Trimestrali al via, le 9 azioni di Piazza Affari più promettenti  secondo Scauri (Lemanik)
Trimestrali al via, le 9 azioni di Piazza Affari più promettenti secondo Scauri (Lemanik)
La stagione dei conti, che inizierà a metà ottobre, sarà importante anche per l’outlook sul quarto trimestre del 2025 e la visibilità sulle prospettive per il 2026. Uno il comparto sul quale Andrea Scauri, gestore azionario Italia di Lemanik, è ora molto più selettivo

di Francesca Gerosa 13/10/2025 21:30

Ftse Mib
43.767,28 17.40.00

-0,52%

Dax 30
23.590,52 23.30.16

-1,20%

Dow Jones
46.590,24 1.07.45

-1,18%

Nasdaq
22.708,07 23.30.00

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Euro/Dollaro
1,1589 0.52.36

-0,07%

Spread
74,03 17.30.05

-0,80

Lo spread Btp/Bund è su livelli minimi (a 82,8 punti base il 13 ottobre dopo che S&P ha lasciato invariati rating e outlook sull'Italia a BBB+ e stabile in attesa dei giudizi di Dbrs il 17 ottobre, di Scope il 31 ottobre e di Moody's il 21 novembre), il contesto politico è stabile e Piazza Affari è ancora a sconto rispetto alla media europea (9,9 e 8,7 volte il p/e 2026 e 2027, rispettivamente, rispetto a 14,4 e 13 dell’Eurostoxx). Quindi Andrea Scauri, gestore azionario Italia di Lemanik, vede buone possibilità per un’ulteriore sovraperformance del listino milanese.

In vista delle trimestrali, meno banche più industriali

La reporting season che inizierà a metà ottobre sarà importante, non solo per i risultati in sé, quanto per l’outlook sul quarto trimestre del 2025 e la visibilità sulle prospettive per il 2026 da parte delle società italiane. «Riteniamo che fattori di forza potrebbero arrivare dalle società del comparto industriale, che mostrano una performance da inizio anno ancora modesta/negativa e potrebbero beneficiare di una ripresa del ciclo legata ai possibili tagli sui tassi di interesse da parte delle banche centrali», ha previsto Scauri che, invece, è molto più selettivo sul comparto bancario, in quando non vede la possibilità di un ulteriore incremento delle stime rispetto al livello attuale.

Inoltre, ci sono chance scarse di un ulteriore re-rating e un minor supporto dai buyback. «Siamo molto più selettivi sulle banche con una concentrazione su Mps per le sinergie che riteniamo possano essere implementate dopo il successo dell’opa su Mediobanca, su Bper per le sinergie, secondo noi sottostimate, in seguito all’integrazione con la Popolare di Sondrio e su Unipol, il titolo assicurativo con ancora una valutazione interessante e un dividend yield alto», suggerisce Scauri che ha ancora fiducia nei settori della difesa, delle tlc (Tim risparmio nello specifico) e del risparmio gestito, Azimut in primis.

Mentre il settore industriale come l’automotive può aver raggiunto il punto di svolta con la possibilità di ripartenza del ciclo. L’allentamento delle condizioni finanziarie, la crescita resiliente e il sostegno fiscale sono favorevoli per i settori ciclici. «Il posizionamento è relativamente basso, la liquidità abbondante, il sentiment sta incominciando a migliorare, lasciando spazio a un rialzo dei titoli ciclici, delle large cap e delle azioni a duration», ha continuato Scauri che privilegia le azioni a grande capitalizzazione rispetto a quelle a piccola capitalizzazione, i titoli che beneficiano della deregolamentazione, le applicazioni di intelligenza artificiale, la rete elettrica dell'Ue e la difesa.

Quattro mid cap interessanti

Infine, nel segmento delle pmi, punta sui titoli di qualità, con business model sostenibili e con valutazioni particolarmente attraenti. «Il comparto delle mid e small cap tratta a un notevole sconto rispetto alle large cap, principalmente per effetto della scarsa liquidità del segmento. Non ci aspettiamo nel breve che tale aspetto possa migliorare, ma è indubbio che un’attenta attività di stock picking sia premiante. È il caso di DoValue, Revo, Moltiply, Danieli», ha indicato il gestore azionario Italia di Lemanik, «tutte società dove vediamo ancora un potenziale di re-rating e crescita degli utili significativa». (riproduzione riservata)