Il Ftse Mib chiude a 43.357 punti, con un rialzo dello 0,32%.
Terminano la seduta in territorio favorevole Stellantis, con un guadagno del 2%, e i titoli del lusso, con Cucinelli che ha messo a segno +1,7% e Moncler +1,57%.
La peggiore del listino è Monte dei Paschi di Siena, che ha perso il 2% all’indomani dell’avvio dell'inchiesta per aggiotaggio nei confronti del ceo Lovaglio, insieme all’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone e a Francesco Milleri, amministratore delegato di EssilorLuxottica e della holding Delfin.
Male anche Tim, che ha ceduto dell'1,8%, e Buzzi (-1,12%).
Lo spread Btp/Bund si è fermato a 71 punti, l’euro scambia a 1,1602 dollari.
Sul fronte macro, secondo i dati aggiornati dell'Istat nel terzo trimestre il pil dell'Italia è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti dello stesso periodo del 2024.
I principali listini europei hanno chiuso sopra la parità, con Cac 40, Ftse 100 e Dax che hanno guadagnato circa lo 0,3%.
A Wall Street la seduta procede in deciso rialzo.
All’avvio positivo dei mercati americani, il Ftse Mib viaggia sopra la parità, in rialzo dello 0,26% a 43.330 punti, trainato dal lusso, (con Cucinelli e Moncler che guadagnano rispettivamente l’1,7% e l’1,36%), e da Stellantis (+1,4%).
In calo dell’1,9% Monte dei Paschi dopo l’inchiesta che ha travolto il ceo dell’istituto senese, Luigi Lovaglio, insieme all’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone e a Francesco Milleri, amministratore delegato di EssilorLuxottica e della holding Delfin, in merito alla scala da parte di Mps di Mediobanca.
Viaggia in ribasso anche Buzzi (-1,3%). Lo spread Btp/Bund è in calo a 71 punti.
Intorno alle 14:45 il Ftse Mib oscilla intorno alla parità (+0,05%). Tra i titoli migliori spiccano Brunello Cucinelli (+1,5%), Interpump (+1,3%) e Moncler (+1,26%).
Viaggiano invece in ribasso Mps (-2%) e Buzzi (-1,2%).
Spread Btp/Bund a quota 72 punti.
I futures su Wall Street preaanunciano un’apertura positiva dopo la pausa del Thanksgiving. Oggi la Borsa americana chiuderà alle 19:00 italiane.
Secondo Mark Dowding, fixed income cio di Rbc BlueBay Am, «sembra che i mercati abbiano bisogno di un nuovo catalizzatore per guidare i movimenti dei prezzi, e riteniamo che questo arriverà dal prossimo incontro del Fomc». Il sentiment sui mercati azionari, prosegue l’analista, «sembra essersi in parte ricomposto dopo alcune settimane difficili. Con l’ingresso nel mese di dicembre, entriamo in un periodo di minore liquidità di mercato, che stagionalmente tende a essere favorevole per i detentori di asset rischiosi».
In attesa dell’avvio di Wall Street, che però chiuderà prima alle 19 ora italiana, le borse europee tentano un rimbalzo con Francoforte a +0,16%, Parigi a +0,18%, Londra a +0,28% e Milano a -0,04% a 43.204 punti alle 13:30, sostenuta dai titoli del lusso come Moncler e Brunello Cucinelli, mentre Mps riduce le perdite a un -1,73%.
Lo spread Btp/Bund resta sotto 72 a 71,8 punti base. A mercati chiusi S&P si pronuncia sul debito sovrano della Francia. «Penso che la questione principale sia quando la Francia verrà declassata al livello in cui probabilmente dovrebbe trovarsi, cioè tra BBB+ e A-», sottolinea John Taylor, Head of European Fixed Income- AllianceBernstein. «Non sappiamo quando le agenzie di rating decideranno di operare questi tagli, perché la situazione politica è un completo caos: ogni volta che si cerca di proporre qualcosa per cambiare la dinamica e risolvere i problemi fiscali, il primo ministro in carica viene sfiduciato e si ricorre a un nuovo rimpasto o a cambiamenti improvvisi».
