Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in rialzo (+0,2%) con Campari, giù Mps e Mediobanca
Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in rialzo (+0,2%) con Campari, giù Mps e Mediobanca
Dalle minute dell’ultima riunione della Bce è emerso che i banchieri centrali non avevano fretta di tagliare i tassi quando si sono riuniti a ottobre. Euro debole a 1,1589 dollari. Putin: Russia pronta al dialogo con l’Occidente

di Sara Bichicchi e Francesca Gerosa    27/11/2025 07:47

Ftse Mib
43.219,87 23.50.45

+0,21%

Dax 30
23.767,96 23.50.45

+0,18%

Dow Jones
47.427,12 3.41.16

+0,67%

Nasdaq
23.214,69 23.50.45

+0,82%

Euro/Dollaro
1,1585 3.36.54

-0,08%

Spread
72,47 17.30.06

+0,41

  • Ore 15:30 Wall Street chiusa per festività. A Milano ko Mps e Mediobanca

  • Ore 14:40 Ftse Mib positivo con Azimut e Amplifon

  • Ore 13:10 Il Ftse Mib riduce i guadagni con Eni sotto tono
  • Ore 12:00 Il Ftse Mib consolida il rialzo, spread stabile a 72 dopo l’asta di Btp e Ccteu
  • Ore 10:35 Ftse Mib sopra 43.200 con Campari e Diasorin. Chiusa Wall Street per festività
  • Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, bene Leonardo e Campari. Spread a 72 in attesa dell’asta di Btp e Ccteu
  • Ore 07:40 Europa attesa in calo senza Wall Street. JP Morgan: taglio tassi Fed a dicembre

Il Ftse Mib chiude 43.219 punti, in rialzo dello 0,2%, sostenuto da Campari (+3,2%), Lottomatica (+2,9%) e Azimut (+2,6%). La società dell’Aperol beneficia di riflesso dei conti meno negativi del previsto della francese Remy Cointreau, mentre il gruppo delle scommesse sale in scia alle indiscrezioni di una possibile cessione di Evoke Italia da parte del gruppo Evoke. 

In calo invece i titoli Mps (-4,6%) e Mediobanca (-1,9%) dopo la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Milano di Francesco Milleri (Delfin), Luigi Lovaglio (ceo di Mps) e Francesco Caltagirone per la scalata del Monte su Piazzetta Cuccia. 

Chiusa Wall Street il giorno del Ringraziamento.

Ore 15:30 Wall Street chiusa per festività. A Milano ko Mps e Mediobanca

Con Wall Street chiusa per il giorno del Ringraziamento, le borse europee viaggiano in rialzo. Intorno alle 15:30 il Ftse Mib cresce dello 0,1% a 43.174 punti, mentre Parigi e Francoforte guadagnano rispettivamente lo 0,1% e lo 0,4%.

A Piazza Affari scivola Mps (-5,1%) dopo la notizia, riportata dal Corriere.it, dell’indagine sulla scalata a Mediobanca (-3,1%). Caltagirone, Milleri e Lovaglio sarebbero indagati dalla Procura di Milano con le ipotesi di reato di aggiotaggio e di ostacolo alle Autorità di vigilanza per aver concordato l’offerta con la quale il Monte ha conquistato il controllo di Mediobanca. 

Sul fronte internazionale il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la guerra in Ucraina finirà quando le truffe ucraine si ritireranno dai «territori occupati», sostenendo che «l’avanzata delle truppe russe sta accelerando». La Russia «è pronta al dialogo sulla sicurezza europea, se l’Occidente vuole», ha aggiunto Putin nel corso della sua visita in Kirghizistan.

In attesa di sviluppi nei colloqui di pace, riprende leggermente quota il prezzo del petrolio, con il Brent che sale a 62,6 dollari al barile (+0,1%) e il Wti a 58,8 dollari (+0,2%). L’Opec+ dovrebbe mantenere invariati i livelli di produzione di greggio durante la riunione del 30 novembre.

Ore 14:40 Ftse Mib positivo con Azimut e Amplifon

Senza Wall Street, chiusa per festività, le borse europee viaggiano a vista. Francoforte segna un +0,25%, Parigi un +0,21%, Londra è la peggiore con un -0,05% e Milano avanza dello 0,11% a 43.175 punti alle 14:40 con Azimut, Amplifon, Moncler, Lottomatica, Campari e Stellantis che sovraperformano il mercato.

