Unicredit, anche la famiglia Monge entra in Quantico
Unicredit, anche la famiglia Monge entra in Quantico
La dinastia del pet food, ex azionista di Mediobanca, nel gruppo dei club deal guidato Da Ros e che lavora in partnership con Unicredit

di di Andrea Deugeni 02/10/2025 21:00

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Nuovo socio di peso in Quantico Investment Club Opportunities, la piattaforma di investimento in club deal co-fondata dal ceo Antonio Da Ros, ex head of mid corporate & sponsor solutions Italy di Mediobanca e presieduta dal co-fondatore Paolo Langè.

Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, ad agosto la famiglia piemontese Monge è entrata nel libro soci del gruppo attraverso la sottoscrizione di un piccola quota del capitale simile a quella messa in portafoglio nelle settimane precedenti da altre dinastie blasonate del capitalismo italiano come la Mais di Isabella Seragnoli (che controlla il colosso del packaging Coesia) e la Sesta Grande Italia Holding di Bruno Bolfo (imprenditore già a capo del big del trading Duferco).

I Monge, che operano nel mercato del pet food, hanno rilevato le quote di Quantico direttamente attraverso Monge&C, il colosso del cibo per animali da oltre 500 milioni di euro di fatturato controllato al 100% dalla famiglia. Al vertice ci sono i tre figli del fondatore Baldassarre, presidente onorario, con il 28% ciascuno. Come i Seragnoli, anche i Monge sono stati azionisti storici di Mediobanca. Da membri del patto di consultazione di piazzetta Cuccia non hanno aderito all’opas di Mps, monetizzando nelle ultime settimane l’1,12%% della merchant bank.

Nata a gennaio 2025, Quantico lavora in esclusiva con Unicredit sulla raccolta e in partnership per l’origination e la gestione dell'investimento e punta a investire tramite la formula dei club deal nelle medie imprese italiane. Il target è rappresentato da aziende da almeno 30 milioni di fatturato e 10 di ebitda, con operazioni di equity tra 30 e 80 milioni.

Oltre al top management, nel libro soci ci sono anche il commercialista Fabrizio Fregni, Enthofin dell’imprenditore trentino Enrico Zobele, la Gdtre di Giovanni Domenichini, Arfemar di Mario Reverberi, Sfh di Franco Stefani (System Ceramics), la società di costruzioni Mattioda, Halfa di Giuseppe Russello, Giuffrè Group e Innovative Solutions. (riproduzione riservata)