Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib vola sopra 43.800, lo spread scende a 74
Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib vola sopra 43.800, lo spread scende a 74
I futures Usa si avviano verso un’apertura molto positiva grazie alla fine dello shutdown. Il Tesoro darà il via alle aste di fine mese il 12 novembre quando saranno sul piatto 8,5 miliardi di Bot annuali. Banche, Lottomatica, Prysmian e Campari le star

di Francesca Gerosa 10/11/2025 07:24

Ftse Mib
43.878,04 14.13.46

+2,24%

Dax 30
23.995,12 14.13.55

+1,80%

Dow Jones
46.987,10 13.26.14

+0,16%

Nasdaq
23.004,54 7.25.15

-0,21%

Euro/Dollaro
1,1570 13.58.40

-0,03%

Spread
74,31 14.28.22

-2,36

  • Ore 11:40 Ftse Mib sopra 43.700 con Mps, Unicredit e Lottomatica. L’euro lima i guadagni con crollo indice Sentix
  • Ore 10:10 Il Ftse Mib consolida il rialzo con le banche, il Btp 10 anni rende il 3,4%: due aste in settimana
  • Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con la fine dello shutdown in Usa, bene Mps e Lottomatica. Lo spread scende a 75, De Guindos (Bce): tassi ok
  • Ore 07:30 Europa attesa in rally con la fine dello shutdown in Usa. Il dollaro si rafforza, oro sopra 4.000

Con i futures Usa che si avviano verso un’apertura molto positiva (+0,91% a punti il futures sull’S&P500) grazie alla fine dello shutdown a Milano l’indice Ftse Mib accelera al rialzo e balza del 2,17% a 43.851 punti con tutte le banche su di giri (spread in calo a 74,3 punti base) e Lottomatica, Prysmian e Campari tra i migliori alle 13:35.

Lo spread Btp/Bund scende a 74,3 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in calo al 3,42%. L'attenzione si sposta sull'offerta, con il Tesoro che darà il via alle aste di fine mese mercoledì 12 novembre, quando saranno sul piatto 8,5 miliardi di Bot annuali. Giovedì sarà la volta del medio/lungo, i cui dettagli verranno annunciati in serata. Secondo Unicredit, Via XX Settembre riaprirà i Btp gennaio 2029 per 2,5-3 miliardi di euro, novembre 2032 per 2,5-3 miliardi e ottobre 2055 per 1,5-2 miliardi. Possibile anche la riapertura di titoli off-the-run, specialmente nell'area 7 anni.

Ore 11:40 Ftse Mib sopra 43.700 con Mps, Unicredit e Lottomatica. L’euro lima i guadagni con crollo indice Sentix

I mercati azionari europei continuano a salire con la fine dello shutdown negli Stati Uniti più vicina. Francoforte si apprezza dell’1,7%, Londra dell’1,06%, Parigi dell’1,38% e Milano dell’1,94% a 43.751 punti alle 11:40 con Mps (+4,53%) e Lottomatica (+4,38%) in vetta. Bene anche Prysmian (+3,23%) e Unicredit (+3,11%).

Unicredit verso appello sul golden power

Quest’ultima, secondo Bloomberg, si prepara a fare appello contro la sentenza giudiziaria relativa al suo tentativo fallito di acquisizione di Banco Bpm. Il consiglio di amministrazione della banca guidata da Andrea Orcel sta valutando un appello come modo per chiarire il quadro normativo per future mosse di m&a, hanno riferito a Bloomberg alcune fonti vicine al dossier. L’azione è anche volta a proteggere la banca da eventuali future denunce da parte degli investitori e a dimostrare che non rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale tale da giustificare l’uso del golden power.