In rialzo frazionale, invece, Unicredit e Banco Bpm dopo che il ceo di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, audito in Commissione d’inchiesta bancaria al Senato, ha chiuso la porta a un ritorno di fiamma per Banca Bpm, ma non ha escluso altre operazioni in Italia.

Mentre Mps e Mediobanca accelerano al ribasso (-3,53% e -1,87% rispettivamente) dopo che la Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati il costruttore romano, Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Delfin ed Essilux, Francesco Milleri, e il ceo di Montepaschi, Luigi Lovaglio, per il loro ruolo nell’opas del Monte su Mediobanca. Il reato ipotizzato è l’ostacolo alla Consob e alla Bce.

L’euro è debole a 1,1589 dollari (-0,04%) dopo che dalle minute dell’ultima riunione della Bce è emerso che i banchieri centrali non avevano fretta di tagliare i tassi quando si sono riuniti a ottobre. Molti economisti pensano che la Francoforte possa aver finito con i tagli del costo del denaro con l'inflazione che rimane salda intorno all'obiettivo del 2%.

Ore 13:10 Il Ftse Mib riduce i guadagni con Eni sotto tono

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib riduce i guadagni a un +0,19% a 43.212 punti alle 13:10 con Italgas, Eni e Unicredfit sotto tono. Mentre accelerano al rialzo Lottomatica, Azimut, Campari e Azimut.

Tra le materie prime i prezzi del greggio virano al rialzo in scia alle indiscrezioni secondo cui il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha detto agli alleati europei che gli Stati Uniti vogliono un accordo di pace prima di accettare qualsiasi garanzia di sicurezza per l'Ucraina. È quanto hanno riferito a Politico un diplomatico europeo e una persona a conoscenza delle conversazioni.

Gli operatori valutano anche l'impatto delle sanzioni occidentali contro le forniture russe, anche se gli scambi dovrebbero rimanere sottili a causa della festività del Ringraziamento negli Usa. I futures sul Brent guadagnano lo 0,29% a 62,73 dollari al barile e quelli sul Wti lo 0,44% a 58,91 dollari il barile. L'inviato degli Stati Uniti, Steve Witkoff, si recherà a Mosca la prossima settimana insieme per condurre trattative con i leader russi su un possibile piano per porre fine alla guerra in Ucraina, in corso da quasi quattro anni. 

Ore 12:00 Il Ftse Mib consolida il rialzo, spread stabile a 72 dopo l’asta di Btp e Ccteu

I mercati azionari europei, tranne Londra, restano in frazionale rialzo (+0,24% il Dax, +0,08% il Cac40, -0,11% il Ftse100 e +0,11% a 43.177 punti il Ftse Mib alle 12 con Campari e Lottomatica che guadagnano oltre due punti percentuali; bene anche Moncler, Diasorin, Azimut e Leonardo). Lo spread Btp/Bund è fermo a 72,7 punti base dopo il successo dell’asta del Tesoro (9,5 miliardi di euro tra Btp e nuovo Ccteu) post promozione dell’Italia da parte di Moody’s.

Lato macro, a settembre l’Istat ha stimato che il fatturato dell'industria è aumentato in termini congiunturali del 2,1% in valore e del 3% in volume, registrando dinamiche positive sia sul mercato interno (+1,5% in valore e +2,7% in volume) sia su quello estero (+3,1% e +3,4% rispettivamente in valore e in volume).

Per il settore dei servizi ha stimato una crescita congiunturale dell'1,8% in valore e dell'1,6% in volume, con incrementi sia nel commercio all'ingrosso (+2,1% in valore e in volume) sia negli altri servizi (+1,4% in valore e +1,5% in volume).

Nel terzo trimestre il fatturato dell'industria, in termini congiunturali e al netto dei fattori stagionali, è risultato in leggera crescita in valore e in volume (+0,5%). Nello stesso arco temporale, per i servizi, si registra un aumento dello 0,4% in valore e dello 0,1% in volume.

