Il Consiglio supremo di difesa: gravi minacce dalla Russia con attacchi cyber e AI. Sostenere l’Ucraina e gli accordi su Gaza
Il Consiglio supremo di difesa: gravi minacce dalla Russia con attacchi cyber e AI. Sostenere l’Ucraina e gli accordi su Gaza
La riunione dei vertici di governo e militari con Sergio Mattarella. Preoccupazione per l’accanimento della Russia nel perseguire ad ogni costo i propri obiettivi di annessione territoriale. Sul Medioriente «i sentimenti suscitati dagli avvenimenti a Gaza non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che oggi appare talvolta riaffiorare»

di Anna Di Rocco   17/11/2025 20:53

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Il Consiglio supremo di difesa presieduto da Sergio Mattarella ribadisce la linea del governo sul sostegno all’Ucraina e agli accordi di pace a Gaza e alza l’allarme sugli attacchi della Russia anche nei domini del cyberspazio, nella AI e nei sistemi di informazione e sociali. È un richiamo significativo, quello dell’organo di rilievo costituzionale che interviene su materie di estrema importanza per la difesa del Paese e arriva dopo una settimana delicata per l’esecutivo Meloni, in scia alle prese di posizione contro gli aiuti all’Ucraina da parte della Lega di Matteo Salvini dopo le inchieste per corruzione a Kiev. 

Durante la riunione al Palazzo del Quirinale, il Consiglio ha così «confermato il pieno sostegno italiano all’Ucraina nella difesa della sua libertà», osservando «con preoccupazione l’accanimento della Russia nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale».

Alla riunione hanno partecipato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e i ministri Antonio Tajani (Esteri), Matteo Piantedosi (Interni),  Guido Crosetto (Difesa),  Giancarlo Giorgetti (Economia), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), il Capo di Stato maggiore della difesa, generale Luciano Portolano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti,  il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli affari del consiglio supremo di difesa e segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.

Se la Russia cambia gli scenari Nato 

«Fondamentale», hanno convenuto i membri del Consiglio, «rimane la partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della Nato di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese. Il conflitto ha mostrato una trasformazione nella condotta delle azioni militari soprattutto per quanto riguarda l’impiego di droni, che la Russia utilizza anche violando lo spazio areo della Nato e dei Paesi dell’Unione Europea».

«Se da un lato tali azioni hanno confermato la prontezza dell’Alleanza Atlantica, dall’altro evidenziano anche la necessità per l’Europa di adeguare le capacità ai nuovi scenari attraverso la definizione di progetti d’innovazione come quelli contenuti nel Libro bianco per la difesa 2030». 

La vigilanza sulle infrastrutture critiche nazionali resta alta 

Il summit del Quirinale è stato occasione per affrontare «il tema della minaccia ibrida proveniente dalla Russia e da altri attori stranieri ostili, quale sfida complessa per la sicurezza dell’Europa e dell’Italia nonché per l’integrità dei processi democratici». 

Il Consiglio ha quindi «evidenziato i gravi rischi di una minaccia in continuo incremento, basata sulla pervasività e diffusione di attività offensive fondate sulla velocità, sul volume e sull’ubiquità della tecnologia digitale, nonché sull’impiego malevolo dell’Intelligenza Artificiale».

E c’è «preoccupazione per la manipolazione dello spazio cognitivo, attraverso campagne di disinformazione, interferenze nei processi democratici, costruzione di narrazioni polarizzanti e sfruttamento delle piattaforme digitali per indebolire la fiducia nelle istituzioni e minare la coesione sociale», e «per le operazioni cyber che possono avere come obiettivo le infrastrutture critiche, reti sanitarie, sistemi finanziari e piattaforme logistiche, con il fine di causare interruzioni, ritardi, frizioni e sfiducia sistemica». 

A fronte di ciò, è emersa la «necessità» per l’Italia «di mantenere alta la vigilanza sulla tutela delle infrastrutture critiche nazionali, nella difesa contro gli attacchi cyber e nella dimensione cognitiva». A questo si aggiunge anche il dominio spazio e la dimensione subacquea, «due ambiti la cui importanza va crescendo in modo esponenziale». L’insieme di queste minacce rappresenta una sfida alla quale occorre reagire con necessaria tempestività e capacità, anche attraverso la definizione di nuovi strumenti.

Il fronte mediorientale

Il Consiglio «valuta positivamente il raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi», continua la nota diffusa dopo le ore 20 di lunedì 17. «Desta grande preoccupazione il perdurare di episodi di violenza che causano un alto numero di vittime tra i civili.
Va ribadito che i sentimenti suscitati dagli avvenimenti a Gaza non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che oggi appare talvolta riaffiorare».

Per il Consiglio «una pace duratura richiede un approccio regionale e multilaterale, capace di bilanciamento tra poteri locali e impegno internazionale, e deve necessariamente garantire il disarmo di Hamas. È indispensabile l’attuazione del piano di pace di Sharm el-Sheikh, mantenendo il rispetto del cessate il fuoco da ambo le parti, con l’obiettivo finale di giungere alla conclusione dell’occupazione militare delle forze israeliane nella Striscia di Gaza e di avviarne la ricostruzione». (riproduzione riservata)