Cathie Wood, i fondi Ark battono il mercato anche quest’anno. Ecco su quali azioni punta nel 2026
Cathie Wood, i fondi Ark battono il mercato anche quest’anno. Ecco su quali azioni punta nel 2026
La ceo della società di gestione di Etf scommette su un rimbalzo delle criptovalute nel 2026, acquistando azioni di società crypto

di Callum Keown (Barron’s)  29/12/2025 16:10

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I fondi Ark di Cathie Wood hanno nettamente sovraperformato il mercato nel 2025, per il terzo anno consecutivo. Sebbene non vi sia alcuna garanzia che il risultato si ripeta nel 2026, gli investimenti più recenti offrono un’indicazione significativa delle sue scommesse per l’anno a venire.

L’Etf Ark Innovation ha registrato un rialzo del 40% da inizio anno, mentre l’Etf Ark Next Generation Internet segna anch’esso un progresso del 40% alla vigilia delle contrattazioni di lunedì. Per fare un confronto, l’indice S&P 500 ha guadagnato il 18%. Per il fondo Next Generation Internet si tratterebbe del terzo anno consecutivo di netta sovraperformance rispetto al mercato.

Tra le principali partecipazioni del fondo figurano Tesla, la società di tecnologie per lo streaming Roku, il produttore di chip per l’intelligenza artificiale Advanced Micro Devices, la piattaforma di e-commerce Shopify, la piattaforma di trading Robinhood Markets e l’exchange di criptovalute Coinbase Global.

Va tuttavia segnalato che Wood ha recentemente ridotto l’esposizione a Tesla. Secondo un’analisi di Barron’s, si è trattato di vendite di entità limitata, probabilmente riconducibili a normali attività di gestione del portafoglio piuttosto che a una valutazione negativa sul titolo.

Il 2026 può essere l’anno delle cripto?

Altre operazioni, tuttavia, possono fornire indicazioni più chiare sulle previsioni di Ark per il 2026. I recenti acquisti di Ark Invest suggeriscono infatti che Wood stia puntando in modo significativo su un rimbalzo del comparto delle criptovalute nel 2026. Nel mese di dicembre, i fondi Ark hanno acquistato in modo aggressivo azioni di società esposte al settore crypto, approfittando di una violenta correzione innescata dal crollo del Bitcoin.

La principale criptovaluta mondiale è scesa da un massimo storico superiore a 126.000 dollari, toccato all’inizio di ottobre, a livelli inferiori a 88.000 dollari, alla vigilia dell’ultima settimana dell’anno.

A metà mese, i fondi Ark hanno acquistato in un’unica seduta titoli legati alle criptovalute per un valore complessivo prossimo ai 50 milioni di dollari, aumentando le partecipazioni in Coinbase, nella società di stablecoin Circle Internet, in Bullish - proprietaria di CoinDesk - e in Bitmine Immersion Technologies, società specializzata nella gestione di tesoreria in Ethereum. Parallelamente, hanno rafforzato l’esposizione su Robinhood, approfittando di un calo del titolo pari al 13% nel corso di dicembre.

Occhi puntati sulla Cina

La Cina rappresenta un’altra area di interesse per Wood, in particolare i grandi nomi tecnologici a elevata capitalizzazione. A settembre Ark ha acquistato azioni Alibaba per la prima volta dal 2021, una mossa che ha dato risultati quasi immediati.

L’Etf Innovation e l’Etf Next Generation Internet hanno acquistato complessivamente American depositary receipts (Adr) del colosso dell’e-commerce per un valore di 16,3 milioni di dollari in una giornata di lunedì; il mercoledì successivo i titoli hanno registrato un balzo superiore all’8%. I guadagni, tuttavia, non si sono consolidati: da allora gli Adr segnano un calo del 14%.

Non si tratta solo di Alibaba. Ark ha infatti rafforzato nuovamente le posizioni anche su Baidu e sulla società cinese di robo-taxi WeRide. Nel 2021, a seguito di un’ampia stretta regolatoria nel Paese, Ark aveva quasi completamente dismesso l’esposizione ai titoli cinesi.

Un’avvertenza per gli investitori: Ark non batte il mercato in ogni fase, in particolare nelle fasi ribassiste. Nel 2022, ultimo anno in cui non è riuscita a sovraperformare l’S&P 500, l’Etf Ark Innovation ha registrato un crollo del 67%, a fronte di una flessione del 19% dell’indice azionario di riferimento.

Alla luce del recente rally del comparto tecnologico, dei timori legati a una possibile bolla dell’intelligenza artificiale e delle pressioni sul mercato delle criptovalute, è un elemento da tenere attentamente in considerazione.(riproduzione riservata)