Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,2%. Mps la peggiore, brillano Generali e Lottomatica
Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,2%. Mps la peggiore, brillano Generali e Lottomatica
Negative Saipem e Tenaris. L’inflazione nell’Eurozona sale al 2,2% a novembre, stabile la disoccupazione al 6,4%. I principali listini europei chiudono contrastati

di Rossella Savojardo e Giulia Venini  02/12/2025 07:31

Ftse Mib
43.354,83 23.50.59

+0,22%

Dax 30
23.710,86 23.50.59

+0,51%

Dow Jones
47.474,46 1.09.39

+0,39%

Nasdaq
23.413,67 23.50.59

+0,59%

Euro/Dollaro
1,1631 1.26.53

+0,22%

Spread
71,38 17.30.02

-0,15

  • Ore 15:30 Il Ftse Mib prosegue sopra la parità. Trainato da Lottomatica, Generali e dalle banche
  • Ore 14:00 Piazza Affari in cauto rialzo. Brilla Campari, giù Mps e Ferrari
  • Ore 11:30 Borse europee in miglioramento. L’inflazione Eurozona sale al 2,2%
  • Ore 10:00 Milano e Madrid le migliori dell’Ue. Positivi i dati sull’occupazione
  • Ore 09:00 Le borse europee aprono poco mosse. A Piazza Affari scatta Generali
  • Ore 07:30 Europa attesa poco mossa, occhi puntati su banche e Bitcoin

Il Ftse Mib chiude a 43.354 punti, in calo dello 0,2%. Sul listino ha pesato ancora la performance di Mps, che ha perso il 3,7%, affossata dall’inchiesta avviata in merito alla scalata di Piazzetta Cuccia. In rosso anche Saipem (-3,66%) e Tenaris (-2,9%). Campari (-0,54%) chiude nettamente sotto i massimi di giornata: il titolo è stato sostenuto dalla promozione a overweight da parte degli analisti di Barclays.

Hanno terminato la seduta in territorio favorevole, invece, Lottomatica (+3,2%), seguita da Generali (+2%). Bene anche le banche, con Bper che ha messo a segno l’1,9% e Pop Sondrio l’1,5%. 

Lo spread è rimasto stabile a 72 punti. I principali listini europei hanno chiuso contrastati: Dax +0,6%; Ftse 100 -0,01%; Cac 40 -0,3%.

Nel pomeriggio, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia è «pronta» alla guerra se l’Europa la vorrà, accusando l’Ue di cercare di ostacolare un accordo sul conflitto in Ucraina.
«Non abbiamo intenzione di entrare in guerra con l'Europa, ma se l'Europa improvvisamente lo volesse e iniziassese, noi siamo pronti fin da ora», ha dichiarato Putin prima dei colloqui con l’inviato statunitense Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner, arrivati a Mosca per nuovi colloqui tesi alla conclusione del conflitto in Ucraina.

Ore 15:30 Il Ftse Mib prosegue sopra la parità. Trainato da Lottomatica, Generali e dalle banche

Il Ftse Mib prosegue la seduta sopra la parità, con un rialzo dello 0,14%. A trainare il principale listino milanese sono Campari, che guadagna il 2,7%, Lottomatica (+1,8%) e Generali (+1,77%). Bene anche le banche, con Bper e Pop Sondrio che segnano rispettivamente +1,4% e +1,3%. 

Monte dei Paschi è invece in calo (-2,5%), affossata dalle indagini sulla scalata di Piazzetta Cuccia. Viaggiano in ribasso anche  Saipem (-3,5%) e Tenaris (-3,35%). Spread a 72 punti. 

Oltreoceano, Wall Street ha aperto col segno più. 

Ore 14:00 Piazza Affari in cauto rialzo. Brilla Campari, giù Mps e Ferrari

Piazza Affari prosegue in territorio positivo alle 14:00: il Ftse Mib avanza dello 0,48% a quota 43.465. Sul listino principale si distinguono Campari (+2,71%) e Generali (+2,3%), sostenute rispettivamente dai giudizi positivi degli analisti. In forte evidenza anche Lottomatica, che guadagna il 2,65%.