L’euro si indebolisce: l’indice Sentix crolla

L’euro lima i guadagni a un +0,06% a 1,1561 dollari con l’indice Sentix, che misura il morale degli investitori nella zona euro, sceso a -7,4 a novembre da -5,4 a ottobre, al di sotto del valore di -4 previsto dagli economisti. Anche la valutazione della situazione attuale è peggiorata a -17,5 questo mese da -16 di ottobre così come le aspettative economiche per i prossimi sei mesi, diminuite a 3,3 a novembre da 5,8 di ottobre. «La traiettoria fino al 2026 sembra essere predeterminata: l'economia della zona euro non è in grado di riemergere dalla propria flessione», ha sottolineato Sentix.

Ore 10:10 Il Ftse Mib consolida il rialzo con le banche, il Btp 10 anni rende il 3,4%: due aste in settimana

Le borse europee si confermano in rialzo (Dax +1,54%, Cac40 +1,13%, Ftse 100 +0,68% e Ftse Mib +1,56% a 43.585 punti alle 10:10 con le banche in prima linea insieme a Prysmian, +3,20%, Stellantis, +2,45%, e Lottomatica, +3,85%) con gli investitori che accolgono positivamente i primi segnali di possibile fine dello shutdown statunitense. Il Senato americano ha fatto avanzare un disegno di legge che riaprirebbe il governo e lo terrebbe operativo fino alla fine di gennaio. Il provvedimento richiede però il via libera della Camera dei rappresentanti e del presidente, Donald Trump.

Il rendimento del Treasury Usa 10 anni sale al 4,139%, mentre quello del Btp 10 anni cala al 3,43% (spread con il Bund a quota 75,16 punti base). Questa sera, a mercato chiuso, il Tesoro rende noti i dettagli dell'asta di Btp del 13 novembre. Il giorno prima offrirà 8,5 miliardi di Bot annuali. Oltre all'Italia, in settimana si attiveranno su medio-lungo anche Germania e Olanda per un'offerta euro complessiva da calendario che scenderà a 11 miliardi dai 34 della scorsa, stando ai calcoli di Ifr.

Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con la fine dello shutdown in Usa, bene Mps e Lottomatica. Lo spread scende a 75, De Guindos (Bce): tassi ok

Borse europee in rally in avvio di seduta (Dax +1,61%, Cac40 +1,11%, Ftse100 +0,68% e Ftse Mib +1,15% a 43.412 punti) con la possibilità che lo shutdown governativo, il più lungo della storia degli Stati uniti, volga al termine. Il processo di approvazione richiede diversi giorni, quindi è improbabile la pubblicazione dei dati macro previsti questa settimana: l'inflazione, ma anche i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio in Usa.

I futures sui Fed Funds prezzano un taglio dei tassi al 61,9% a dicembre

La Fed deve decidere se tagliare ulteriormente i tassi di interesse nella prossima riunione di dicembre. Dopo che il 29 ottobre la banca centrale americana ha allentato di un quarto di punto percentuale per la seconda volta consecutiva, Jerome Powell ha affermato che un'altra riduzione entro fine anno non è scontata. I futures sui Fed Funds la prezzano al 61,9%. Al centro dell'attenzione del mercato, anche i timori legati all'offerta di titoli di Stato americani. Il Tesoro Usa offre, infatti, di qui a venerdì titoli con scadenza a tre, 10, e 30 anni per un totale di 125 miliardi di dollari.

Le aste della settimana
 

Lo spread Btp/Bund scende a quota 75,3 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in crescita al 3,44%. Questa sera, a mercato chiuso, il Tesoro rende noti i dettagli dell'asta di Btp del 13 novembre. Il giorno prima offrirà 8,5 miliardi di Bot annuali. Oltre all'Italia, in settimana si attiveranno su medio-lungo anche Germania e Olanda per un'offerta euro complessiva da calendario che scenderà a 11 miliardi dai 34 della scorsa, stando ai calcoli di Ifr.