Fino alle elezioni presidenziali di inizio 2027, questa sarà probabilmente la situazione. Tra oggi e allora, quindi, c’è solo da attendersi ulteriori declassamenti della Francia, senza reali cambiamenti nelle dinamiche fiscali. Detto questo, gli spread e i rendimenti non saliranno improvvisamente di 200 punti base, cifra che servirebbe effettivamente per correggere la traiettoria fiscale, quindi sarà un processo graduale, con cambiamenti di governo continui e un progressivo peggioramento del rating per i prossimi 12-18 mesi circa, fino a quando non si avranno segnali concreti di svolta, prevede Taylor.
«Quanto a eventuali effetti sull’Italia, penso che la situazione francese possa avere delle implicazioni indirette. Negli ultimi due anni, la Francia era considerata equivalente alla Germania dagli investitori, soprattutto dai fondi asiatici che apprezzavano la liquidità profonda e la possibilità di guadagnare qualche punto di spread in più. Per noi, invece, la Francia era negoziata a spread troppo risicati rispetto ai fondamentali», continua Taylor. «Ora gli spread francesi si sono stabilizzati su livelli più alti (spread Oat/Bund a 72 punti base, ndr). Se dovessero allargarsi leggermente rispetto a quelli italiani, ci sarebbero acquirenti interessati. Ma ogni volta che gli spread francesi si avvicinano a quelli italiani, gli investitori preferiranno detenere titoli di Stato italiani, cercando di evitare il più possibile la Francia». Il rendimento degli Oat 10 anni scende al 3,40% e quello dei Btp al 3,39%.
Ancora un segno meno davanti all’indice Ftse Mib (-0,13% a 43.163 punti alle 12:45), spento da Mps (-2,3%), perde meno Mediobanca (-0,18%), dopo che la Procura di Milano ha avviato un’indagine nei confronti di Caltagirone, Milleri e dell’amministratore delegato del Monte, Lovaglio, ipotizzando i reati di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza. Giù anche Buzzi (-1,4%) e Tim (-0,99%).
L’euro accelera al ribasso, vale 1,1558 dollari (-0,31%). A novembre 2025 l'indice nazionale dei prezzi al consumo in Italia ha registrato una variazione del -0,2% su base mensile e del +1,2% su base annua, come nel mese precedente. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici sono calate entrambe da +1,9% a +1,8%. L'inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,5% per l'indice generale e a +1,9% per la componente di fondo. L’Istat ha anche reso noto che a ottobre l'interscambio commerciale con i Paesi extra Ue27 ha registrato una flessione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-3,7%) rispetto alle importazioni (-0,6%).
Piazza Affari resta dimessa (indice Ftse Mib -0,11% a 43.172 punti alle 10:30 con tutte le banche in rosso, soprattutto Mps e Mediobanca; male anche Buzzi, -1,2%. Salgono contro corrente Brunello Cucinelli, Moncler e Saipem) anche se l'Istat ha rivisto al rialzo le stime sul pil dell’Italia nel terzo trimestre: rispettivamente di uno e due decimi di punto percentuali, le variazioni congiunturali e tendenziali del pil rilasciate in occasione della stima preliminare di fine ottobre. Si conferma, invece, a 0,5% la crescita acquisita per il 2025.
Nel dettaglio, secondo i dati aggiornati dall'Istat, nel terzo trimestre il pil è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (la stima indicava una crescita nulla) e dello 0,6% nei confronti del terzo trimestre del 2024 (+0,4% la stima). Il terzo trimestre ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2024. Lo spread Btp/Bund va sotto quota 72 a 71,95 punti base con il rendimento del Btp 10 anni pressoché stabile al 3,40%.
L’euro cala dello 0,16% a 1,1575 dollari. Altro dato macro dalla Germania dopo la delusione per le vendite al dettaglio: i prezzi delle importazioni sono diminuiti dell'1,4% su base annua a ottobre dal -1% registrato a settembre. Gli economisti avevano previsto una diminuzione dell'1,6%. Su base mensile, sono aumentati dello 0,2%, lo stesso incremento del mese precedente e superiore alle attese degli esperti di una crescita nulla.
