitensi si sono raffreddate. Goldman Sachs si è unita alle preoccupazioni di CitigroupHSBC. Questa settimana, Citi ha ridotto il rating delle azioni Usa da overweight a neutral, migliorando invece il giudizio sulla Cina, passata a overweight.

L’inflazione in calo negli Usa con i dazi è un problema

L’aumento della volatilità è legato a una presa di consapevolezza dei mercati sul fatto il dato uscito mercoledì di un’inflazione più morbida (Cpi) delle attese non cambierà subito la politica monetaria della Federal Reserve. Lo ha spiegato Charu Chanana, Chief Investment Strategist di Saxo Markets. «In questo momento, il timore di un rallentamento della crescita è un fattore di rischio maggiore, che non viene attenuato, ma anzi amplificato, da un dato sull’inflazione in calo», ha aggiunto l’esperto.

Ferrari pronta a reagire ai dazi Usa sulle case automobilistiche europee

Benedetto Vigna, ceo di Ferrari, ha spiegato giovedì che la casa automobilistica è pronta a fronteggiare i dazi imposti dagli Stati Uniti sulle case automobilistiche europee.

«Abbiamo definito le contromisure», ha detto Vigna a CNBC durante l’evento Converge Life a Singapore, senza però entrare nei dettagli della strategia. Il ceo ha sottolineato che Ferrari attende la pubblicazione ufficiale delle tariffe statunitensi dopo che Trump ha ipotizzato dazi «intorno al 25%» per i costruttori esteri di auto.

«Seguiamo attentamente l’evoluzione della situazione nelle prossime settimane e nei prossimi mesi... Siamo tutti sulla stessa barca per quanto riguarda i dazi», ha aggiunto Vigna. L’industria automobilistica europea sta affrontando un clima di crescente incertezza sul fronte commerciale, con il rischio di nuove tariffe da parte degli Stati Uniti che preoccupa diversi produttori. I dazi potrebbero avere un impatto significativo sul settore, considerando le complesse catene di approvvigionamento e il ricorso sempre più frequente agli stabilimenti produttivi in Nord America, specialmente in Messico.

I dazi annunciati per le società che rispettano i termini dell’accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) sono stati sospesi per un mese fino al 2 aprile. Secondo gli analisti, Ferrari potrebbe rappresentare un’eccezione nel panorama europeo, grazie alla capacità di trasferire eventuali aumenti di costo ai clienti senza impatti rilevanti sulla domanda. Il gruppo produce tutto in Italia.

Le dichiarazioni di Vigna arrivano dopo la pubblicazione dei risultati finanziari del 2024, che hanno evidenziato un forte incremento dell’utile netto, trainato anche dalla forte richiesta di personalizzazioni sulle auto. Ferrari sta mettendo a punto il lancio del suo primo modello completamente elettrico, previsto per il 9 ottobre nella sede di Maranello. E’ uno dei sei nuovi modelli che la casa automobilistica prevede di presentare nel corso dell’anno. (riproduzione riservata)