Deboli invece Saipem (-3,2%) e Tenaris (-3,38%). Prosegue la fase negativa di Mps, in calo dell’1,31% per la quarta seduta consecutiva, appesantita dalle vendite legate agli sviluppi dell’inchiesta sulla scalata a Mediobanca, che oggi sale dello 0,99%. La banca ha inoltre comunicato di aver ricevuto la notifica della decisione finale della Bce sui requisiti patrimoniali, superiori alle attese.

In lieve rialzo Intesa (+0,38%) e Unicredit (+1%). Nel comparto automotive, Stellantis cede lo 0,47% nonostante le immatricolazioni di novembre risultino in aumento del 3% su base annua. Secondo i dati Dataforce, il gruppo ha venduto 31.733 vetture contro le 30.820 di un anno fa, con una quota di mercato in crescita al 25,6% dal 24,8%. Nel cumulato degli undici mesi, però, le vendite scendono del 6,8% a 399.083 unità e la quota si riduce dal 29,4% al 28,1%. Iveco sale dello 0,24% anche dopo l’annuncio che il marchio Idv fornirà all’Esercito italiano altri 658 autocarri tattico-logistici, ampliando il contratto siglato nel 2024 per 1.453 mezzi. l titolo del gruppo resta stabile vista anche l’opa dell’indiana Tata sul gruppo da cui verrà scorporato l’unità della difesa. In calo Ferrari (-0,7%). Tra i big dell’energia, Eni avanza dello 0,25% ed Enel dello 0,86%.

Ore 11:30 Borse europee in miglioramento. L’inflazione Eurozona sale al 2,2%

Le borse europee migliorano, complici i futures americani che già preannunciano un avvio in timido rialzo per Wall Street. Così Madrid svetta con un +1,5%, Milano segna +0,59% e Francoforte +0,42%. Sono un passo indietro Parigi (+0,15%) e Amsterdam (+0,07%). Il bitcoin è volatile: dopo aver più volte cambiato la direzione di marcia, segna +0,27% attestandosi a 86.893,1 dollari. Piazza Affari trova il sostengo nel recupero delle banche, fatta eccezione di Mps (-1%) che continua a risentire delle indagini della procura milanese sulle modalità della scalata su Mediobanca (+0,39%).

Sul fronte macro, sale l’inflazione nell’Eurozona dove, secondo le ultime stime dell’Eurostat, dovrebbe attestarsi al 2,2% a novembre, in aumento rispetto al 2,1% di ottobre. Considerando le principali componenti dell’inflazione nell’area dell’euro, si prevede che i servizi registreranno il tasso annuo più elevato a novembre (3,5%, rispetto al 3,4% di ottobre), seguiti da alimentari, alcol e tabacco (2,5%, stabile rispetto a ottobre), beni industriali non energetici (0,6%, stabile rispetto a ottobre) ed energia (-0,5%, rispetto al -0,9% di ottobre). Tra le principali economia, per l’Italia è stimata all’1,1%, per la Germania 2,6%, per la Francia 0,8% e per la Spagna 3,1%. La disoccupazione europea, inoltre, a ottobre è rimasta stabile al 6,4%.

Ore 10:00 Milano e Madrid le migliori dell’Ue. Positivi i dati sull’occupazione

Piazza Affari (+0,46%) e Madrid (+0,56%) guidano le borse europee nella prima parte della seduta, seguite da vicino da Francoforte (+0,38%), mentre Parigi (+0,11%) e Londra (+0,1%) restano più attardate. A sostenere il listino milanese sono soprattutto Campari (+2,44%), promossa da Barclays a overweight con target price di 7,9 euro, Lottomatica (+2,19%) e Generali (+1,92%), su cui Bofa ha espresso la raccomandazione buy. Le speculazioni legate all’inchiesta sulla scalata di Mps a Mediobanca spingono al rialzo Piazzetta Cuccia (+1,64%), mentre proseguono le vendite su Mps (-0,47%) nonostante il superamento dei requisiti patrimoniali richiesti dalla Bce.

