Robinhood vuole offrire anche al retail la possibilità di investire in società non quotate specializzate in intelligenza artificiale (AI). L’amministratore delegato Vlad Tenev ha detto di essere più interessato a consentire alle «persone comuni» di partecipare alla crescita delle startup di AI che a preoccuparsi dell’eventuale nascita di una bolla nel settore. «L’intelligenza artificiale creerà un’enorme trasformazione e vogliamo che le persone possano avere esposizione ai motori di questo cambiamento», ha spiegato Tenev.
Robinhood è una piattaforma Usa di trading online che offre la possibilità di investire in azioni, Etf, opzioni e criptovalute. E ora sta lavorando al collocamento di quote di un nuovo fondo gestito dalla controllata Robinhood Ventures, che investirà in un portafoglio di almeno cinque società non quotate del settore AI, considerate «best in class». Il fondo potrà ricorrere alla leva finanziaria per amplificare i rendimenti, ha detto Tenev al Financial Times.
La mossa arriva mentre i gestori patrimoniali cercano di coinvolgere i piccoli risparmiatori sui mercati privati. Negli Stati Uniti, un ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump ad agosto ha reso più semplice per i datori di lavoro includere asset come private equity e private credit nei piani pensionistici aziendali.
Grandi fondi di private equity come Blue Owl, Blackstone e Apollo stanno ampliando il raggio d’azione oltre gli investitori istituzionali per attirare anche i clienti retail. Nel frattempo, il numero di società private statunitensi con una valutazione superiore al miliardo di dollari è salito da 20 nel 2016 a oltre 1.000 nel 2024, secondo i dati PitchBook.
A trainare questo boom sono stati sviluppatori di AI come OpenAI e Anthropic che hanno aggiunto quasi 1.000 miliardi di dollari di valore nel corso dell’ultimo anno grazie a round di investimenti.La decisione di Robinhood di aprire ai piccoli investitori l’accesso a queste start-up ha però sollevato diverse perplessità, sia per la struttura del fondo sia per la limitata esperienza del gruppo nella gestione dei capitali.
Il fondo sarà chiuso, il che significa che gli investitori non potranno riscattare liberamente le proprie quote, rischiando di restare bloccati in caso di massicce richieste di rimborso. «Gestire una strategia di private equity complessa come questa potrebbe bruciare la base di utenti, abituata a muoversi rapidamente», il commento Bryan Armour, direttore della ricerca sulle strategie passive di Morningstar.
Tenev, tuttavia, ha spiegato che la clientela retail, famosa per comprare sui ribassi, è in realtà molto interessata a queste opportunità, pur consapevole dei rischi e della possibilità di perdere tutto l’investimento. Il ceo ha anche respinto i timori di una bolla sull’AI, sostenendo che gli utenti di Robinhood stanno «comprando con decisione» titoli legati al trend.
«Non credo che i rapporti prezzo/utili dei big tech siano fuori scala», ha detto Tenev, diventato un volto noto durante il boom dei meme stock del 2021. Robinhood oggi è il terzo miglior titolo dell’S&P 500, con un balzo del 255% da inizio anno. Le azioni del gruppo californiano sono scese di quasi l’11% giovedì scorso, nonostante i ricavi del terzo trimestre siano raddoppiati su base annua a 1,27 miliardi di dollari. I ricavi dalle transazioni in criptovalute sono aumentati del 300% a 268 milioni.
A marzo, Robinhood ha lanciato un’attività di betting in partnership con Kalshi, consentendo agli utenti di scommettere su esiti binari — ad esempio, la vittoria o la sconfitta di una squadra di basket — in un contesto di esplosione delle scommesse negli USA, che ormai coinvolge sport, politica e intrattenimento. Il numero di cosiddetti «event contracts» scambiati sulla piattaforma è più che raddoppiato nel trimestre luglio-settembre, raggiungendo 2,3 miliardi di operazioni e ha toccato 2,5 miliardi solo a ottobre. Tenev prevede che questo mercato possa espandersi ulteriormente in nuovi ambiti: «evolverà verso soluzioni più personalizzate. Se si potesse prezzare il rischio che una casa venga colpita da un’alluvione o da un incendio, si otterrebbe un prodotto potenzialmente migliore rispetto alle assicurazioni tradizionali», ha concluso il ceo. (riproduzione riservata)