Ore 10:35 Ftse Mib sopra 43.200 con Campari e Diasorin. Chiusa Wall Street per festività

Borse europee contrastate (+0,25% il Dax, +0,04% il Cac40, -0,17% il Ftse100 e +0,24% a 43.233 punti il Ftse Mib con Campari, Diasorin, Leonardo, Lottomatica e Moncler che salgono di oltre un punto percentuale) con Wall Street chiusa per festività. Lo spread Btp/Bund è fermo a quota 72,4 punti base e l’euro cala dello 0,13% a 1,1579 dollari dopo che a novembre l'indice di fiducia delle imprese in Italia è aumentato, raggiungendo il massimo da aprile 2024. La crescita è stata sostenuta dai servizi e, in misura più contenuta, dall'industria manifatturiera che ha raggiunto il livello più alto da giugno 2023.

Fiducia delle imprese in Italia al top da aprile 2024

L’Istat ha reso noto che l'indicatore composito del clima di fiducia delle imprese ha registrato un aumento da 94,4 a 96,1. La fiducia è aumentata nei servizi da 95,1 a 97,7 e nel commercio al dettaglio da 105,2 a 107,3. Il clima è cresciuto anche nell'industria manifatturiera da 88,4 a 89,6, mentre è calato nelle costruzioni da 103,2 a 102,6.

La fiducia dei consumatori peggiora in Italia, non in Germania

Viceversa, l'indice di fiducia dei consumatori è peggiorato da 97,6 a 95. Tra i consumatori, si evidenzia un diffuso deterioramento delle opinioni, più marcato sulla situazione futura: il clima economico cala da 99,3 a 96,5, il clima personale da 97 a 94,5, quello corrente da 100,2 a 98,6 e quello futuro da 94,1 a 90,2.

Mentre l’indice di fiducia dei consumatori della Germania è migliorato a -23,2 punti a dicembre da -24,1 punti del mese precedente, in linea con le aspettative degli economisti. Il sentiment generale è stato favorito da un aumento di 3,3 punti della propensione all'acquisto dei consumatori per il secondo mese consecutivo.

Infine, i prestiti bancari alle imprese della zona euro sono rimasti stabili lo scorso mese. Secondo i dati della Bce, la crescita dei prestiti alle imprese è rimasta invariata al 2,9% a ottobre rispetto al mese precedente, mentre la crescita dei prestiti alle famiglie è migliorata al 2,8% dal 2,6%.

 

Ore 09:05 Ftse Mib poco mosso, bene Leonardo e Campari. Spread a 72 in attesa dell’asta di Btp e Ccteu

Borse europee caute in avvio di seduta senza la bussola di Wall Street chiusa per festività. Il Dax si limita a un +0,19%, il Cac40 segna un -0,07%, il Ftse100 un -0,19% e il Ftse Mib a un -0,04% a 43.113 punti. La Bce diffonde a metà giornata le minute dell'ultimo board di ottobre, quando ha lasciato i tassi invariati per la terza volta consecutiva ribadendo di essere in una «buona posizione», con i rischi economici che si stanno attenuando e la crescita della zona euro che si sta mostrando resiliente di fronte alla sfida dei dazi dell’amministrazione Trump.

Focus sulle minute della Bce
 

L'attenzione si sposta al meeting di dicembre, con la diffusione delle nuove proiezioni a tre anni che faranno luce anche sul percorso dell'inflazione. Il mercato sconta il 40% di probabilità di una riduzione del costo del denaro di un quarto di punto percentuale entro settembre 2026 e proiettano il tasso di riferimento all’1,95% a marzo del 2027 dall’attuale 2%. Invece, i futures sui tassi Usa assegnano una probabilità di quasi l’85% a un nuovo taglio da 25 punti base al Fomc del 9-10 dicembre. 

In questo contesto il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,39% con lo spread con il Bund in leggero aumento a 72,32 punti base in un mercato che continua a muoversi in uno stretto range e che potrebbe registrare volumi sottili vista la chiusura di Wall Street per la festività di Thanksgiving. Secondo Unicredit, la stagionalità è favorevole fino a metà dicembre per i governativi italiani e l’appetito per il carry rimane solido, sostenendo lo spread. Il recente upgrade di Moody’s dovrebbe rafforzare la percezione positiva degli investitori nei riguardi dell’Italia.

