Al boom degli Etf attivi serve uno stress test
Al boom degli Etf attivi serve uno stress test

di di Paola Valentini 27/12/2025 09:50

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?????Nel 2025 gli Etf (Exchange Traded Fund) attivi hanno conquistato un ruolo da protagonisti. Un’analisi di JustEtf evidenzia che i patrimoni di questa nuova generazione di prodotti che unisce la struttura low cost degli Etf passivi con la selezione discrezionale tipica della gestione attiva, negli ultimi cinque anni, in Europa, sono passati da 4 miliardi di euro nel 2020 a oltre 60 miliardi nel 2025. Nello stesso periodo, il numero di prodotti attivi quotati ha raggiunto 368 strumenti. Nel solo 2025 si contano già 140 nuovi lanci.

La crescita degli ETF attivi in Europa

Tra i principali vantaggi, ricorda lo studio di JustEtf, maggiore capacità di adattamento ai mercati, accesso alle competenze dei gestori e quotazione in tempo reale, anche se comportano costi leggermente superiori agli Etf passivi e il rischio di non battere sempre il benchmark. L’Europa, pur in forte espansione, non ha ancora raggiunto i livelli Usa dove, secondo Bloomberg Intelligence, gli Etf gestiti attivamente hanno superato quelli passivi, rappresentando il 51% dei quasi 4.300 Etf quotati. Ma il fenomeno, prosegue l’analisi di JustEtf, è destinato a consolidarsi anche in Europa, dove le autorità stanno introducendo novità come gli Etf semi-trasparenti, che permettono ai gestori di ritardare la pubblicazione della composizione del portafoglio fino a tre mesi, aumentando la discrezionalità operativa.

Vantaggi e confronto con gli ETF passivi

Secondo Jp Morgan Am, principale emittente mondiale di Etf a gestione attiva, nei prossimi cinque anni gli asset globali potrebbero quintuplicare, a oltre 6 mila miliardi di dollari. «Più che di un sorpasso sugli Etf passivi, si può parlare di una coabitazione», osserva Lorenzo Demaria, country manager Italia di justEtf. Ma soprattutto, adesso, bisogna capire come tali strumenti si comporteranno in una fase negativa dei mercati visto che si sono affermati in anni di rally delle Borse.

Prospettive future e la sfida della gestione attiva

«La vera domanda è se questa crescita saprà reggere alla prova del tempo. La sfida sarà capire se la gestione attiva in formato Etf saprà mantenere il vantaggio competitivo anche nei momenti più difficili. Se i gestori riusciranno a dimostrare valore anche quando i mercati non saranno più favorevoli, trasformando la flessibilità in rendimento concreto per gli investitori, allora potremo dire che la gestione attiva ha trovato la sua nuova casa nel mondo degli Etf», conclude Demaria. (riproduzione riservata)