Leonardo, Deutsche Bank prevede ordini jumbo nel terzo trimestre
Leonardo, Deutsche Bank prevede ordini jumbo nel terzo trimestre
La fornitura di missili a lungo raggio all'Ucraina non è sul tavolo della riunione dei ministri della difesa della Nato. Nuovo contratto per Leonardo Drs. Deutsche Bank conferma buy sul titolo in vista dei conti (5 novembre)

di Francesca Gerosa 15/10/2025 11:34

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La Nato sta entrando in una fase di rafforzamento concreto, con nuove risorse e una capacità militare in aumento, dopo le decisioni prese al vertice dell'Aia. Così il segretario generale della Nato, Mark Rutte, parlando a Bruxelles prima della riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza insieme al segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth.

Rutte ha spiegato che ora «c'è molta più potenza di fuoco sul tavolo», che «la nostra industria della difesa sta producendo risultati tangibili» e ha sottolineato l'impegno collettivo «per mantenere l'Ucraina forte». Alla riunione dei ministri della Difesa dei Paesi Nato verrà discussa una nuova iniziativa avviata ad agosto per l'acquisto da parte dell'Europa di armi letali e non letali di fabbricazione americana a sostegno di Kiev.

Rutte: non sul tavolo missili a lungo raggio all’Ucraina

Esistono già impegni per 2 miliardi di euro e Rutte si aspetta nuovi annunci, anche riguardo alla difesa aerea, ma ha escluso che si discuta di possibili forniture di missili a lungo raggio all'Ucraina: si tratta di «una questione bilaterale», ha chiarito. La questione, quindi, non è sul tavolo oggi, 15 ottobre.

Nel frattempo, anche se il fronte in Ucraina resta aperto, l’accordo sul piano di pace a Gaza allevia le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e, di conseguenza, alimenta le vendite sulle azioni del comparto europeo della difesa. Anche il titolo Leonardo, nonostante il budget della Difesa in Italia per il 2025 abbia raggiunto la cifra record di 31,2 miliardi di euro, +7,2% rispetto ai 29,1 miliardi dell’anno precedente, è sceso in chiusura il 15 ottobre del 4,20% a 50,18 euro (30,2 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato; +148% da inizio 2025).

Nuovo contratto per Leonardo Drs

Tra l’altro, la controllata Usa, Leonardo Drs (+1% il 14 ottobre a Wall Street per 11,66 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato; +35% da inizio 2025) ha annunciato di aver ottenuto un contratto dall'Esercito degli Stati Uniti per sviluppare prototipi di Vehicle Integrated Power Kits, dispositivi in grado di fornire energia su richiesta dai veicoli tattici ai sistemi essenziali sul campo.

I prototipi utilizzeranno il sistema Titan On-Board Vehicle Power di Leonardo Drs, capace di generare fino a 120 kilowatt di elettricità direttamente dalla trasmissione del veicolo. Il sistema è progettato per alimentare applicazioni ad alto consumo, come comunicazioni, radar, guerra elettronica e armi ad energia diretta, senza la necessità di fonti di alimentazione esterne, ha aggiunto la società. Lo scorso 8 ottobre il Nuveen Quant Mid Cap Growth Fund ha aggiunto Leonardo Drs ai suoi investimenti ed è uscito dalla sua posizione in Chemed Corp., secondo i dati analizzati da Bloomberg.

Deutsche Bank prevede ordini jumbo nel terzo trimestre

Leonardo pubblicherà i risultati del terzo trimestre del 2025 il prossimo 5 novembre, dopo la chiusura del mercato. Deutsche Bank si aspetta una raccolta ordini boom per 6,2 miliardi di euro, in rialzo del 40% anno su anno (4,4 miliardi nel terzo trimestre del 2024). «Prevediamo che nel terzo trimestre ne verrà registrato un ordine rilevante, del valore di circa 1 miliardo di euro», afferma Deutsche Bank.

La società ha, infatti, annunciato di aver vinto un contratto per fornire supporto continuativo al servizio della Forza aerea kuwaitiana per la flotta di Eurofighter Typhoon fino a dicembre 2029. Il Kuwait ha ordinato 28 Typhoon nel 2016. Leonardo fornisce supporto ingegneristico completo, manutenzione, gestione della catena di approvvigionamento e formazione per il programma Typhoon in Kuwait.

I ricavi totali sono previsti a 4,353 miliardi (+7%) e l’ebita a 324 milioni dai 263 milioni del terzo trimestre del 2024 con un margine in miglioramento al 7,4%. Quanto al free cash flow dovrebbe rimanere in linea con i modelli stagionali a -29 milioni, senza alcun impatto dell’ordine jumbo, poiché il pagamento è previsto o senza anticipo o con anticipo posticipato al quarto trimestre.

«Ci aspettiamo alcuni aggiornamenti sulle iniziative strategiche come il consolidamento nello spazio, mentre per la divisione Aerostrutture (l’ebita dovrebbe migliorare nel terzo trimestre, ma rimanere negativo a -40 milioni, ndr) bisognerà aspettare la fine dell’anno», si legge nella nota di Deutsche Bank del 3 ottobre nella quale ha affinato la valutazione del gruppo sulla base delle valutazioni più alte di Hensoldt e Drs e dei multipli settoriali più elevati.

Di conseguenza, il target price sul titolo è salito da 52 a 57 euro e il rating resta buy anche perché a luglio Leonardo ha aumentato la guidance 2025 sull’acquisizione di ordini da 21 miliardi a 22,25-22,75 miliardi. «Mentre l’aumento della guidance 2025 sul free cash flow da 870 milioni a 920-980 milioni potrebbe suggerire l’arrivo di un pagamento anticipato», conclude Deutsche Bank che si aspetta, quindi, la conferma della guidance 2025, con il management che trasmetterà, però, una fiducia elevata nella sua realizzazione. «Per il 2026 non ci aspettiamo una revisione dei target, pur considerando una spesa per la difesa al 2% del pil. La pubblicazione dei risultati dell’intero esercizio 2025», conclude la banca tedesca, «potrebbe essere il momento più appropriato per rivedere la guidance 2026». (riproduzione riservata)