Borsa, ecco i tre elefanti europei destinati a dominare il loro rispettivi settori
Borsa, ecco i tre elefanti europei destinati a dominare il loro rispettivi settori
Nonostante i forti venti contrari - inflazione, invasione russa dell’Ucraina e crescita economica lenta - negli ultimi anni le maggiori società quotate d’Europa hanno contribuito significamente alla performance dell’indice Msci Europe. Tra le società in fase di ex growth, il punto in cui la crescita di un’azienda matura ha rallentato o si è fermata del tutto, ci sono il gigante farmaceutico danese Novo Nordisk, il fornitore olandese di semiconduttori Asml, e la francese Schneider Electric

di di William Bohn* 01/10/2024 21:10

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In tutto il panorama delle aziende europee si respira una dinamica simile. Gli «elefanti» - le più grandi aziende del continente - dominano l’ecosistema corporate. Negli ultimi anni le maggiori società quotate d’Europa hanno fatto registrare un enorme contributo alla performance dell’indice Msci Europe. Le società con capitalizzazioni di mercato superiori a 100 miliardi di euro rappresentano quasi il 20% dei rendimenti dell’indice Msci Europe.

Nonostante i forti venti contrari - inflazione, invasione russa dell’Ucraina e crescita economica lenta - molti di questi colossi societari sono rimasti saldi. All'interno della categoria delle mega-cap, molte società hanno raggiunto la fase di ex growth, il punto in cui la crescita di un’azienda matura ha rallentato o si è fermata del tutto. Tra gli elefanti che attraversano i prati dorati di questa savana di società ci sono il gigante farmaceutico danese Novo Nordisk e il fornitore olandese di semiconduttori Asml. Queste società hanno registrato una formidabile crescita dei ricavi negli ultimi cinque anni.

Le strategie degli elefanti

Novo Nordisk, leader nei trattamenti per il diabete e l’obesità, ha aumentato il fatturato del 36% lo scorso anno. Invece Asml, produttore chiave di macchine per litografia, ha incrementato i ricavi del 30% nello stesso periodo. Così come agli elefanti crescono lunghe zanne per difendersi dai predatori, aziende come Novo Nordisk e Asml utilizzano i loro vantaggi competitivi per costruire barriere elevate che impediscono ai nuovi concorrenti di invadere la loro quota di mercato.

Per Novo Nordisk il vantaggio di mercato dell’azienda è dovuto al suo glucagon-like peptide-1 (Glp-1), che funge da «zanne» con l’obiettivo di mantenere la casa farmaceutica davanti ai concorrenti nel segmento del trattamento del diabete e dell’obesità. Analogamente Asml è l'unica azienda al mondo che possiede la tecnologia e i macchinari per creare componenti necessari per i chip di semiconduttori più sofisticati al mondo. Senza i macchinari per litografia di Asml produttori leader come Tsmc, Samsung e Intel non sarebbero in grado di produrre i loro chip all'avanguardia.

Un ecosistema favorevole 

I recenti progressi nell’intelligenza artificiale, la corsa per tenersi al passo con la Legge di Moore e l’aumento delle persone purtroppo affette da diabete e obesità hanno creato un ambiente favorevole che consente a Asml e Novo Nordisk di forgiare traiettorie di crescita più ampia. Considerato il vantaggio competitivo di queste società, riteniamo che per i nuovi arrivati sarà difficile acquisire una quota di mercato maggiore e cogliere i vantaggi competitivi di Asml e Novo Nordisk.

Le società che reinvestono i profitti in R&S e in investimenti in conto capitale (CapEx) sono ben posizionate per l'innovazione e la crescita futura. Negli ultimi cinque anni, sia Novo Nordisk che Asml hanno aumentato considerevolmente la spesa per R&S e in CapEx. La spesa per R&S e in CapEx di Asml è raddoppiata da 2,9 miliardi di euro nel 2019 a 6,2 miliardi di euro nel 2023, mentre è triplicata per Novo Nordisk da 3,4 miliardi di euro a 9,6 miliardi di euro nello stesso periodo. Istituendo importanti vantaggi competitivi nella corsa all'innovazione, sia Novo Nordisk che Asml possono allontanare i nuovi concorrenti e sfidanti.

La terza mega-cap europea più promettente

Riteniamo che il gruppo industriale francese Schneider Electric possieda le qualità e le caratteristiche in linea con il nostro approccio Quality Growth sostenibile e con le mega cap in portafoglio. Fondata 188 anni fa come società mineraria nella città industriale di Le Cruesot, in Francia, Schneider Electric si è trasformata in una delle principali società al mondo di controllo dell'elettricità e dell'energia. Oggi, l'azienda propone un'ampia gamma di prodotti relativi all'elettricità e alla gestione dei dati, come sensori, trasformatori e software.

Con una capitalizzazione di mercato di 140 miliardi di euro Schneider Electric è più piccola di Novo Nordisk e Asml, ma riteniamo che la società abbia vantaggi competitivi comparabili e il potenziale per generare una crescita a due cifre degli utili per azione nel lungo termine. Mentre Paesi e aziende di tutto il mondo si impegnano a raggiungere obiettivi di neutralità carbonica, si è registrato un significativo aumento della domanda di prodotti in grado di migliorare l'efficienza energetica. La quota di vendite globali di veicoli elettrici, per esempio, è aumentata dal 4% nel 2020 al 18% nel 2023. Anche le pompe di calore (+11% da inizio anno nel 2023) e la capacità di stoccaggio delle batterie (+40 GW nel 2023) stanno registrando tassi di crescita a due cifre.

Con l’accelerazione della transizione energetica a livello mondiale, riteniamo che Schneider Electric sia ben posizionata per offrire ai clienti i prodotti di cui hanno bisogno per ridurre l’impronta di carbonio e utilizzare l’energia in modo più efficiente. Schneider Electric beneficia inoltre del lancio di datacenter da parte di grandi fornitori di servizi di cloud, noti come «hyperscaler». I datacenter globali richiedono sistemi di alimentazione efficienti e scalabili e Schneider Electric offre una gamma di prodotti adatta a questi clienti. (riproduzione riservata)

*analista di Comgest