De Guindos (Bce) ribadisce: i tassi nell’area euro sono a un livello appropriato

L’euro sale dello 0,14% a 1,1564 dollari. A metà mattina verrà diffuso l'aggiornamento di novembre dell'indice Sentix che misura il morale degli investitori nella zona euro. Le attese sono per un ulteriore miglioramento a -4 rispetto al -5,4 di ottobre. Intanto, in un'intervista al quotidiano portoghese Diario de Noticias, il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, ha ribadito che, salvo cambiamenti nella situazione economica, i tassi nell’area euro sono a un livello appropriato.

A Milano bene Lottomatica, Mps, Stellantis, Ferrari, Campari, FinecoBank, Nexi, Banca Ifis e Zest. Iveco, Enel e Juventus dimesse

Sul listino milanese spiccano Mps con un +3% a 7,99 euro e Lottomatica con un +3,65% a 19,9 euro. Il gruppo di gioco d'azzardo ha detto lunedì di aver acquistato 130 milioni di euro di azioni proprie e punta a comprare 300 milioni di euro entro la fine dell'anno, con altri 200 milioni di euro previsti nel 2026.

Stellantis spunta un +1,54% a 8,84 euro dopo aver stracciato tre accordi di fornitura con partner chiave del settore battery materials: Novonix, Alliance Nickel e, da ultimo, Westwater Resources. Una revisione profonda della supply chain del gruppo, che conferma come il nuovo ceo, Antonio Filosa, stia già riscrivendo in profondità la strategia sull’elettrico, ridimensionando le ambizioni del piano Dare Forward 2030 varato dall’ex ad, Carlos Tavares, che prevedeva oltre 5 milioni di veicoli elettrici all’anno entro fine decennio.

In evidenza pure Campari (+2,74% a 5,85 euro) il cui ad, Simon Hunt, ha escluso acquisizioni nel breve termine, dicendosi invece concentrato sulla riduzione del debito del gruppo. Il gruppo è pronto a cedere 30 marchi no core.
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Invece, si limita a un +0,27% a 18,45 euro Iveco che ha tagliato la guidance 2025. Ora prevede un ebit adjusted fra 830-880 milioni (da 880-980 milioni) e 680-730 milioni escluso il business Defence. Confermato il calo dei ricavi fra -3% e -5%, escluso il business Defence le stime sono fra -4 e -6%. L'ebit adj è atteso fra 700 e 750 milioni (da 750-800 milioni ) e 550-600 esclusa il business Defence. Il cash flow è stimato fra 250 e 350 milioni (da 350-400 milioni).

Sale inoltre dell’1,45% a 357 euro Ferrari che, grazie al risultato ottenuto nell'ultima gara della stagione, la 8 Ore del Bahrain, ha conquistato il titolo mondiale Costruttori nel Fia World Endurance Championship 2025, a 53 anni dall'ultimo titolo assoluto endurance.

Post conti, Berenberg ha alzato il target price di Brembo (+0,61% a 9,87 euro) da 10,2 a 11 euro, confermando il rating buy. Mentre JP Morgan è intervenuta su FinecoBank (+1,19% a 21,32 euro), alzando il target price da 21,40 a 23,10 euro (rating overweight).

E se Nexi (+1,68% a 4,065 euro) ha confermato di aver ricevuto dal fondo Usa Tpg un'offerta per l'acquisto di asset relativi alle propria divisione Digital Banking Solutions, Enel (-0,32% a 8,836 euro) ha dichiarato che la sua produzione totale di energia è diminuita di quasi il 5% su base annua nei primi nove mesi di quest'anno, a causa di un calo della produzione da impianti gas, a carbone e idroelettrici. In Italia, la produzione di energia è scesa di quasi il 14%, mentre è salita leggermente in Spagna, secondo i dati operativi del gruppo.

Tra l’altro, il governo potrebbe chiedere ai gruppi energetici di contribuire a ridurre il divario esistente tra il prezzo del gas quotato sul mercato Ttf di Amsterdam e quello sul mercato italiano, ha riportato domenica Il Fatto Quotidiano, aggiungendo che questa misura farebbe parte di un pacchetto di interventi per ridurre le bollette energetiche.

