A luglio il mercato italiano dell’auto mantiene il segno positivo, ma torna a rallentare il passo. Le immatricolazioni sono state 124.806 con un incremento del 4,7% su luglio 2023. Nei primi sette mesi dell’anno, secondo i dati del ministero dei Trasporti, il numero complessivo di immatricolazioni è invece a poco più di un milione unità, pari a un incremento del 5,25%.
«Lo scenario economico attuale, caratterizzato da un previsto rallentamento dei consumi delle famiglie nella seconda metà del 2024, porta a una revisione leggermente al ribasso delle stime per l’intero anno, pur con un andamento delle immatricolazioni di autovetture degli ultimi mesi in linea con le attese», scrive in una nota l’Unrae, che per il 2024 prevede 1.620.000 auto immatricolate, in crescita del 3,4%, ma ancora -15% rispetto all’anno 2019.
Dopo l’impennata delle immatricolazioni di giugno, mese dell’entrata in vigore dell’Ecobonus e dell’esaurimento in sole nove ore degli incentivi all’elettrico, a luglio il mercato italiano tira un po’ il fiato, anche sull’auto elettrica. Il mese scorso, segnala Motus-E, sono state registrate in Italia 4.129 vetture full electric (+0,9% rispetto allo stesso mese del 2023), con una quota di mercato pari al 3,3% (dal 3,4% di luglio 2023). A giugno le immatricolazioni di auto elettriche avevano invece raggiunto quota 13.285. Così nei primi sette mesi dell’anno sono 38.838 le vetture elettriche immatricolate in Italia, in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una market share pari al 3,8%, in linea con il periodo gennaio-luglio dell’anno scorso. Al 31 luglio il parco circolante elettrico italiano si attesta a 254.615 auto.
Per quanto riguarda invece Stellantis, il gruppo di Carlos Tavares ha immatricolato in Italia nel mese di luglio, secondo i dati elaborati da Dataforce, 34.995 auto, ovvero l’8,7% in meno dello stesso mese del 2023. La quota di mercato è pari al 28,1% a fronte del 32,1%. Nei sette mesi le immatricolazioni del gruppo sono 318.707, lo 0,3% in più dello stesso periodo del 2023, con la quota in calo dal 33% al 31,5%.
Una curiosità non da poco riguarda però Fiat, che a luglio non è stato il marchio con maggiore quota di mercato in Italia: con 10.226 vetture e una quota di mercato dell’8,2% è stata superata da Toyota con 10.361 auto vendute e una quota dell’8,3%. Non è la prima volta che accede: lo scorso dicembre Fiat era stata temporaneamente battuta da Volkswagen.(riproduzione riservata)