In coda al listino scivolano Saipem (-0,93%) e Tenaris (-0,82%). Nel comparto bancario, Bps (+1,44%) beneficia del rating “buy” assegnato da Deutsche Bank con prezzo obiettivo a 17,6 euro. Ancora meglio fa la controllante Bper (+1,49%), seguita da Unipol (+1,39%).

Sul fronte macroeconomico da segnalare i dati sull’occupazione in Italia. Stando alle stime dell’Istat, a ottobre, il numero di occupato pari a 24 milioni 208mila, è in crescita rispetto al mese precedente. L'aumento coinvolge sia i dipendenti - permanenti (16 milioni 468mila) e a termine (2 milioni 514mila) - sia gli autonomi (5 milioni 227mila). L’occupazione aumenta anche rispetto a ottobre 2024 (+224mila occupati in un anno), sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+288mila) e degli autonomi (+123mila) e del calo dei dipendenti a termine (-188mila). 

Ore 09:00 Le borse europee aprono poco mosse. A Piazza Affari scatta Generali

Le borse europee aprono poco mosse: +0,35% Piazza Affari, +0,08% Francoforte, mentre Londra e Parigi segnano rispettivamente -0,07% e -0,11%. A Milano l’attenzione rimane alta sulle banche, dopo le notizie sulle investigazioni della Procura milanese sulla scalata di Mps (-0,98%) su Mediobanca (+0,33%). Riflettori puntati su Generali con il titolo che scatta dell’1,92% in apertura di seduta, balzano anche Campari (+3,73%) e Lottomatica (+1,46%). 

Lo spread fra Btp e Bund è in leggero calo in avvio di giornata a 71,6 punti base dai 71,9 punti della chiusura di lunedì. Stabile al 3,46% il rendimento del titoli di Stato italiano a dieci anni. Sul valutario, l’euro vale 1,16 dollari, mentre l’euro/yen viaggia a 180,93. Il petrolio è abbastanza stabile: il Wti si attesta a 59,38 dollari al barile (-0,05%) e il Brent a 63 dollari (-0,16%).

I riflettori sono accesi sull’andamento del Bitcoin, che dopo il calo di oltre il 6% della vigilia, tenta un timido recupero, portandosi a 86.937 dollari (+0,39%). Preoccupa, però, lo scivolone registrato dalla criptovaluta negli ultimi mesi, che rappresenta di base un segnale di nervosismo. È invece debole l’oro: il contratto spot si attesta a 4217.85 dollari l’oncia (-0,34%). Complice il fatto che in Ucraina si potrebbe arrivare a un accordo di pace: l’inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff, oggi a Mosca incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. 

Ore 07:30 Europa attesa poco mossa, occhi puntati su banche e Bitcoin

Borse europee attese poco mosse (+0,12% il future sull’Eurostoxx 50) dopo la chiusura in rosso di Wall Street. I listini avanzano con cautela, in un contesto appesantito dal crollo del Bitcoin e dalla nuova ondata di vendite obbligazionarie scatenata ieri mattina dall’annuncio di un possibile imminente aumento dei tassi della Boj in Giappone, mentre si guarda anche alla Federal Reserve della prossima settimana. 

A Wall Street i future arretrano leggermente, mentre quelli europei restano piatti, dopo una seduta negativa in cui i tre principali indici statunitensi hanno chiuso in calo: il Dow Jones ha perso lo 0,9%, l’S&P 500 lo 0,41% e il Nasdaq lo 0,38%. A sostenere parzialmente il listino tecnologico è stato il rimbalzo di Nvidia (+1,65%) dopo le recenti correzioni. Il clima sull’azionario rimane comunque volatile, proseguendo lungo la traiettoria di instabilità imboccata dall’autunno, quando hanno iniziato a emergere timori su una possibile bolla dell’intelligenza artificiale.