Borse europee poco mosse (Dax -0,03%, Cac40 +0,05%, Ftse100 +0,16% e Ftse Mib -0,01% a 43.215 punti) in avvio di seduta con Wall Street che chiuderà prima (alle 19 ora italiana) dopo la festività del 27 novembre. I futures americani si mostrano leggermente positivi con l’S&P 500 che avanza di un +0,10%. Il rendimento del Treasury a 10 anni sale al 4,010% e quello del Btp 10 anni al 3,41% con lo spread con il Bund stabile a 72,3 punti base.
Sul fronte valutario, l’euro oscilla a 1,1573 dollari (-0,18%), mentre lo yen si indebolisce a 156,285 per dollaro (+0,02%) in attesa di una raffica di dati macro. Già pubblicato quello sulle vendite al dettaglio in Germania, diminuite dello 0,3% su base mensile a ottobre, dopo un aumento rivisto a +0,3% a settembre. Gli economisti si aspettavano una lettura a +0,1%. Su base annua, le vendite al dettaglio tedesche sono aumentate dello 0,9%. Il sentiment è sostenuto dall’aspettativa in aumento di un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre, alimentato dai dati macro e dai commenti dei policymaker.
Sul listino milanese Banca Monte dei Paschi di Siena perde un altro -0,54% a 8,285 euro con l'ad, Luigi Lovaglio, e gli azionisti Francesco Gaetano Caltagirone e il presidente di Delfin, Francesco Milleri, indagati per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza in relazione alla scalata a Mediobanca (-0,48% a 16,67 euro).
Per la Procura, le autorità di vigilanza Consob, Bce e Ivass sarebbero state tenute all'oscuro di un'azione concertata che coinvolgerebbe la banca senese e i sui due principali azionisti per acquisire Piazzetta Cuccia. Mps è fiduciosa di poter fornire tutti gli elementi a chiarimento della correttezza del proprio operato.
Mentre l’ad di Unicredit (stabile a quota 64,07 euro), Andrea Orcel, ha escluso, durante l'audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, un ritorno di fiamma per Banco Bpm e un’uscita totale dalla Russia: «abbiamo 3,7 miliardi di euro di capitale in Russia, che si è accumulato perché con la guerra non possiamo tirarlo fuori. Quando mi dicono ma per perché non chiudi tutto? io rispondo: Chi ne beneficia il giorno dopo? Il Paese che non vogliamo aiutare», ha detto Orcel.
Nel settore oil Eni spunta un +0,16% a 15,95 euro: attraverso la sua controllata Azule Energy, joint venture al 50% con Bp e operatore del New Gas Consortium, ha inaugurato l'impianto di trattamento del gas di Ngc a Soyo, nel nord dell'Angola. Il progetto ha una capacità di trattamento di circa 400 milioni di piedi cubi standard di gas al giorno e 20.000 barili di olio al giorno.
Quanto a Leonardo, poco mossa a 46,22 euro, il ceo, Roberto Cingolani, il 27 novembre ha presentato il Michelangelo Dome, progetto per un nuovo sistema di difesa integrata proprietario basato su sensoristica avanzata (terrestre, navale, aerea e spaziale), piattaforme di cyber defence, sistemi di comando e controllo e intelligenza artificiale in grado di individuare, tracciare e neutralizzare minacce (attacchi con missili ipersonici o sciami di droni). Il prossimo passo consiste nel creare un team misto di tutte le Forze armate e Leonardo per definire la nuova architettura secondo le necessità della difesa italiana che diventerebbe operativo dal 2028-2029.
Restando sul fronte industriale, Maire Tecnimont sale dell’1,94% a 12,6 euro anche se il tribunale di Mosca ha imposto un risarcimento di 202,7 miliardi di rubli (circa 2 miliardi di euro al cambio attuale) nel contenzioso con EuroChem relativo al progetto Kingisepp, sospeso nel 2022. La competenza della corte russa non appare riconosciuta nel quadro giuridico applicabile: il procedimento principale è in corso presso la International Chamber of Commerce a Londra dove Maire è ragionevolmente protetta dal sistema sanzionatorio europeo. A luglio Maire e due banche avevano già ottenuto una sentenza favorevole da un tribunale di Londra contro una richiesta da 212 milioni di euro da parte di Eurochem.
