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Bbva raggiunge i 580 mila clienti in Italia e arriva a un passo dai 600 mila, obiettivo indicato per fine 2024. La banca basca ha superato in anticipo i target del piano quinquennale preparato nel 2021, anno d’ingresso nel mercato italiano con un modello solo digitale. Allora Bbva puntava a 100 mila nuovi clienti italiani ogni 12 mesi, per un totale di 500 mila correntisti. Cifra già oltrepassata grazie all’offerta sui conti correnti, lanciata a settembre 2023. La banca spagnola ha concesso una remunerazione del 4% fino al gennaio 2025, promozione che gli ha permesso di raddoppiare i correntisti in un anno: a settembre 2023 erano 250 mila.
L’offerta sui conti correnti è vicina alla scadenza e non verrà confermata. Bbva ha iniziato ad avvisare per e-mail i suoi clienti, spiegandogli che apporterà delle modifiche per uniformare la remunerazione al nuovo scenario di tassi in calo. La Bce ha già annunciato tre sforbiciate da 25 punti base l’una, che hanno portato il tasso sui depositi al 3,25%. Così Bbva ha deciso di abbassare gli interessi concessi sui conti correnti, che comunque non saranno eliminati. «Cerchiamo di offrire ai clienti il miglior rendimento possibile in base alle condizioni del mercato», spiega Javier Lipúzcoa, direttore digital banking di Bbva in Italia. «Per questo rivedremo periodicamente le condizioni».
Dal primo febbraio la banca spagnola proporrà un nuovo tasso «in linea con le condizioni di mercato» e non ancora definito, che sarà valido fino al 30 giugno. Da luglio, invece, rimodulerà la remunerazione ogni tre mesi fino al 31 dicembre 2027. Con un vincolo: il tasso applicato non potrà mai essere inferiore al 25% del tasso di remunerazione dei depositi (deposity facility) praticato dalla Bce. Conto e carta rimarranno comunque a zero spese e ad oggi Bbva offre ai nuovi clienti un rendimento del 3,5% e un cashback del 3,5% nei primi sei mesi.
Per restare competitiva in Italia nonostante il calo della remunerazione dei conti correnti, Bbva ha ampliato la sua offerta. L’istituto basco ha introdotto i mutui e il prestito immediato online, l’anticipo dello stipendio e la rateizzazione dei pagamenti. Il catalogo comprende anche i prodotti di risparmio e di investimento come il «deposito flessibile», e circa 300 fondi d’investimento. Entro fine 2024, inoltre, dovrebbero essere lanciate le carte di credito. «Vogliamo essere la prima banca di riferimento per gli italiani», commenta Lipúzcoa. «Garantiremo la migliore esperienza possibile con una proposta a lungo termine». In Spagna, invece, l’attenzione resta sull’opa ostile da 12,28 miliardi su Banco Sabadell. (riproduzione riservata)