In un'intervista su Il Sole24Ore l’ad di Intesa Sanpaolo ha detto che i supervisori europei stanno chiedendo a compagnie assicurative e istituti di credito italiani di ridurre la quantità di Btp in portafoglio, considerato che banche e assicurazioni tedesche e francesi detengono livelli di titoli di Stato pari a circa la metà rispetto a quelle italiane.

Il Tesoro colloca Btp a 5 e 10 e il nuovo Ccteu
 

Il Tesoro colloca massimi 9,5 miliardi di euro spalmati sulle riaperture di due Btp a 5 e 10 anni e sul nuovo Ccteu con scadenza aprile 2035. Reuters sottolinea che si prevede una buona domanda per il nuovo Ccteu, atteso da tempo. Il titolo dovrebbe offrire un premio più interessante rispetto alla curva dei Btp se confrontato con il Ccteu aprile 2034.

A Milano bene Leonardo, Campari, Enel, Banca Generali, Ascopiave

Sul listino milanese spicca Campari con un +1,81% a 5,74 euro dopo che la rivale francese Remy Cointreau (+4,46% alla borsa di Parigi) ha registrato un utile operativo di 108,7 milioni di euro nei primi sei mesi dell'esercizio fiscale 2025/2026. Ciò si traduce in un calo organico del -13,6%, inferiore alle aspettative del consenso di un -18%. Confermato un calo organico delle vendite del -4,2% nel primo semestre a 489,6 milioni Remy Cointreau ha anche ribadito di attendersi per l'esercizio 2025/2026 una crescita organica delle vendite compresa tra stabile e una cifra bassa a una sola cifra percentuale.

Bene anche Leonardo con un +0,94% a 46 euro nel giorno in cui l’ad, Roberto Cingolani, presenta il Michelangelo Dome: il nuovo scudo anti-missile europeo basato sull’intelligenza artificiale.

Stabile a quota 8,94 euro Stellantis: l'impianto di batterie spagnolo vicino a Saragozza genererà fino a 4.000 posti di lavoro a livello locale, come ha detto il ceo della joint venture, Andy Wu. Non è ancora stato deciso quanti lavoratori arriveranno dalla Cina per costruire l'impianto, ha precisato il ceo.

Mentre Mfe (-0,25% a 3,146 euro l’azione di categoria A) ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di una quota del 32,9% del gruppo media portoghese Impresa dalla famiglia Balsemao. 

Meglio Ascopiave con un +0,76% a 3,305 euro dopo che ha firmato un contratto preliminare per acquisire il 100% di Società Impianti Metano da Sime Partecipazioni per un prezzo base di 46 milioni di euro, soggetto ad aggiustamenti al closing.

Nel settore del risparmio gestito si segnala che Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura del titolo Banca Generali (+1% a 54,7 euro) con un rating buy e un target price a 59 euro. Nel caso di Enel (+0,58% a 8,88 euro) JP Morgan ha alzato il target price da 8,3 a 9,7 euro (rating overweight).

Invece, la Consob ha approvato il documento relativo all'opa lanciata da Mare Group (ferma a 4,06 euro) sulle azioni di Eles non ancora detenute dall'offerente. L'offerta riconosce agli azionisti 2,61 euro per azione, superiore ai 2,25 euro inizialmente previsti, anche alla luce del prezzo offerto nella parallela operazione annunciata da Xenon. Il periodo di adesione si aprirà il 5 dicembre e terminerà il 30 dicembre, salvo proroghe. L’obiettivo è il delisting dall’Egm. Si ricorda, infine, che termina l’aumento di capitale di Zest (sulla parità a 0,1225 euro).

Ore 07:40 Europa attesa in calo senza Wall Street. JP Morgan: taglio tassi Fed a dicembre

Borse europee attese in calo in avvio di seduta (-0,11% il futures sull’Eurostoxx50) con Wall Street chiusa per la festa del Ringraziamento, mentre gli investitori sono tornati ad acquistare i titoli tecnologici sulla scia della convinzione che la Fed taglierà i tassi d’interesse il prossimo 10 dicembre.