In evidenza con un +0,81% a 22,28 euro Lottomatica, già alla vigilia in spolvero per il possibile interesse per Evoke Italia che, secondo indiscrezioni riprese da Sky News, potrebbe essere oggetto di cessione da parte del gruppo Evoke.
Equita ricorda che Evoke Italia opera con i brand 888 e William Hill e controlla una quota di mercato del 9% nell’iGaming e dell’1% nell’iSports, quindi un 6% di quota di mercato nell’online. È un puro operatore online in Italia. E calcola che generi ricavi per 150-170 milioni di euro. Non è nota la marginalità dell'asset ma viene ipotizzato un 30%, per cui si avrebbe un asset che genera 45-50 milioni di ebitda.
«Pensiamo che, se in vendita, possa essere di interesse per tutti e tre i principali player di mercato: Lottomatica, Flutter ed Entain», afferma Equita. «Il livello di sinergie attivabile è un elemento interessante per tutti e tre i player, anche se immaginiamo inferiori (in proporzione alle vendite) rispetto a quanto era stato realizzato nel caso di Snaitech o Sks (87,5 milioni pari al 40% della base costi di Sks) che sono operatori omnichannel. L'opzione Evoke ci sembra un deal che sarà valutato e potenzialmente interessante. Per Lottomatica non pensiamo che possano esserci ostacoli antitrust, visto il 6% di market share online che si somma al 30-31% del gruppo».
Borse europee attese poco mosse (+0,04% il futures sull’Eurostoxx50) in avvio di seduta con Wall Street che riapre dopo la festività del Ringraziamento ma chiude in anticipo alle 19 ora italiana. I futures Usa salgono (+0,15% quello sul Dow Jones e +0,14% quello sull’S&P500) grazie alle rinnovate speranze di un imminente taglio dei tassi da parte della Fed che hanno contribuito a placare i timori legati alle valutazioni eccessive dei titoli tecnologici, soprattutto quelli legati all’AI, e a far salire i Treasury (il rendimento del decennale Usa al 4%) per il quarto mese consecutivo.
Pesi massimi come il governatore della Fed, Christopher Waller, e il presidente della Fed di New York, John Williams, si sono espressi a favore di un taglio dei tassi il prossimo 10 novembre. Così ora i futures sui Fed funds scontano una probabilità dell'85% di una sforbiciata al costo del denaro il mese prossimo, con un netto cambiamento rispetto al 30% di una settimana prima, come mostra il Cme FedWatch.
L’euro perde lo 0,10% a 1,1582 dollari in attesa alle 8 delle vendite al dettaglio e dei prezzi import a ottobre della Germania, mentre alle 08:45 arrivano il pil del terzo trimestre e le spese per consumi a ottobre della Francia. Alle 9 tocca all’inflazione armonizzata a novembre preliminare della Spagna e alle 9:55 al tasso di disoccupazione a novembre della Germania.
Quanto all’Italia alle 10 è in agenda il pil del terzo trimestre e alle 11 l’inflazione a novembre preliminare per chiudere alle 12 con la bilancia commerciale (extra-Ue) a ottobre. Nel primo pomeriggio, alle 14, uscirà l’inflazione a novembre preliminare della Germania e alle 15:45 l’indice Pmi Chicago a novembre degli Stati Uniti. A mercati chiusi Dbrs si pronuncia sul debito sovrano della Germania e della Spagna, S&P su quello della Francia.
I prezzi del petrolio fotografano il futures sul Wti pressoché stabile a quota 59 dollari al barile, viceversa quello sul Brent sale dello 0,45% a 63,15 dollari, mentre gli investitori valutavano gli sforzi guidati dagli Stati Uniti per raggiungere la pace in Ucraina e attendono l’incontro importante dell’Opec+ previsto per questo weekend, utile a valutare le prospettive dell’offerta per l’inizio del 2026. Entrambi i contratti si avviavano a chiudere la settimana in rialzo di oltre l’1%, sostenuti dalle crescenti probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre.