Scivola ancora il Bitcoin

La retromarcia sulla propensione al rischio è stata accentuata ieri dal tonfo di circa il 6% del Bitcoin. Oggi la criptovaluta tenta il recupero (+1,2%) tornando leggermente sopra quota 87.000 dollari, dopo che a inizio settimana ha toccato un calo del 30% rispetto al massimo di oltre 126.000 dollari toccato a inizio ottobre. Il sell-off ha travolto anche altre monete digitali tra cui Ethereum (-1,16%) e Solana (-0,04%) che continuano a proseguire in calo. 

Poco mossi euro e petrolio

Euro poco mosso prima dell’apertura dei mercati europei: la moneta unica europea è scambiata a 1,16 dollari con una flessione dello 0,02% e a 180,86 yen con un avanzamento dello 0,21%. Sul fronte delle materie prime, i prezzi del petrolio viaggiano sostanzialmente piatti, dopo un rialzo di oltre l’1% nella seduta di ieri, per via dei rischi geopolitici che minacciano l'offerta mondiale e dell'ultima decisione dell’Opec+ di mantenere invariata la produzione nel primo trimestre del 2026, in un contesto di domanda incerta e timori di eccesso d'offerta nel 2025. I future sul Brent salgono dello 0,15% a 63,23 dollari al barile, mentre quelli sul greggio Wti segnano un +0,03% a 59,43 dollari al barile.

I dati macro e il focus sulle banche

In attesa dei dati pmi e del dato sull’inflazione Pce statunitense in settimana, nella seduta di martedì 2 dicembre si prevede che i dati flash sull’inflazione per la zona euro mostreranno aumenti dei prezzi piuttosto consistenti, anche se è improbabile che cambino di molto le prospettive sui tassi, perché i mercati si aspettano che la Banca Centrale Europea mantenga la sua posizione invariata fino al 2026. Inoltre oggi l’Ocse pubblicherà il suo economic outlook, in Europa è atteso il tasso sulla disoccupazione di ottobre e per la Fed parlerà Bowman, dopo che ieri Jerome Powell, intervenendo a Stanford, ha evitato di rilasciare dichiarazioni sulle attuali condizioni economiche degli Stati Uniti o sulla politica monetaria della Fed.

Intanto a Piazza Affari i riflettori restano puntati su Banca Mps e su Mediobanca in vista dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano sull’ops lanciata dal Monte su Piazzetta Cuccia. Nell’indagine risultano coinvolti l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, presidente del Gruppo Caltagirone, il presidente di Luxottica Francesco Milleri e l’amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio, chiamati a rispondere delle ipotesi di aggiotaggio e di ostacolo alle autorità di vigilanza di Consob e Bce.

A Mosca l’incontro tra Putin e Witkoff

Sul fronte geopolitico occhi puntati su Mosca, dove l'inviato statunitense Steve Witkoff dovrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin per cercare di raggiungere un accordo che ponga fine alla guerra in Ucraina. Ieri Washington ha espresso «grande ottimismo» nonostante la continua intransigenza del leader russo. Donald Trump e il suo team «hanno lavorato duramente su questo tema e tutti desiderano sinceramente che questa guerra finisca», ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karolina Leavitt.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricevuto ieri un forte sostegno dal francese Emmanuel Macron, che ha ribadito l'impegno europeo per il raggiungimento di «una pace giusta e duratura». Pur accogliendo con favore gli «sforzi di mediazione» degli Stati Uniti, Macron ha dichiarato che «ad oggi non esiste un piano definitivo. Siamo ancora in una fase preliminare», ha spiegato in una conferenza stampa con Zelensky, sottolineando che il piano presentato da Washington «può essere finalizzato solo con gli europei seduti al tavolo» e ha parlato telefonicamente con Trump. Zelensky si è recato in Irlanda dove il primo ministro Micheal Martin gli ha assicurato il «sostegno incrollabile» dell’Irlanda. (riproduzione riservata)