Bending Spoons in trattative per acquistare Aol da Yahoo per 1,4 miliardi di dollari: l’Italia alla conquista di un simbolo di Internet
Bending Spoons in trattative per acquistare Aol da Yahoo per 1,4 miliardi di dollari: l’Italia alla conquista di un simbolo di Internet
Secondo Reuters, Yahoo è in trattative avanzate per vendere Aol alla tech italiana Bending Spoons: un ulteriore passo verso una possibile ipo negli Stati Uniti?

di Francesca Gerosa 02/10/2025 09:19

Ftse Mib
43.078,13 23.50.25

0,00%

Dax 30
24.422,56 23.50.25

+1,28%

Dow Jones
46.519,72 1.27.20

+0,17%

Nasdaq
22.844,05 23.50.25

+0,39%

Euro/Dollaro
1,1723 1.22.26

+0,22%

Spread
84,60 17.29.57

+0,94

Bending Spoons in trattative avanzate per acquistare Aol da Yahoo. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla trattativa, citate da Reuters, il motore di ricerca sarebbe vicino a vendere Aol alla tech company italiana per circa 1,4 miliardi di dollari. L’operazione, se confermata, segnerebbe un nuovo capitolo per uno dei marchi storici di Internet e rafforzerebbe il ruolo di Bending Spoons come protagonista globale nel settore digitale.

La società di private equity Apollo Global Management, che nel 2021 ha acquisito Yahoo e Aol da Verizon per 5 miliardi di dollari, sarebbe pronta a cedere il marchio di media e servizi digitali fondato negli anni ’80 e reso celebre dal servizio di posta elettronica e dalla notifica «You’ve got mail».

Aol, un marchio storico in cerca di rilancio

Aol è stata protagonista della più grande fusione della storia nel 2000, quando si unì a Time Warner. Tuttavia, quel matrimonio si rivelò un disastro finanziario. Negli ultimi anni, la piattaforma ha tentato un rilancio, ampliando i contenuti su salute, fitness, animali, scienza e tecnologia, con un incremento del traffico del 20% su base annua nella fascia 25-54 anni.

Un colosso italiano alla conquista dei big della rete

Fondata nel 2013 a Milano da Luca Ferrari, Bending Spoons è oggi una delle realtà tecnologiche più rilevanti in Europa con oltre 300 milioni di utenti mensili sulle proprie app. La sua strategia si fonda sull’acquisizione di aziende tech in difficoltà e sul loro rilancio. Nel 2024 è stata valutata 2,55 miliardi di dollari, diventando un raro «unicorno» italiano.

Dopo l’acquisizione di WeTransfer e l’accordo per rilevare Vimeo per 1,38 miliardi di dollari, l’eventuale ingresso di Aol andrebbe ad ampliare ulteriormente il suo portafoglio, aggiungendo servizi a pagamento come McAfee Multi Access, LifeLock e LastPass.

Le prospettive future

Se l’accordo con Bending Spoons dovesse concretizzarsi, segnerebbe non solo la rinascita di Aol, ma anche il consolidamento della tech italiana nel panorama globale. Non è escluso che l’operazione rappresenti un ulteriore passo verso una possibile ipo negli Stati Uniti, ipotesi che il ceo, Luca Ferrari, non ha mai escluso del tutto. (riproduzione riservata)