Sapporo Holding, produttore giapponese di birra, vende per 3 miliardi di dollari la controllata immobiliare a un consorzio guidato dal fondo di private equity americano Kkr e da Pag, società di investimenti asiatica. Le azioni di Sapporo Holdings, quotate a Tokyo, sono salite fino al 5% mercoledì 24 dicembre, per poi chiudere in rialzo del 3,65% a 8.092 yen.
L’operazione per l’acquisto di Sapporo Real Estate si concluderà per fasi nell’arco di tre anni, con la prima tranche (pari a una partecipazione del 51%) che dovrebbe concludersi per il prossimo giugno, secondo quanto hanno spiegato le società in una nota congiunta. La transazione ha un enterprise value di 477 miliardi di yen, equivalenti a 3,05 miliardi di dollari, debito incluso.
Il business immobiliare di Sapporo possiede un portafoglio di asset commerciali, direzionali, alberghieri e residenziali situati principalmente a Ebisu, a Sapporo e a Tokyo, dove possiede anche il famoso Giardino Yebisu. La holding ha spiegato che la cessione rientra nella strategia di focalizzazione sulle bevande alcoliche, con i proventi che verranno investiti nella crescita del business.
Sapporo Real Estate diventerà una società indipendente una volta completata l’operazione. Sotto la nuova proprietà di Pag e Kkr, la società intende «perseguire il miglioramento sostenibile del valore immobiliare e aziendale nel medio-lungo periodo».
«Lavorando a stretto contatto con la comunità, le autorità e i tenant, puntiamo a continuare l’evoluzione delle proprietà iconiche della società come destinazioni urbane vivaci e sostenibili», ha affermato Jon-Paul Toppino, cofondatore e presidente di Pag. L’operazione è soggetta alle approvazioni regolamentari. (riproduzione riservata)