JP Morgan: taglio tassi Fed a dicembre

JP Morgan ha dichiarato il 26 novembre di aspettarsi ora che la banca centrale americana effettui un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, invertendo la previsione precedente secondo cui sarebbe rimasta ferma fino a gennaio. Il cambiamento segue i commenti di alcuni banchieri centrali, tra cui il presidente della Fed di New York e vicepresidente del Fomc, John Williams, che hanno lasciato intendere una mossa anticipata.

Anche Goldman Sachs ha affermato che, non essendoci altre importanti pubblicazioni di dati macro prima del 10 dicembre, «il rapporto sull’occupazione di settembre può aver determinato un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione del Fomc del 9-10 dicembre». Secondo lo strumento Cme FedWatch, i trader stanno attribuendo una probabilità di quasi l’85% a un taglio dei tassi di un quarto di punto il prossimo mese.

L’oro storna

Con i mercati più fiduciosi che la Fed taglierà i tassi a dicembre il prezzo dell’oro scende dello 0,3% a 4.152,35 dollari l’oncia dopo la forte performance settimanale. Anche le speculazioni su un successore «colomba» del presidente, Jerome Powell, hanno rafforzato le aspettative di tassi più bassi negli Stati Uniti nel lungo periodo. 

Bloomberg ha, infatti, riferito che il direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca, Kevin Hassett, è considerato il principale candidato a diventare il prossimo presidente, sostituendo Powell dopo la scadenza del suo mandato a maggio del 2026. Hassett è visto come un alleato del presidente statunitense, Donald Trump, e ci si aspetta che soddisfi le richieste del presidente per tassi decisamente più bassi, più di quanto abbia fatto Powell. In scia a questa prospettiva anche il dollaro si è indebolito, soprattutto contro lo yen (-0,20%).

La fiducia in Eurozona tra i dati macro della giornata

L’euro è poco mosso a 1,1594 dollari in attesa alle 8 dell’indice sulla fiducia dei consumatori a dicembre della Germania, alle 10 dello stesso dato ma dell’Italia, oltre che quello sulla massa monetaria M3 a ottobre dell’Eurozona. Alle 11 gli indici sulla fiducia economica, dell’industria, dei servizi e dei consumatori dell’Eurozona a novembre insieme al fatturato industriale a settembre dell’Italia. Inoltre, alle 13:30 la Bce pubblica i verbali della riunione di ottobre, mentre in mattinata parlano diverse esponenti della Banca Centrale Europea (alle 09:30 Cipollone, alle 12 de Guindos, alle 15 Tuominen e alle 16:45 Machado).

A Milano occhio a Stellantis, Mfe, Ascopiave, Enel, Banca Generali, Zest ed Eles

Sul listino milanese attenzione a Stellantis perché l'impianto di batterie spagnolo di Catl e Stellantis vicino a Saragozza genererà fino a 4.000 posti di lavoro a livello locale, come ha detto il ceo della joint venture, Andy Wu. Non è ancora stato deciso quanti lavoratori arriveranno dalla Cina per costruire l'impianto, ha precisato il ceo.

Mentre Mfe ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di una quota del 32,9% del gruppo media portoghese Impresa dalla famiglia Balsemao. 

E Ascopiave ha firmato un contratto preliminare per acquisire il 100% di Società Impianti Metano da Sime Partecipazioni per un prezzo base di 46 milioni di euro, soggetto ad aggiustamenti al closing.

Nel settore del risparmio gestito si segnala che Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura del titolo Banca Generali con un rating buy e un target price a 59 euro. Nel caso di Enel JP Morgan ha alzato il target price da 8,3 a 9,7 euro (rating overweight).

Invece, la Consob ha approvato il documento relativo all'opa lanciata da Mare Group sulle azioni di Eles non ancora detenute dall'offerente. L'offerta riconosce agli azionisti 2,61 euro per azione, superiore ai 2,25 euro inizialmente previsti, anche alla luce del prezzo offerto nella parallela operazione annunciata da Xenon. Il periodo di adesione si aprirà il 5 dicembre e terminerà il 30 dicembre, salvo proroghe. L’obiettivo è il delisting dall’Egm. Si ricorda, infine, che termina l’aumento di capitale di Zest.

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