Qualsiasi progresso credibile per una pace in Ucraina potrebbe allentare nel tempo i vincoli legati alle sanzioni sulle esportazioni di petrolio russo, eliminando parte del premio al rischio geopolitico incorporato nei prezzi del greggio. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato questa settimana che il testo Usa-Ucraina potrebbe costituire la base di un futuro accordo, pur sottolineando che nessuna bozza definitiva è stata approvata e ribadendo che Mosca non offrirà concessioni significative. L’inviato speciale statunitense, Steve Witkoff, dovrebbe visitare Mosca la prossima settimana.
Sul listino milanese attenzione a Banca Monte dei Paschi di Siena con l'ad, Luigi Lovaglio, e gli azionisti Francesco Gaetano Caltagirone e il presidente di Delfin, Francesco Milleri, indagati per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza in relazione alla scalata a Mediobanca. Per la Procura, le autorità di vigilanza Consob, Bce e Ivass sarebbero state tenute all'oscuro di un'azione concertata che coinvolgerebbe la banca senese e i sui due principali azionisti per acquisire Piazzetta Cuccia. Mps è fiduciosa di poter fornire tutti gli elementi a chiarimento della correttezza del proprio operato.
Mentre l’ad di Unicredit, Andrea Orcel, ha escluso, durante l'audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, un ritorno di fiamma per Banco Bpm e una uscita totale dalla Russia: «abbiamo 3,7 miliardi di euro di capitale in Russia, che si è accumulato perché con la guerra non possiamo tirarlo fuori. Quando mi dicono ma per perché non chiudi tutto? io rispondo: Chi ne beneficia il giorno dopo? Il Paese che non vogliamo aiutare», ha detto Orcel.
Nel settore oil Eni, attraverso la sua controllata Azule Energy, joint venture al 50% con Bp e operatore del New Gas Consortium, ha inaugurato l'impianto di trattamento del gas di Ngc a Soyo, nel nord dell'Angola. Il progetto ha una capacità di trattamento di circa 400 milioni di piedi cubi standard di gas al giorno e 20.000 barili di olio al giorno.
Sul fronte industriale, attenzione anche a Maire Tecnimont dopo che il tribunale di Mosca ha imposto un risarcimento di 202,7 miliardi di rubli (circa 2 miliardi di euro al cambio attuale) nel contenzioso con EuroChem relativo al progetto Kingisepp, sospeso nel 2022. La competenza della corte russa non appare riconosciuta nel quadro giuridico applicabile: il procedimento principale è in corso presso la International Chamber of Commerce a Londra dove Maire è ragionevolmente protetta dal sistema sanzionatorio europeo. A luglio Maire e due banche avevano già ottenuto una sentenza favorevole da un tribunale di Londra contro una richiesta da 212 milioni di euro da parte di Eurochem.
Da monitorare, infine, Lottomatica, già alla vigilia in spolvero per il possibile interesse per Evoke Italia che, secondo indiscrezioni riprese da Sky News, potrebbe essere oggetto di cessione da parte del gruppo Evoke.
Equita ricorda che Evoke Italia opera con i brand 888 e William Hill e controlla una quota di mercato del 9% nell’iGaming e dell’1% nell’iSports, quindi un 6% di quota di mercato nell’online. È un puro operatore online in Italia. E calcola che generi ricavi per 150-170 milioni di euro. Non è nota la marginalità dell'asset ma viene ipotizzato un 30%, per cui si avrebbe un asset che genera 45-50 milioni di ebitda.
«Pensiamo che, se in vendita, possa essere di interesse per tutti e tre i principali player di mercato: Lottomatica, Flutter ed Entain», afferma Equita. «Il livello di sinergie attivabile è un elemento interessante per tutti e tre i player, anche se immaginiamo inferiori (in proporzione alle vendite) rispetto a quanto era stato realizzato nel caso di Snaitech o Sks (87,5 milioni pari al 40% della base costi di Sks) che sono operatori omnichannel. L'opzione Evoke ci sembra un deal che sarà valutato e potenzialmente interessante. Per Lottomatica non pensiamo che possano esserci ostacoli antitrust, visto il 6% di market share online che si somma al 30-31% del gruppo». (riproduzione riservata)