Bending Spoons in trattative avanzate per acquistare Aol da Yahoo. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla trattativa, citate da Reuters, il motore di ricerca sarebbe vicino a vendere Aol alla tech company italiana per circa 1,4 miliardi di dollari. L’operazione, se confermata, segnerebbe un nuovo capitolo per uno dei marchi storici di Internet e rafforzerebbe il ruolo di Bending Spoons come protagonista globale nel settore digitale.
La società di private equity Apollo Global Management, che nel 2021 ha acquisito Yahoo e Aol da Verizon per 5 miliardi di dollari, sarebbe pronta a cedere il marchio di media e servizi digitali fondato negli anni ’80 e reso celebre dal servizio di posta elettronica e dalla notifica «You’ve got mail».
Aol è stata protagonista della più grande fusione della storia nel 2000, quando si unì a Time Warner. Tuttavia, quel matrimonio si rivelò un disastro finanziario. Negli ultimi anni, la piattaforma ha tentato un rilancio, ampliando i contenuti su salute, fitness, animali, scienza e tecnologia, con un incremento del traffico del 20% su base annua nella fascia 25-54 anni.
Fondata nel 2013 a Milano da Luca Ferrari, Bending Spoons è oggi una delle realtà tecnologiche più rilevanti in Europa con oltre 300 milioni di utenti mensili sulle proprie app. La sua strategia si fonda sull’acquisizione di aziende tech in difficoltà e sul loro rilancio. Nel 2024 è stata valutata 2,55 miliardi di dollari, diventando un raro «unicorno» italiano.
Dopo l’acquisizione di WeTransfer e l’accordo per rilevare Vimeo per 1,38 miliardi di dollari, l’eventuale ingresso di Aol andrebbe ad ampliare ulteriormente il suo portafoglio, aggiungendo servizi a pagamento come McAfee Multi Access, LifeLock e LastPass.
Se l’accordo con Bending Spoons dovesse concretizzarsi, segnerebbe non solo la rinascita di Aol, ma anche il consolidamento della tech italiana nel panorama globale. Non è escluso che l’operazione rappresenti un ulteriore passo verso una possibile ipo negli Stati Uniti, ipotesi che il ceo, Luca Ferrari, non ha mai escluso del tutto. (riproduzione riservata)