In tutto il panorama delle aziende europee si respira una dinamica simile. Gli «elefanti» - le più grandi aziende del continente - dominano l’ecosistema corporate. Negli ultimi anni le maggiori società quotate d’Europa hanno fatto registrare un enorme contributo alla performance dell’indice Msci Europe. Le società con capitalizzazioni di mercato superiori a 100 miliardi di euro rappresentano quasi il 20% dei rendimenti dell’indice Msci Europe.
Nonostante i forti venti contrari - inflazione, invasione russa dell’Ucraina e crescita economica lenta - molti di questi colossi societari sono rimasti saldi. All'interno della categoria delle mega-cap, molte società hanno raggiunto la fase di ex growth, il punto in cui la crescita di un’azienda matura ha rallentato o si è fermata del tutto. Tra gli elefanti che attraversano i prati dorati di questa savana di società ci sono il gigante farmaceutico danese Novo Nordisk e il fornitore olandese di semiconduttori Asml. Queste società hanno registrato una formidabile crescita dei ricavi negli ultimi cinque anni.
Le strategie degli elefanti
Novo Nordisk, leader nei trattamenti per il diabete e l’obesità, ha aumentato il fatturato del 36% lo scorso anno. Invece Asml, produttore chiave di macchine per litografia, ha incrementato i ricavi del 30% nello stesso periodo. Così come agli elefanti crescono lunghe zanne per difendersi dai predatori, aziende come Novo Nordisk e Asml utilizzano i loro vantaggi competitivi per costruire barriere elevate che impediscono ai nuovi concorrenti di invadere la loro quota di mercato.
Per Novo Nordisk il vantaggio di mercato dell’azienda è dovuto al suo glucagon-like peptide-1 (Glp-1), che funge da «zanne» con l’obiettivo di mantenere la casa farmaceutica davanti ai concorrenti nel segmento del trattamento del diabete e dell’obesità. Analogamente Asml è l'unica azienda al mondo che possiede la tecnologia e i macchinari per creare componenti necessari per i chip di semiconduttori più sofisticati al mondo. Senza i macchinari per litografia di Asml produttori leader come Tsmc, Samsung e Intel non sarebbero in grado di produrre i loro chip all'avanguardia.
Un ecosistema favorevole
I recenti progressi nell’intelligenza artificiale, la corsa per tenersi al passo con la Legge di Moore e l’aumento delle persone purtroppo affette da diabete e obesità hanno creato un ambiente favorevole che consente a Asml e Novo Nordisk di forgiare traiettorie di crescita più ampia. Considerato il vantaggio competitivo di queste società, riteniamo che per i nuovi arrivati sarà difficile acquisire una quota di mercato maggiore e cogliere i vantaggi competitivi di Asml e Novo Nordisk.
Le società che reinvestono i profitti in R&S e in investimenti in conto capitale (CapEx) sono ben posizionate per l'innovazione e la crescita futura. Negli ultimi cinque anni, sia Novo Nordisk che Asml hanno aumentato considerevolmente la spesa per R&S e in CapEx. La spesa per R&S e in CapEx di Asml è raddoppiata da 2,9 miliardi di euro nel 2019 a 6,2 miliardi di euro nel 2023, mentre è triplicata per Novo Nordisk da 3,4 miliardi di euro a 9,6 miliardi di euro nello stesso periodo. Istituendo importanti vantaggi competitivi nella corsa all'innovazione, sia Novo Nordisk che Asml possono allontanare i nuovi concorrenti e sfidanti.
La terza mega-cap europea più promettente
Riteniamo che il gruppo industriale francese Schneider Electric possieda le qualità e le caratteristiche in linea con il nostro approccio Quality Growth sostenibile e con le mega cap in portafoglio. Fondata 188 anni fa come società mineraria nella città industriale di Le Cruesot, in Francia, Schneider Electric si è trasformata in una delle principali società al mondo di controllo dell'elettricità e dell'energia. Oggi, l'azienda propone un'ampia gamma di prodotti relativi all'elettricità e alla gestione dei dati, come sensori, trasformatori e software.
Con una capitalizzazione di mercato di 140 miliardi di euro Schneider Electric è più piccola di Novo Nordisk e Asml, ma riteniamo che la società abbia vantaggi competitivi comparabili e il potenziale per generare una crescita a due cifre degli utili per azione nel lungo termine. Mentre Paesi e aziende di tutto il mondo si impegnano a raggiungere obiettivi di neutralità carbonica, si è registrato un significativo aumento della domanda di prodotti in grado di migliorare l'efficienza energetica. La quota di vendite globali di veicoli elettrici, per esempio, è aumentata dal 4% nel 2020 al 18% nel 2023. Anche le pompe di calore (+11% da inizio anno nel 2023) e la capacità di stoccaggio delle batterie (+40 GW nel 2023) stanno registrando tassi di crescita a due cifre.
Con l’accelerazione della transizione energetica a livello mondiale, riteniamo che Schneider Electric sia ben posizionata per offrire ai clienti i prodotti di cui hanno bisogno per ridurre l’impronta di carbonio e utilizzare l’energia in modo più efficiente. Schneider Electric beneficia inoltre del lancio di datacenter da parte di grandi fornitori di servizi di cloud, noti come «hyperscaler». I datacenter globali richiedono sistemi di alimentazione efficienti e scalabili e Schneider Electric offre una gamma di prodotti adatta a questi clienti. (riproduzione riservata)
*analista di Comgest