Restando nel settore energetico, il gruppo francese Edf sta esaminando il proprio portafoglio di attività e potrebbe quotare o vendere una partecipazione in Edison (+0,20% a 2,52 euro la risparmio), ha dichiarato l'ad di Edf in un'intervista al Financial Times pubblicata domenica.

Quanto alla Juventus (-0,45% a 2,68 euro) l’assemblea annuale degli azionisti ha nominato Francesco Garino, rappresentante di Tether, membro del cda. Si tratta della prima nomina non proposta dagli Agnelli da quando la società bianconera è stata quotata in borsa nel 2001. John Elkann ha detto a Reuters che la famiglia Agnelli non ha nessuna intenzione di vendere azioni della società, ma è aperta alla collaborazione con altri investitori.

Al test della trimestrale Inwit (-0,11% a 9,43 euro), Banca Ifis (+1,69% a 22,82 euro) e Sanlorenzo (+1,38% a 33,1 euro). Infine, si segnala che inizia l’aumento di capitale di Zest (+3,53% a 0,132 euro; termina il 27 novembre). I diritti saranno negoziabili fino al 21 novembre.

Ore 07:30 Europa attesa in rally con la fine dello shutdown in Usa. Il dollaro si rafforza, oro sopra 4.000

Borse europee attese in rally (+1,44% il futures sull’Eurostoxx50) grazie alla fine dello shutdown del governo statunitense, mentre il dollaro recupera le perdite della scorsa settimana. Domenica 9 novembre è stato raggiunto un accordo bipartisan al Senato per finanziare il governo federale fino al 30 gennaio e mettere fine allo shutdown. In base all'intesa, il voto sull'Obamacare è stato scorporato e avverrà a dicembre. Inoltre, è prevista la riassunzione dei dipendenti federali licenziati durante lo shutdown. La svolta fa salire anche i futures del Nasdaq dell'1,25% e quelli dell'S&P 500 dello 0,7%.

Le ripercussioni dello shutdown sull’economia Usa

Il pacchetto dovrà approvato dalla Camera e inviato al presidente, Donald Trump, per la firma, un processo che potrebbe richiedere diversi giorni. Lo shutdown, il più lungo della storia americana, ha avuto ripercussioni pesanti sull'economia degli Stati Uniti: i lavoratori federali, dagli aeroporti alle forze dell'ordine, fino ai militari, non sono pagati, mentre i dati macroeconomici forniti dal governo sono limitati. I dati di venerdì 7 novembre hanno mostrato che il sentiment dei consumatori statunitensi è crollato ai minimi degli ultimi tre anni e mezzo all'inizio di novembre, a causa della preoccupazione delle famiglie per le conseguenze economiche.

Il T-Bond 10 anni rende il 4,13% e il dollaro recupera

Il rendimento dei Treasury a 10 anni sale al 4,13% e quello del 2 anni al 3,59%. Sul fronte delle valute, il dollaro recupera nei confronti dello yen (+0,45% a 153,938) ed è poco mosso contro l’euro che vale 1,1563 in attesa dell’unico dato macro della giornata: l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori a novembre. Mentre i dati recenti hanno alimentato i timori per l'indebolimento del mercato del lavoro statunitense, la scorsa settimana una serie di funzionari della Fed ha ribadito la propria preferenza per un'azione lenta su ulteriori tagli dei tassi di interesse. I mercati scontano una probabilità del 61,9% che la Fed tagli i tassi a dicembre di 25 punti base.

Invece, i responsabili politici della Banca del Giappone hanno visto crescere l'ipotesi di un aumento dei tassi a breve termine, con alcuni che hanno chiesto di garantire che lo slancio delle imprese verso l'aumento dei salari sia sostenuto, secondo quanto emerso dalle minute della riunione di ottobre.

L’oro torna sopra 4.000 dollari

Nonostante la ripresa del dollaro, il prezzo dell’oro è tornato sopra 4.000 dollari l’oncia, sostenuto dalla fine dello shutdown, che permetterà la ripresa della pubblicazione di dati macro importanti per la Fed, e dall’aspettativa che la banca centrale americana riduca i tassi a dicembre, anche se i mercati restano scettici su tale scenario, data la mancanza di segnali chiari sull’andamento dell’economia statunitense. Il futures sull’oro sale dell’1,8% a 4.082,75 dollari l’oncia.

A Milano occhio a Campari, Iveco, Ferrari, Brembo, Fineco, Enel, Edison, Nexi, Juventus, Inwit e Banca Ifis

Sul listino milanese attenzione a Campari il cui ad, Simon Hunt, ha escluso acquisizioni nel breve termine, dicendosi invece concentrato sulla riduzione del debito del gruppo. Il gruppo è pronto a cedere 30 marchi no core.
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Invece, Iveco ha tagliato la guidance 2025. Ora prevede un ebit adjusted fra 830-880 milioni (da 880-980 milioni) e 680-730 milioni escluso il business Defence. Confermato il calo dei ricavi fra -3% e -5%, escluso il business Defence le stime sono fra -4 e -6%. L'ebit adj è atteso fra 700 e 750 milioni (da 750-800 milioni ) e 550-600 esclusa il business Defence. Il cash flow è stimato fra 250 e 350 milioni (da 350-400 milioni).

Da monitorare anche Ferrari che, grazie al risultato ottenuto nell'ultima gara della stagione, la 8 Ore del Bahrain, ha conquistato il titolo mondiale Costruttori nel Fia World Endurance Championship 2025, a 53 anni dall'ultimo titolo assoluto endurance.

Post conti, Berenberg ha alzato il target price di Brembo da 10,2 a 11 euro, confermando il rating buy. Mentre JP Morgan è intervenuta su FinecoBank, alzando il target price da 21,40 a 23,10 euro (rating overweight).

E se Nexi ha confermato di aver ricevuto dal fondo Usa Tpg un'offerta per l'acquisto di asset relativi alle propria divisione Digital Banking Solutions, Enel ha dichiarato che la sua produzione totale di energia è diminuita di quasi il 5% su base annua nei primi nove mesi di quest'anno, a causa di un calo della produzione da impianti gas, a carbone e idroelettrici. In Italia, la produzione di energia è scesa di quasi il 14%, mentre è salita leggermente in Spagna, secondo i dati operativi del gruppo.

Tra l’altro, il governo potrebbe chiedere ai gruppi energetici di contribuire a ridurre il divario esistente tra il prezzo del gas quotato sul mercato Ttf di Amsterdam e quello sul mercato italiano, ha riportato domenica Il Fatto Quotidiano, aggiungendo che questa misura farebbe parte di un pacchetto di interventi per ridurre le bollette energetiche.

Restando nel settore energetico, il gruppo francese Edf sta esaminando il proprio portafoglio di attività e potrebbe quotare o vendere una partecipazione in Edison, ha dichiarato l'ad di Edf in un'intervista al Financial Times pubblicata domenica.

Quanto alla Juventus l’assemblea annuale degli azionisti ha nominato Francesco Garino, rappresentante di Tether, membro del cda. Si tratta della prima nomina non proposta dagli Agnelli da quando la società bianconera è stata quotata in borsa nel 2001. John Elkann ha detto a Reuters che la famiglia Agnelli non ha nessuna intenzione di vendere azioni della società, ma è aperta alla collaborazione con altri investitori.

Al test della trimestrale Inwit, Banca Ifis e Sanlorenzo. Infine, si segnala che inizia l’aumento di capitale di Zest (termina il 27 novembre). I diritti saranno negoziabili fino al 21 novembre. (riproduzione riservata)